Dolore all'anca sx dovuto ad intensi allenamenti

Ho 14 anni, faccio kick boxing a livello agonistico, ho iniziato da poco ma mi alleno gia tutti i giorni 1, 2 o anche 3 volte al giorno. Il mio punto forte sono i calci (essendo molto sciolta di gambe) da qualche tempo a questa parte però ho un forte dolore al'anca sx che mi rende difficile i movimenti (la gamba d'appoggio è la sinistra per cui quando calcio il peso va sull'anca). Dopo solo mezz'ora l'anca mi si infiamma molto costringendomi a volte a fare allenamenti esclusivamente di braccia. secondo il mio allenatore è un problema di impostazione per cui quando calcio il peso si scarica eccessivamente sull'anca. ma anche ora appena sveglia se provo a dare qualche calcio (anche basso) o a fare qualche movimento avverto dolore. ad esempio se provo a toccamri con le mani i piedi sento tirare e quello è un dolore muscolare, ma al momento di rialzare il busto il dolore all'anca (solo la sx) si fa sentire. anche facendo stretching in palestra se ho i muscoli riscaldati e potrei distendermi sulla gamba questo dolore me lo impedisce.
spesso dopo che faccio le vasche (ovvero trascinare i calci per tutta la sala) alla fine sento come se mi si fosse "accavallato" qualcosa e devo spingere la gamba indietro per mmm... scavallarlo?
avete qualche soluzione da suggerire?
qualche esercizio per riscaldarla e distenderla bene prima dell'allenamento? dovrei fare controlli?
è sintomo di qualcosa di precedente o diventa così solo a causa degli allenamenti?
premetto che non si tratta di dolore dovuto da botte che ho preso.
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Gentile utente,

potrebbe trattarsi -come dice il Suo allenatore- di un problema solo funzionale.

Però è mio dovere avvertirLa che il movimento dei calci nelle arti marziali sono movimenti molto critici per l'articolazione dell'anca: infatti in alcuni pazienti anatomicamente predisposti potrebbero configurare un quadro di "conflitto" tra il femore e il bacino (impingement femoro-acetabolare, FAI) che è causa di dolore, e -con il tempo- di degenerazione artrosica precoce.
Le consiglio pertanto di eseguire una radiografia di bacino con proiezioni assiali delle anche.
Devo avvisarLa però che questo esame ha valore (nel Suo caso) solo se analizzato da un occhio esperto: il FAI è un'entità clinica relativamente recente, e di competenza iperspecilistica. Il suo riconoscimento può quindi sfuggire all'occhio del radiologo non allenato o dell'ortopedico generico.

Le consiglio quindi una visita presso un ambulatorio iperspecialistico di patologia dell'anca.

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it