Atrofia testicolare o criptorchidismo?

Gentilissimi dottori,

sono un ragazzo di 20 anni, il mio testicolo destro ha un volume più ridoto

rispetto a quello sinistro ed inoltre si trova un pò più in alto nella sacca

dello scroto (parziale discesa). Questa è una prima approssimativa

descrizione del problema. Non ho mai accusato sintomi o problemi attinenti ai

miei genitali (la riduzione di volume c'è sempre stata, molto probabilmente

il testicolo destro non si è formato del tutto) , ma ora ho capito che il mio

problema si può identificare come un caso di criptorchidismo o atrofia

testicolare.

Desidererei chiedervi con quale urgenza mi devo muovere (ho intenzione di

parlarne con il mio medico di base e di andare da un andrologo, ma vorrei

prima completare un esame universitario, quindi un 20g) e se mi devo

allarmare perchè questa mia malformazione potrebbe diventare un caso di

tumore ai testicoli, visto che i soggetti che presentano casi di

criptorchidismo o atrofia sono esposti oltre la media al cancro (40 volte di

più ho letto)...

Distinti Saluti
F.D.
[#1]
Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Caro ragazzo comprendo la sua ansia per il problema che lei espone,ma la invito a maggiore serenità,non sarà forse solo un problema di eccessiva suggestione magari per una semplice ipotrofia del testicolo?
E' mai stat visitato da un urologo?
Il pediatra che l'ha seguita da ragazzino non ha mai riscontrato problemi di sviluppo e di adeguata discesa del testicolo nello scroto e ne ha parlato con sua madre?
Queste sono domande importanti a cui dovrebbe rispondersi ancor prima di consultare lo specialista.
In ogni caso ammesso per assurdo che lei abbia qualcosa che non va, non sono certo 20 gg a cambiare il destino di una vita salvo rarissime malattie che certo non la interessano!
Il mio suggerimento è di concentrarsi sul buon esito dell'esame universitario e poi con calma parlare al suo medico di base e farsi fare una impegnativa per visita urologica o andrologica che potrà fare in qualsiasi struttura ambulatoriale ospedaliera o universitaria.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Egr. Dr Masala,

come prima cosa intendo ringraziarLa per La sua celere risposta.
In effetti Lei ha ragione, nel senso che ho commesso un errore a parlare di "Atrofia", perchè leggendo un consulto fornito dal dr. Pozza mi sono reso conto che l'atrofia presuppone l'impossibilità di palpare il testicolo (che risulta annichilito), quindi forse è più corretto parlare di ipotrofia come Lei suggerisce (perchè io riesco a palpare il testicolo).

Cito:

Generalmente si accetta la dizione gegale di ipotrofia per una sensibile riduzione volumetrica, atrofia per un testicolo risdotto a "quasi nulla".


Rispondendo alle Sue domande, La informo che non sono mai stato visitato da un urologo, che il pediatra non si è accorto di niente perchè la "malformazione" diciamo che si è formata nella pubertà, nel senso che il testicolo dx non è diventato delle dimensioni di quello sx, quindi non si tratta di una per così dire regressione del testicolo, perchè il testicolo non è aumentato oltre quel volume (è stato sempre così) . Sono al corrente che è quasi normale che uno dei 2 testicoli sia di dimensioni inferiori rispetto all'altro, ma nel mio caso la diminuizione di volume è di circa 30-40%, quindi considerevole a mio avviso, e molto probabilmente è dovuta ad un mio strano modo di sedere da piccolo (che forse ha bloccato la crescita e la discesa del testicolo). Purtroppo non ho avuto e non ho più possibilità di parlarne con mia madre.

Inoltre ho provato ad effettuare la palpazione dei testicoli (ho trovato notizie a riguardo in giro per la rete) e non mi risulta nessuna protuberanza (ho sentito dire delle dimensioni di un pisello) nei testicoli che appaiono lisci al tatto.

Infine colgo l'occasione per ringraziarLa nuovamente per il suo confortante consiglio.

Distinti Saluti
F.D.
[#3]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
caro ragazzo, la cosa più importante è valutare la funzionalità dei suoi testicoli, per tanto le consiglio sicuramente una visita urologica con magari anche uno studio ormonale e della fertilità
cordiali saluti
Dott. giuseppe Quarto

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#4]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro ragazzo,concordo con quando detto dai colleghi che mi hanno preceduto,ma più che pensare ad uno strano modo di stare seduto,Le chiederei se,nello sviluppo,era obeso.Auguri per l'esame.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#5]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Ringrazio tutti i dottori per i loro consulti.
Rispondo al dr Izzo non ero obeso da piccolo anzi...troppo magro...
Ma a questo punto quello che vorrei chiedere è la seguente cosa: nel caso in cui si riscontrino con la visita urologica le patologie in oggetto (ipotrofia e criptorchidismo) da quanto ho capito mi sembra che è assolutamente necessario procedere con l'asportazione del testicolo, perchè in caso contrario posso incorrere in un tumore al testicolo. No? Oppure potrebbe non essere necessario l'intervente ma monitorare costantemente la situazione?

/Volevo chiedere al dr. Quarto come mai mi consigliava anche uno studio ormonale e della fertilità?

Distinti Saluti
F.D.
[#6]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,
la criptordia non mi sembra il suo problema . Per testicolo criptorchide si intende un testicolo ritenuto in addome (pancia) oppure nel canale inguinale. Per una disgnosi di ipotrifia testicolare bisogna aspettare la valutazione clinica urologica od andrologica che farà. Comunque in questi casi generalmente non si dà nessuna indicazione chirurgica ,a meno che non ci sia una estrema motilità del testicolo, e si consiglia invece il monitoraggio nel tempo della situazione . Le valutazioni ormonali e del liquido seminale servono ad avere più dati clinici per valutare il suo problema. A questo punto comunque aspetti la prossima valutazione specialista.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org

Giovanni Beretta M.D.
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[#7]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
sono perfettamente in linea con il collega Beretta

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

[#8]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
per criptorchidismo si intende l'assenza di uno o di entrambi i testicoli nello scroto, alla nascita. Si può associare ritenzione, quando il testicolo che risulta assente si può evidenziare lungo il normale tragitto che l'organo compie nella sua discesa embriologica. Ed è per questo che nella gran parte dei casi si localizza a varie altezza nel canale inguinale. L'ectopia testicolare è invece un'altra entità patologica nella quale il testicolo è sempre assente nella emiborsa scrotale ma può localizzarsi in qualsiasi altra anomale posizione nell'addome. I Suoi genitori potrebbero essere più precici in questo senso, ricordando il respondo delle visite pediatriche effettuate.
Io, pur con i limiti del mezzo che stiamo adoperando, direi che Lei ha una ritenzione testicolare in sede inguinale inferiore da probabile criptorchidismo. A questo è probabilmente seguita una progressiva riduzione volumetrica (ipotrofia), ma non si può parlare di vera e propria atrofia (in tal senso occorerebbe una diagnosi istopatologica).
Tuttavia non vedo grandi problemi. Una scrupolosa visita Specialistica ed un accurato esame ecotomografico ed ecocolr Doppler chiarirebbero molti dubbi.
E questo è il mio consiglio, prima di discutere di terapie chirurgiche.
Ci tenga informati dell’evoluzione del storia clinica, se lo desidera.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#9]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
comunque a questo punto ,prima di impostare un qualsiasi iter diagnostico, aspetti la prossima valutazione specialista andrologica.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org