Un lieve ma persistente dolore alla parte sinistra del torace che si trasmette anche sotto la

Salve, seguo dal primo febbraio di quest'anno, una dieta ipocalorica che mi ha fatto perdere ad oggi 38 kg.
Sono alto 184 cm e il mio peso iniziale era di 148 kg.
Da circa un mese soffro di un lieve ma persistente dolore alla parte sinistra del torace che si trasmette anche sotto la scapola sinistra.
Il dolore compare dopo alcuni minuti dal risveglio alla mattina e mi accompagna sovente tutto il giorno, diviene piu' acuto con l'attivita' fisica, e tende a volte a scomparire cambiando postura.
In occasione delle ferie ho interrotto per una settimana il regime dietetico e quasi subito il dolore e' scomparso.
Al rientro dalle ferie ho trovato il mio peso aumentato di 5 kg, che sono pero' scomparsi di nuovo due giorni dopo la ripresa del regime dietetico. Conscio del fatto che non e' poossibile ingrassare di 5 kg in una settimana, e tantomeno e' possibile perderli in due giorni, ho imputato il fatto ad una eventuale ritenzione di liquidi.
Il problema e' che anche il mio dolore e' ricomparso dopo due giorni dalla ripresa della dieta.
E' inverosimile ma puo' essere legato all'alimentazione?
Grazie.
[#1]
Dr. Laura Ferrero Dietologo, Medico estetico 11
le ocillazioni di peso sono normali in chi perde peso, soprattutto in chi perde oltre il 20% del proprio peso iniziale. le consiglio comunque di rivolgersi allo specialista che l'ha seguita nel percorso di dimagramento che sicuramente le saprà consigliare cosa fare se il peso tende a salire senza più scendere.

dott.ssa laura ferrero

[#2]
Dr. Fabrizio Melfa Dietologo, Medico estetico 55
Caro utente di roma,
un dolore all'emicostato sinistro con irradiazione alla spalla, al braccio o alla scapola omolaterale è meritevole di approfondimento. Può essere un semplice dolore intercostale, un risentimento gastrico, una problematica cardiaca, quindi l'eventuale associazione all'alimentazione deve essere fatta da un sanitario dopo opportune valutazioni.
Si faccia controllare dal suo medico di famiglia in prima battuta.
cordiali saluti
dott. fabrizio melfa

dott fabrizio melfa
www.fabriziomelfa.it
spec in scienza dell'alimentazione
master in flebolinfologia
perf in medicina estetica

[#3]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Ringraziando per la Vs disponibilita', approfitto per esporre in maniera piu' completa la situazione nella quale con estrema incoscienza mi sono cacciato.

Nel mese di Giugno 2006, al peso di 149 kg x 184 cm, inizio a soffrire di tachicardia sinusale subito dopo ogni pasto, tanto da farmi ricorrere in tre occasioni alle cure del pronto soccorso, dove mi venivano diagnosticati tachicardia 155/170 bpm, pressione min 110 max 160, assenza di enzimi cardiaci, elettrocardiogramma che non evidenziava irregolarita’ tachicardia a parte al punto che in un'occasione un medico mi chiede con discrezione se avessi assunto cocaina.
Durante l’ultima visita in P.S. nel mese di gennaio 2007, mi viene anche rilevato un valore di glicemia di 156, mi viene consigliato di rivolgermi ad un nutrizionista ed iniziare un programma per perdere peso.

Il primo Febbraio 2006, raccolgo alcune informazioni in rete su diete e alimentazione, ed inizio una dieta da 1200 kcal al giorno, inizia un velocissimo calo di peso e scompaiono quasi subito i problemi di cui sopra, che invero non si sono piu’ presentati, il calo e’ talmente veloce che nel primo mese perdo ben 13 kg.
Nei mesi successivi ho iniziato gradualmente a fare attivita’ fisica e ad alternare settimanalmente la dieta a 1200 – 1600 – 2000 kcal giorno, quindi ciclicamente daccapo.

Quando faccio alcuni “strappi” accade che vedo aumentare il mio peso anche di 5 kg in due giorni, e contemporaneamente si abbassa molto la frequenza della minzione. Alla ripresa della dieta, inizio ad urinare con frequenza molto elevata per un paio di giorni, e perdo di nuovo i 5 kg ritornando piu’ o meno al peso iniziale, poi la situazione si normalizza.

Oggi il mio peso e’ di 110 kg, ho perso 38 kg in 7 mesi, ma temo di aver fatto una lunga serie di errori ai quali vorrei porre rimedio, tenendo presente che ho totalmente eliminato carboidrati come zucchero, pasta, pane, riso, e che comunque ho sempre (nel limite delle calorie giornaliere) seguito una dieta sbilanciata verso le proteine, assumendo i carboidrati quasi esclusivamente dalla frutta e/o yogurt.

Premesso che io al momento, a parte il dolore di cui ho parlato e che proprio oggi ho notato si acutizza utilizzando il condizionatore in auto, mi sento benissimo e non ho alcun disturbo.

Come devo comportarmi adesso? Quali danni posso aver arrecato al mio organismo? Vorrei tentare anche di smettere di fumare (dalle 30 alle 40 al giorno) ma ho paura che possa riflettersi negativamente sul mio metabolismo, e' vero?

Grazie.
Dieta

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