Hiv: Meno di una sett. fa ho avuto un rapporto non protetto eterosessuale

Grazie a tutti in anticipo per l'ascolto.
Vorrei delle delucidazioni sull'HIV, se possibile. Cercherò di essere il più schematico possibile.

1 - Meno di una sett. fa ho avuto un rapporto non protetto eterosessuale. Per diversi motivi tra i quali anche la stessa paura del virus in questione, la penetrazione è durata meno di 10 secondi dopo di che mi sono emotivamente bloccato (nn mi vergogno ad ammetterlo). Volevo sapere, non tanto per tranquillizzarmi (oddio, anche per quello), ma per diciamo curiosità quante sono le probabilità, se basse o alte, di aver contratto il virus appunto con un rapporto di meno di 10 secondi senza eiaculazione. Tenendo presente il fatto che di tre ragazzi con cui lei è stata apparte me, su due so che ha fatto il test (risultato negativo) e su uno, con cui è stata una sett. no. Prego per una risposta chiara.

2 - Ho letto in un post abbastanza recente giusto su questo sito che l'HIV se preso in tempo può diventare una malattia cronica (cito testualmente ''oggi con le terapie disponibili, l'HIV può essere curato e divenire una semplice patologia cronica''). E' vero?

3 - So di un test che si chiama qualcosa tipo PRC qualitativa che dopo 28 gg da un esito di avvenuto o meno contagio attendibile al 99%. E' vero? Se no perchè?

4 - Al di là di tutto, mettendo il caso che io abbia un rapporto a rischio, quante sono le possibilità di contrarre l'HIV se il partner è infetto? So che il maschio rispetto alla femmina rischia meno, ma nessun sito mi parla di probabilità percentuali.

GRAZIE PER L'ATTENZIONE E VI PREGO, PREFERIREI RISPOSTE SCHEMATICHE MA A TUTTI E QUATTRO I QUESITI.

Grazie ancora, fate qualcosa di molto utile.
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile utente,

ho visto che ha ripresentato le domande e che le hanno già risposto su altri punti, ma vorrei aggiungere qualcosa anch'io.
Penso che un comportamento responsabile nei confronti di sè stessi e della propria salute, nonchè degli altri, passi dall'evitamento di tutto ciò che può rappresentare un rischio inutile e particolarmante grave nelle conseguenze (anche avendo ad es. il 20% di possibilità di ammalarsi con un rapporto non protetto, se questo si verificasse la situazione sarebbe molto grave e quindi è il caso di non rischiare).

La vita di chi ha contratto il virus HIV è molto problematica, anche se più lunga rispetto a chi lo contraeva 20 anni fa, ed è segnata solitamente dalla paura di progredire verso l'AIDS e dall'assunzione giornaliera di diversi farmaci.
Se vuole può farsi un'idea leggendo qui:
http://www.helpaids.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/12

Aggiungo inoltre che l'HIV è solo uno dei problemi, perchè i rapporti non protetti espongono al contagio per sifilide, gonorrea, epatite C, herpes genitale, papilloma virus ecc.
Se vuole saperne di più:
http://www.iss.it/pres/focu/cont.php?id=104&lang=1&tipo=3

Di conseguenza le consiglio di non adottare più comportamenti a rischio, e di sottoporsi comunque al test HIV, nei tempi indicati per le diverse metodiche diagnostiche, in modo tale da essere sicuro di non averlo contratto.

Cordialmente,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille.
Si ho già guardato il sito.
Comunque guardi, sono stato sempre molto responsabile, nella vita ho sempre fatto lavori a contatto col pubblico nei quali si sa, ci sono maggiori probabilità di intrecciare rapporti che possano poi sfociare nella sessualità. Credo sia una verità assodata. Nel senso, non mi sono mai mancate occasioni.
Ci tenevo a dire che, nonostante questo, sono sempre stato il più responsabile possibile, anche perchè molto timoroso delle malattie in generale.
Purtroppo questa volta sono stato stupido, e forse è appunto questa mia stupidità che mi fa penare tanta ansia.
Non so come facciano certi miei colleghi ad aver avuto molti rapporti a rischio ed a non porsi il minimo problema. Bah mistero.
Comunque per quel che mi riguarda ce la metterò tutta affinchè non accada più.
Grazie
[#3]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Bene, allora continui così.
E' vero che ci sono tante persone irresponsabili, e proprio per questo malattie come la sifilide ora si stanno diffondendo molto, specialmente fra i più giovani.
Quando si ha in mente solo l'HIV si trascurano tutti gli altri rischi!
Forse se i suoi colleghi avessero presente che rischiano di danneggiarsi anche dal punto di vista delle future possibilità di concepire un figlio...si comporterebbero in un altro modo.

Ecco cosa è stato detto in un recente congresso della Società Italiana di Ostetricia e Ginecologia a questo riguardo:

"LA PREVENZIONE DELLE MST CAPACI DI DETERMINARE L’INFERTILITÀ DI COPPIA
Le infezioni a trasmissione sessuale rappresentano un importante fattore di infertilità, sia femminile che maschile, dato che, una volta acquisite, possono dare origine ad alterazioni spesso irreversibili nel funzionamento degli organi della riproduzione.
Tra le cause di infertilità si può evidenziare che il 20% dei casi è da attribuire ad un danno tubarico oppure ad una alterazione dell’organo femminile predisposto all’incontro tra cellula uovo e spermatozoi. Le infezioni sessualmente trasmesse sono molto frequenti nella popolazione giovane: si stima infatti che circa il 50% dei ragazzi di età inferiore ai 25 anni ne abbia contratto almeno una.
L’importanza dunque della prevenzione delle MTS risulta ancora più rilevante perché finalizzata non soltanto alla diagnosi e alla terapia delle stesse ma, contestualmente, alla conservazione e alla protezione del patrimonio riproduttivo."

Glielo faccia presente, credo che farebbe loro un gran favore.

Cordialmente,
AIDS-HIV

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