Scintigrafia miocardica o ecc al cicloergometro

Gentili dottori,
Vi scrivo per chiederVi un consulto. A mia madre, una donna di 63 anni soggetta ad episodi di fibrillazione parossistica e da problemi di pressione arteriosa, è stata consigliata una scintigrafia miocardica per verificare lo stato delle coronarie che si sospetta siano state danneggiate nel corso dell'ultima fibrillazione. Considerato lo stato di salute generale di mia madre che, oltretutto, ha una disfunsione paratiroidea, soffre di ischemie cardiache, un quadro neurologico in via di definizione, una cisti tiroidea vascolarizzata, problemi di coagulazione sanguigna,tendenza ad incorrere in shock anafilattico a seguito di assuzione di farmaci ed anestetici ed a forme di catalessi e piccole crisi epilettiche (specialmente in concomitanza cn l'assunzione di traquillanti) e sospetta tetania vorremmo sapere se non sarebbe possibile verificare lo stato delle coronarie attraverso un ecc al cicloergometro.
La somministrazione degli isotopi radioattivi, necessari per effettuare la scintigrafia, spaventano molto mia madre che teme non soltanto gli effetti a breve termine, ma anche gli eventuali rischi a lungo termine. Tenendo conto, poi, della difficoltà del soggetto in questione a fare qualsiasi tipo di attività fisica (anche semplicemente salire le scale)non vorremmo che le venissero inoculate le sostanze radioattive senza, però, riuscire a portare a termine l'esame.

Nel ringraziarVi Vi porgiamo i nostri più cordiali saluti fiduciose in una Vostra sollecita risposta

Federica e Nunzia
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 138
Gentile Signora,
l'esecuzione di una scintigrafia miocardica prevede l'infusione di una sostanza debolmente radioattiva, priva di qualunque effetto collaterale sull'organismo e con un rischio molto basso di reazione allergica.
Non tema quindi l'esecuzione di questo esame, che nel caso di Sua madre è particolarmente indicato rispetto ad un "semplice" ECG da sforzo proprio per le riferite difficoltà motorie che renderebbero quest'ultimo esame privo di valore diagnostico.
Nel caso della scintigrafia infatti, se l'operatore lo ritiene opportuno, si sostituisce lo stress fisico con uno stimolo farmacologico in grado di riprodurre sul cuore le stesse conseguenze.
Se vuole, ci tenga informati sul risultato dell'esame.
Cordiali saluti a Lei e tanti auguri a Sua madre.

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

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