Mucose nasali gonfie, difficoltà respiratorie assuefazione agli spray nasali

Salve,
ho 43 anni e un anno e mezzo fa mi sono sottoposta a un secondo intervento di rinoplastica dato che cadendo in bagno mi sono provocata varie fratture e i medici hanno consigliato un secondo intervento per problemi respiratori. Il primo lo avevo subito 22 anni prima. Dopo l'intervento, ben riuscito, ho iniziato ad avere problemi di respirazione dato che avevo le mucose spesso gonfie e non riuscivo a far passare l'aria, soprattutto di notte. Ho cominciato ad utilizzare degli spray nasali - ovviamente non sotto consiglio medico, ma di mia sponte -, tipo rinogut eucaliptolo e da allora non sono più riuscita a farne a meno. Mi trovo ora in una situazione davvero critica dato che la notte mi sveglio con il naso completamente tappato, la gola secca e non riesco a respirare. L'unico modo per stappare le narici è usare il rinogut. Riprendere sonno diventa poi difficile e sono affetta da una laringite persistente, con la gola continuamente infiammata e dolorante. Mi hanno suggerito l'intervento per il trattamento dei turbinati e vorrei sapere se tale intervento è risolutivo e se c'è differenza praticandolo con il laser o chirurgicamente. A peggiorare la situazione c'è anche la rinite vasomotoria, di cui soffro da diverso tempo e curo con aircort e tilade per aerosol e aereus ogni sera, con scarsissimi risultati. Riesco a fermare gli attacchi di raffreddore acuto solo con Actifed, che mi porta una sonnolenza e una depressione fisico-emotiva profonda. Questo ovviamente peggiora la situazione a livello locale. Sono una persona molto atletica e pratico sport intenso ogni giorno, non poter respirare correttamente sta pregiudicando anche la mia attività fisica e conseguentemente il mio stato emotivo e quello fisico, non riuscendo a riposare bene di notte, sono sempre stanca e spossata.
Vi rignrazio sin da ora per il vostro prezioso consiglio
mdj
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.2k 1.2k
Prima di tutto, gradirei sapere se l'intervento chirurgico di rinoplastica sia stato effettuato da un Otorinolaringoiuatra a da un Chirurgo plastico. Circa l'utilizzo dell'antistaminico in caso di malattia da raffreddamento, visto gli effetti collaterali descritti, puo' sempre sostituirlo con un altro di ultima generazione. A distanza, non sono in grado di dirle se necessiti o meno di un nuovo intervento chirurgico, non conoscendola personalmente. Un consiglio, pero' che posso darle, è quello di sottoporsi ad una rinomanometria con test di decongestione dei turbinati per una valutazione dell'effettiva respirazione nasale ed a una fibroscopia nasale.
Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dr. Brunori,

intanto desidero ringraziarla per avermi risposto con tanta sollecitudine. Vengo subito al dunque: sono stata operata sia la prima che la seconda volta da un'equipe di due medici, uno chirurgo plastico e l'altro otorinolanringoiatra specializzato in rinoplastica. Ripeto, gli interventi sono stati ben eseguiti, e sono stati trattati nel secondo caso anche i turbinati. Credo, sinceramente, di essermi provocata l'assuefazione al rinogut da sola con le annesse conseguenze di mucose che si gonfiano e si sgonfiano, senza contare che gli attacchi della rinite peggiorano la situazione. Entrambi i medici mi avevano proibito il rinogut, avvertendomi delle conseguenze e mi avevano dato una terapia con rinostil e lavaggi fisiologici ipertonici (che pratico comunque tutti i giorni in più applicazioni). Sul fronte rinite, ho provato tutti gli antistaminici in commercio, ma nessuno riesce a farmi passare l'attacco quando si presenta. A volte è talmente forte che devo prendere tre o 4 compresse di actifed a distanza di poche ore e se da un lato ho dei benefici sugli starnuti, dall'altro mi sento completamente drogata, con sonnolenza, spossatezza, difficoltà a riordinare le idee.
Sono talmente distrutta da questo problema, che mi staccherei il naso e lo butterei via.
Dove posso praticare questo test di rinomanometria?
Attendo sue notizie,
grazie ancora e saluti cordiali
mdj
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.2k 1.2k
La comprendo perfettamente: comunque, non deve piu' assolutamente sovradosare l'antistaminico, pena delle complicanze.
Certo, nel suo caso, la rinomanometria con test di decongestione dei turbinati è fondamentale per capire la natura del disturbo. Si puo' rivolgere, per esempio, presso il Policlinico Universitario Umberto I di Roma, Clinica Otorinolaringoiatrica, Allergologia, Prof. Ciofalo. Attendo notizie in merito
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio nuovamente per l'indicazione Dottore.
Non è possibile eseguire l'esame rinomanometrico privatamente? Con l'ospedale i tempi sono un pò lunghi, io vorrei farlo subito, prima possibile in questi giorni. Lei lo esegue presso il suo studio?
grazie ancora, attendo risposta
mdj
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.2k 1.2k
Non vedo motivi d'urgenza. Per il costo elevato dell'apparecchio, gli studi privati, generalmente, ne sono sprovvisti. E' vero che esistono anche degli apparecchi piu' abbordabili come costo ma, onestamente, non danno quei risultati attendibili come quelli seri!
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dopo
Utente
Utente
Comprendo, mi scuso per la disinformazione a cui sono portata. Purtroppo questo problema di cui soffro non mi fa vivere in pace e vorrei risolverlo prima possibile. Mi rivolgerò domani stesso all'Umberto 1. La ringrazio moltissimo per la sua squisita cortesia.
cordialità
mdj
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.2k 1.2k
Grazie a lei. A presto
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