Cardiopalmo ricorrente

Salve,
ringrazio coloro, tra gli specialisti, che potranno fornire delle delucidazioni al mio problema e, per tali fini, espongo, brevemente, quanto di seguito.
Premetto di essere uno sportivo (sono stato atleta agonista di canoa, avendo partecipato anche a competizioni regionali e nazionali, e pratico, tutt'ora, corsa e palestra a giorni alterni (12 km di corsa, 1,5 h di circuiti con i pesi).
Da circa 1 anno e mezzo, tuttavia, mi capita di percepire delle fastidiose accelerazioni al battito cardiaco, specie quando sono in fase di assoluto riposo, e mi pare di dover sempre avere qualcosa di urgente da fare, anche se così non è, in realtà.
Mi son recato presso un cardiologo e, pur nella visita sotto sforzo, questi non ha notato alcunché di patologico, se non un "blocco di branca destro" che, peraltro sò di avere dalla nascita.
Pertanto i medici (cardiologo e di base) mi congedano affermando che, probabilmente, si tratterebbe di una fase di stress (faccio l'avvocato da circa 17 anni) e di non preoccuparmi troppo.
Coltivando, tuttavia, delle perplessità, mi faccio prescrivere dal medico di base l'applicazione dell'Holter, per indagare se esiste qualcosa di anomalo nel mio "fastidio", e ritirato il referto in data odierna, si evidenzia, nei commenti: un "ritmo sinusale interrotto da 2 brevi episodi di aritmia totale da fibrillazione atriale (max durata circa 3 ore, con FVM 100 bpm) e da 2 brevissimi episodi di flutter atriale a conduzione variabile, con FVM 60 bpm). BAV di 1° grado intermittente. Ricorrenti battiti ectopici sopraventricolari singoli; 9 coppie. Rari BEV singoli monomorfi. Paziente asintomatico durante il monitoraggio Holter.
E' possibile saper, seppure dai modesti dati indicati, se la sintomatologia descritta denunzia una qualche grave patologia e se devo sospendere l'attività fisica?
Grazie
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 140
Gentile Avvocato,
il riscontro di fasi di fibrillazione atriale (che personalmente non definirei "brevi", visto che durano fino a tre ore), anche se con frequenza ventricolare non particolarmente elevata, impone una sollecita se non immediata valutazione diretta da parte dello specialista cardiologo per la ricerca delle cause e per l'inizio della terapia.
Si tratta infatti di una patologia a rischio tromboembolico che necessita di adeguata terapia anticoagulante, tanto più perchè nel Suo caso decorre senza sintomi: pertanto non è possibile stabilirne con precisione insorgenza e durata (è superfluo ricordarLe che con questo mezzo non è possibile prescrivere terapie farmacologiche).
In attesa della visita cardiologica (che, ripeto, va eseguita al più presto) l'attività sportiva va tassativamente sospesa.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo