Ipertensione e sindrome metabolica

Buongiorno, ho 28 anni e sono affetto da sindrome metabolica. Negli ultimi mesi ho radicalmente cambiato il mio stile di vita per cercare di sistemare il mio fisico. Essendo iperteso il mio medico mi ha dato del Ramipril 5 mg al gg e ora la pressione misurata a riposo si aggira sui 130/80. Qui la mia prima domanda: la pressione deve stare sempre su questi valori anche quando mi muovo, parlo ecc.. oppure è importante il valore a riposo? Inoltre mi sono recato da un nutrizionista per perdere peso e per sistemare i valori di colesterolo e trigliceridi e effettivamente sta funzionando, ho perso 10 kg, il colesterolo totale da 234 a 212. colesterolo hdl a 30 e ldl a 152, trigliceridi a 150. Per migliorare il rapporto mi sono messo a fare esercizio (cyclette) per 4 ore settimanali a ritmo moderato.Vedremo dalle prossime analisi se basta. Ho eliminato quasi completamente zucchero e grassi saturi e ora mangio molta verdura , pesce e frutta.Ho smesso di fumare da 1 anno.
Ora la seconda domanda, essendo con i valori sul limite e sono solo due mesi che ho cambiato, posso farcela senza ricorrere a ulteriori farmaci a rientrare nei valori ottimali? sono spaventato perchè ho anche perso mia madre quando aveva solo 41 anni per un ictus e voglio intervenire prima che sia troppo tardi.
Ultima domanda, dato che sono anni che ho il colesterolo sballato, posso già aver danneggiato le mie arterie? Quali esami sono da fare per fare un controllo?
Si può guarire dalla sindrome metabolica?
Ringrazio chiunque mi possa aiutare o dare dei consigli, abito in provincia di Milano. Grazie
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Dr. Vincenzo Russo Cardiologo, Cardiologo interventista 308 21 3
Gentile Utente,
alcune considerazioni:

- il ramipril è un ottimo antipertensivo con un buon profilo di tollerabilità.

- la pressione arteriosa a riposo deve essere quanto più vicino a quella ottimale di 120/80 mmHg.

- generalmente la pressione sotto sforzo tende ad aumentare per un meccanismo di adattamento del fisico alla maggiore richiesta di ossigeno dei tessuti. Questo aumento deve essere progressivo e non superare i 200/110 mmHG. Il profilo pressorio da sforzo può essere testato con un Test da Sforzo.

- il cambiamento dello stile di vita è un'opzione terapeutica di notevole importanza. Se persevera nel praticare una dieta ipocalorica, ipocolesterolemica, iposodica e moto quotidiano (almeno 30' di passeggiata giornaliera) potrebbe ridurre il grasso addominale e migliorare ulteriormente il suo profilo metabolico.

- I danni dell'ipercolesterolemia sulle arterie sono in genere lenti, ma progressivi. Il test da sforzo ci permette di capire se il cuore soffre in conseguenza di un esercizio fisico ed indirettamente ci fornisce un'indicazione utile per valutare lo stato di salute delle arterie coronarie. l'EcoDoppler TSA ci permette di verificare se i vasi di grosso calibro che portano sangue al cervello sono interessati da un processo aterosclerotico (placche).

- La definizione di Sindrome Metabolica è data dalla presenza di fattori di rischio metabolici che promuovono lo sviluppo di malattia cardiovascolare. Ridurre questi fattori, come lei correttamente sta facendo, rappresenta ad oggi l'unica arma efficace per guarire dalla mallatia.

Cordiali Saluti

Dr. Vincenzo Russo
Medico-Chirurgo
Specialista in Cardiologia

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta, ne parlerò con il mio medico di base per farmi prescrivere gli esami che mi consiglia. Io continuerò con questo stile di vita che ho adottato ultimamente perchè sento proprio di stare meglio.
Ringrazio ancora e auguro buone feste a Lei e a tutti gli altri utenti. Saluti
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