Dubbio su cura per adenocarcinoma polmonare

Buongiorno ho un quesito da chiedervi per mia madre che è affetta da adenocarcinoma polmonare con secondarismi epatici e cerebrali.
Oggi ha fatto la dodicesima seduta di radioterapia che non ha dato nessun effetto collaterale.
Alla quindicesima seduta l'oncologa vorrebbe iniziare anche una chemioterapia con farmaci orali con:
Vepesid 150 mg per 5 giorni.

La cosa che non capisco è che leggendo in giro ho trovato che il vepesid è usato per la cura del tumore polmonare a piccole cellule, mentre mia madre ha un tumore polmonare a non piccole cellule essendo adenocarcinoma.
Volevo sapere se voi siete d'accordo con questa cura o se ne avreste fatta un'altra.

Referti:

Referto biopsia cerebrale:
Gli elementi neoplastici sono risultati immunoreattivi per CK7, TTF1, CEA, CD10 (focale); negativi per CDX2, CK20, recettore estrogenico, Hep1, CD13.
La diagnosi è : metastasi di adenocarcinoma compatibile con primitività polmonare.

Esame citologico epatico fatto con agoaspirato (fatto prima della biopsia cerebrale):
Campione ematico con discreta cellularità composta quasi esclusivamente da elementi epatocitari con lieve dismetrie nucleari, disposti in aggregati microacinari; non si repertano elementi duttulari ed è presente una minima componente stromale ed infiammatoria. Il quadro è sospetto per neoplasia epatocitaria ben differenziata, da confermare istologicamente.

Ha fatto una broncoscopia che non ha raggiunto la lesione e ha fatto un lavaggio durante la broncoscopia che è stato sottoposto ad esame citologico con esito negativo.
TAC TORACE
In adiacenza alle diramazioni della vena polmonare inferiore di sinistra sn si riconosce tessuto solido di 2 cm, a morfologia allungata, con profili irregolari, sospetto in senso sostitutivo primitivo.
In sede parenchimale polmonare bilaterale sono inoltre presenti plurime formazioni nodulari delle dimensioni comprese tra pochi millimetri e 1 cm nel segmento apicale del lobo inferiore di sn, alcune dellee quali in parte escavate, di significato sostitutivo secondario.
Mediastino in asse, indenne da adenopatie.
ADDOME
Fegato nei limiti per dimensioni, con profili regolari e densita disomogenea per la presenza di plurime lesioni sostitutive ipodense diffese ad entrambi i lobi, delle dimensioni comprese tra alcuni millimetri e 3cm a livello del lobo di sn.
Non dilatata le vie biliari intra ed extra epatiche.
Pancreas, milza e surreni nei limiti per dimensioni, morfologia e densità.
Entrambi i reni sono in sede, nei limiti per dimensioni e densità, con spessore parenchimale ed effetto parenchimo-pielografico conservati.

PET
L'indagine PET mostra una focale captazione di tracciante a livello del polmone sinistro in sede parailare; concomita piccolo sfumato accumulo sempre nel medesimo polmone nel segmento superiore del lobo inferiore.
Si osservano plurime captazioni epatiche nel lobo sinistro nel IV-II segmento e destro nel VIII,VII,V.
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
sulle l'aggiunta del vp16 è da chiedere ai colleghi soprattutto per valutare l'eventuale pèartecipazione a trial clinico.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)