Un grosso versamento bilaterale che e' stato curato

Mia madre (67 anni con una storia nel 1985 di LMA, risolta co la chemio) ha avuto nel mese di luglio un grosso versamento bilaterale che e' stato curato per scompenso cardiaco con terapia diuretica, e'viene ricoverata di nuovo per lo stesso problema e un secondo campione del liquido rivela cellule sospette per adenocarcinoma. Inizia cosi' una trafila diagnostica (Rx torace, ecografie di vario tipo, TAC torace/addome con MDC, mammografia, pap test, markers) ma tutti gli esami radiologici non rivelano niente mentre i markers CA19.9 e CA125 risultano alterati. l'esame citologico di altri due nuovi campioni del liquido sono risultati negativi. E cosi' siamo sempre al punto di partenza perche' essendo gli esami inconclusivi non si riesce a fare nemmeno una diagnosi preliminare ma allo stesso tempo non si puo' escludere niente. e intanto il tempo passa senza ´poter fare niente e questo sta peggiorando notevolmente le condizioni psico-fisiche di mia madre e di tutta la famiglia. Siamo disperati e non sappiamo veramente cosa fare e a chi rivolgerci (ho provato a chiedere a diversi medici ma nessuno riesce a darmi un'indicazione....) Avevo pensato di trasferire mia madre dall'ospedale in una struttura privata per convalescenti per farla riprendere un po' fisicamente e psicologicamente prima di un nuovo giro di indagini diagnostiche e possibile terapia ma anche qui non so dove rivolgermi. per favore aiutatemi

grazie di cuore

Raffaella

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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Signora Raffaella,

comprendo la Sua angoscia e il senso di impotenza, che caratterizza la Sua richiesta, ma è estremamente difficile fare ipotesi diagnostiche via Internet, in un caso come quello della Sua mamma, che peraltro ha seguito un iter diagnostico corretto.

Suppongo che sia stata seguita in questo percorso dal Suo oncologo di fiducia.

Non sono infrequenti i casi nei quali la sede del tumore primitivo
non sia identificabile dopo gli accertamenti di base.

Quale è la versione fornita dal Suo oncologo ?

Quali sono i valori dei markers ?
Ci può fornire qualche dettaglio in più sui referti degli esami citologici ?

Poichè si prevede ancora una serie di indagini diagnostiche, spetterebbe al Suo medico curante consigliarLe la struttura più idonea, anche logisticamente, ubicata nella Sua regione .

Cordiali saluti
Salvo Catania

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Il primo ricovero e' avvenuto in un reparto di medicina interna e il referto del secondo campione del liquido pleurico parlava solo di gruppi di cellule sospette per adenocarcinoma senza entrare in dettaglio. Purtroppo non ho con me una copia delle cartelle cliniche perche' sono state consegnate alla struttura oncologica dove e' attualmente ricoverata specializzata in ginecologia oncologica dal momento che i markers piu' elevati erano il CA125 e il CA19.9 (valori piuttosto al di sopra di quelli di riferimento ma non ricordo il valore esatto). Non sono state fatte ipotesi o meglio e' stato ipotizzato tutto e il contrario di tutto; l'unica cosa, sembrano escludere un problema alle pelvi o al seno. Anche a livello di diagnostica non e' stato proposto altro almeno per ora. Altri esami del liquido pleurico hanno dato esiti negativi. Le analisi generali sono discrete (non e' compromessa la funzionalita' di nessun organo), e' asintomatica (a parte la dispnea dovuta al versamento), apiretica e non c'e' ingrossamento dei linfonodi. nel complesso le condizioni generali sono benine anche se lo stress di questa situazione continua a minare il suo stato psicofisico. L'unica cosa chiara e' che la struttura dove e' ricoverata ora (sia pure considerata di livello) non e' adatta al problema. Mi chiedo se ha bisogno di essere visitata da piu' specialisti anche in altri settori, se un ricovero in libera professione possa essere una soluzione almeno per questa prima fase. Sono veramente frustrata e non so a chi rivolgermi; ho provato a fare alcuni consulti ma la sola cosa che mi viene risposta e' che non si puo' escludere niente

grazie di tutto
[#3]
Dr. Giuseppe Lombardi Oncologo 96 2
Anche se un pò aspecifica provi con un esame PET, potrà dare indizi utili.
Saluti

Cordiali Saluti,

Dott. Giuseppe Lombardi

[#4]
dopo
Utente
Utente
Mi scuso per il ritardo con cui rispondo, purtroppo la situazione e' precipitata rapidamente (una toracentesi frettolosa ha causato uno pneumotorace a cui sono seguiti una serie di altri interventi non proprio ortodossi)e mia madre e' scomparsa tre settimane fa senza essere riusciti nemmeno ad avere una diagnosi certa e poter provare a fare qualcosa. Probabilmente la situazione era gia' compromessa ma non credo tale da avere un esito fatale in soli 20 giorni [un oncologo di fiducia a cui avevo spedito la documentazione e che avrebbe dovuto prendere in cura mia madre se non me l'avessero mandata in terapia intensiva aveva ipotizzato un tumore al pancreas dato l'elevato valore del CA-19.9 e un'ombra nella regione cefalo pancreatica di cui si parlava nel referto della TAC](stiamo ancora aspettando di avere indietro la cartella clinica).

Non e' facile per me e per il resto della mia famiglia accettare questa perdita cosi' improvvisa, l'unica cosa che possiamo fare ora e' imparare giorno per giorno a convivere col nostro dolore

Ringrazio di cuore per i consigli forniti,

cordiali saluti

Raffaella
[#5]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Signora Raffaella,
Non ho parole !

In un momento così difficile per Lei ha pure trovato tempo e voglia per ringraziarci !

Siamo noi a doverLa ringraziare per la sua straordinaria sensibilità e Le siamo grati perchè questo atteggiamento ci incoraggia a credere sempre di più nella umanizzazione della assistenza sanitaria .

Cordiali saluti
Salvo Catania

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