Visita collegiale commissione medica di verifica

Sono un impiegato del Ministero della Giustizia, da molti anni stò male a causa di depressione depressione maggiore con attacchi di panico che si è aggravata, poi soffro di molte altre patologie e sono stato dichirato dalla commissione invalidi civili persona handicappata(comma 1) e invalido civile con percentuale 75%, ho fatto domanda di inabilità lavorativa e sono stato visitato a ottobre dalla commissione Visag del ministero della Giustizia la quale avendo avuto una frattura al malleolo pereonale destro mi a dichiarato inabile assoluto al servizio ma per 30 gg, in quanto è la commissione medica di Verifica che deve dichirarmi inabile, sono stato visitato dieci giorni fà dalla commissione di Verifica ma purtroppo il mio avvocato a chiesto l'inabilità ai sensi del D.P.R.461/01 art.15 per inabilità assoluta e permanente a proficuo lavoro e/o alla mansione, la Commissione di Verifia a detto che se mi facevano inidoneo non prendevo la pensione d'inabilità, ma dovevo fare domanda ai sensi della legge 335/95 per inabilità assoluta e permanente a qualsiasi attività lavorativa, solo così potrò ottenere la pensione d'inabilità,mi a rimandato a fare dei test psicologici e a fare un'altra domanda ai sensi della legge 335/95, nelle due visite collegiali ho chiesto l'assistenza di un medico di fiducia, la prima visita si è svolta nell'infermeria della casa circondariale in quanto dipendente del Ministero della Giustizia, ma il medico di fiducia non avendo l'autorizzazione non è potuto entrare, si è limitato a parlare per telefono e per pochi minuti con un componente della commissione(il numero del medico di fiducia peraltro lo dato io alla Commissione), la seconda visita invece sono stato assistito, vorrei sapere quantè la tariffa che dovrei pagare per le due l'assistenze? Tenuto conto conto che per la prima l'assistenza praticamente non c'è stata?
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Medico del lavoro attivo dal 2010 al 2013
Medico del lavoro
Gentile utente,
non è possibile fornirle una risposta in merito in quanto nessuno, meglio del Collega che l'ha assistita, può quantificare il giusto onorario. Sulla base di ciò che lei ha descritto si può desumere un impegno di una certa importanza da parte del Collega.