Disturbi comportamentali nei bambini

Egr. Dott., con la presente sono a chiedere un parere su un problema che mi sta assillando da qualche mese e di cui non capisco il significato: ho una bambina di 25 mesi e da qualche mese si comporta per me in una maniera incomprensibile, poichè non l'aveva mai fatto prima, anzi era fin troppo socievole: ogni volta che io o mia moglie ci fermiamo per strada a parlare con qualcuno che conosciamo o estraneo (o viene qualcuno in casa a trovarci- ultimamente piange solo sentendo suonare il campanello di casa), la bambina comincia a piangere a dirotto, a scalciare, ad allontanarci dalla persona con cui parliamo e vuole essere presa in braccio e si calma solo quando la persona va via: sembra proprio essere in preda a quella che io chiamo, forse erroneamente una "crisi isterica". Mi potrebbe spiegare da cosa dipende questo comportamento e soprattutto quali sono i possibili rimedi da adottare ? Dietro questo comportamento si nasconde forse qualche problema piu' complesso, che magari merita una valutazione da parte di uno Specialista ? La ringrazio anticipatamente per l'aiuto che vorrà darmi e Le auguro buon lavoro !
Piero Pappagallo

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

non ci sono spiegazioni in merito a comportamenti descritti in tal modo.
Le numerose ipotesi che si possono fare devono anche essere correlate al grado di crescita della bambina ed alle relazioni che instaura nel corso del tempo.
Il fenomeno potrebbe essere transitorio e di scarso significato, ma e' anche necessario far comprendere alla bambina che tale comportamento non e' considerato da voi una cosa normale.
Attenda qualche tempo e probabilmente tale processo terminera' in modo spontaneo.


Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

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Grazie Dottore,
seguirò il Suo consiglio e aspetterò che magari con la crescita e frequentando l'asilo, questo disturbo regredisca spontaneamente ! Buon lavoro !
Piero
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Dr.ssa Roberta Cacioppo Psicologo, Psicoterapeuta 338 11 2
Gentile utente,
può capitare che i bambini attraversino delle fasi in cui desiderano essere totalmente al centro dell'attenzione dei genitori, e quando si sentono in qualche forma trascurati la rabbia è una reazione naturale.

Mi sembra tuttavia che la reazione di sua figlia da lei descritta sia un po" sopra le righe". Capire in questa sede se ci siano motivazioni più profonde e come affrontarle non è decisamente possibile.

Le consiglio di osservare la sua piccola, di rilevare se o in quali momento si verifichino le crisi di cui ha scritto, di intervenire contenendo la sua angoscia, ma anche fornendole un limite ed esprimendole la vostra posizione di genitori e adulti rispetto alla sua di bambina.

Se poi questo atteggiamento da parte della piccola dovesse proseguire o se rilevaste altri comportamenti "anomali" anche in altri contesti, non esiti a rivolgersi con sua moglie a un servizio di neuropsichiatria infantile!

Cordialmente,

Roberta Cacioppo
r.cacioppo@psicologia-milano.it

Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it

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Gent.ma Dott.ssa,
grazie per i Suoi consigli e spero davvero che tutto si risolva spontaneamente con la crescita della bambina ! Buon lavoro !!

Piero
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Signor Piero,
mi trovo totalmente in accordo con quanto espresso dai Colleghi, lasciate passare un po' di tempo, e magari più avanti non esitate a rivolgervi ad un servizio di neuropsichiatria infantile per ottenere un inquadramento (qualora necessario) del vostro caso.

Continuate però a rimanere dei punti di riferimento sereni per vostra figlia, che credo ne abbia molto bisogno

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it

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Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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Egr. Dott. Bulla,
grazie per la risposta ! Ne approfitto per chiederLe se puo' darmi un consiglio pratico su come devo comportarmi quando la mia bambina ha queste crisi isteriche: devo assecondarla, devo rimproverarla dicendole di non piangfere oppure devo lasciarla piangere finchè la persona non si allontana ? Grazie e buon lavoro !

Piero