Protesi parziali peniene

gentili dottori, in breve vi narro la mia storia clinica, in modo che abbiate un quadro generale esaustivo.
all'eta' di 30 anni(oggi 37) sono stato operato per recurvatum congenito secondo ebbhoy(non so' se si scrive cosi') con esiti buoni per la curvatura, ma drannatici per le conseguenze. a seguito, fin dall immediato, c'e' stata una necrosi del secondo medio e terzo distale del corpo cavernoso sinistro, necrosi che a tutt'oggi inpedisce una rigidita' sufficente per avere un "normale" rappoto. nei rari casi in cui riesco ad averne devo aiutarmi con farmaci(viagra levitra cialis) e manovre manuali (compressione della base del pene) . in passato sono gia' stato visitato dagli urologi/andrologi piu' rinomati, effettuando tutti gli esami del caso(compresa cavernosofrafia/metria), e per tutti la risposta e' stata unanime: protesi. Ora vengo alla mia richiesta: vista la buona rigidita' del 70% dei tessuti del pene, esiste la possibilita' di una protesi parziale, opportunamente costruita e modellata, in modo da poter essere inserita e fissata solo dove il pene e' "vuoto" ? sarebbe per me di molto piu' facile accetazione, sopratutto dal punto di vista psicologico. fermo restando che comunque voglio risolvera queta mia ormai insostenibile situazione... grazie per l'attenzione.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro sfortunato Utente,devo non solo convenire con quanto dettoLe dai
colleghi che l'hanno visitata precedentemente,quanto,e soprattutto,
invitarLa a non considerare con leggerezza strategie terapeutiche fantasiose che la Sua (leggittima) richiesta potrebbe dar vita.
Ci enga aggiornati se ritiene.
Cordiali saluti

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Caro signore comprendo la sua ansia circa il problema che espone. Mi sembra che lei sia adeguatamente seguito dal punto di vista urologico ed andrologico quindi probabilmente potrebbe domandare tutto queste cose proprio ai colleghi che l'hanno operata o comunque a chi la segue. Ciò non per "lavarsi" le mani dal suo problema ma semplicemente perchè quei colleghi sono le persone che meglio di tutti oltre a lei conoscono il suo problema. Allo stato comunque posso dirle che soluzioni "parziali" come lei accennava sono soltanto delle "fantasiose ipotesi" proprio come saggiamente le ha già scritto il collega Izzo.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
concordo con i colleghi

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Gentile lettore,

la "protesi parziale" non esiste, e non potrebbe funzionare, in quanto per un'erezione rigida è importante avere una colonna di rigidità, e non solo un segmento.

Cordialmente,

Edoardo Pescatori

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

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dopo
Utente
Utente
Ringrazio Voi tutti per le cortesi risposte. prendo atto che le mie ipotesi sono frutto di scarse conoscenze personali, e che l'unica soluzione sia quella da sempre prospettatami. di nuovo grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Ci tenga comunque informati delle sue future decisoni , se lo desidera.
Sinceri auguri ed un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
credo che la risposta dataLe dal Collega PESCATORI riassuma le precedenti. Io la condivido in pieno.
Auguri affettuosi per tutto ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Caro lettore ,
purtroppo le soluzioni parziali in questi campi particolari della chirurgia andrologica non ci sono.
Ci tenga comunque sempre informati delle sue future decisoni , se lo desidera.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org