Operazione legamento crociato anteriore

Salve, sono un ragazzo di 28 anni peso 80 kg circa e alto 1,78, un mese fa giocando a calcetto ho avuto una distorsione al ginocchio destro. Dopo aver effettuato un RM si è evidenziata la rottura del legamento crociato anteriore, oltre lesioni al menisco. Ora premesso che dopo aver consultato il mio ortopedico la scelta è ricaduta sull'operazione in quanto mi è parso di capire che se volessi tornare all'attività fisica (seppur amatoriale) non ci sono altre strade percorribili. Essendo questa la prima volta che mi sottoporrei ad intervento chirurgico la cosa un pò mi spaventa e un pò mi turba. Più che altro avendomi lui parlato di prelevare un pezzo di tendine rotuleo per ricostruire il lca mi chiedo, tale sottrazione non comporta danni ad un tendine che di per se è sano? quali sono le consegenze di tale asportazione? Poi la paura ti fa pensare alle cose più strane per chi le vive dall'esterno, ma immaginando che l'intervento non sarà doloroso a causa dell'anestesia il post operazione sarà doloroso? Inoltre poichè inizialmente avevo deciso di prendere un pò di tempo per pensarci ora vorrei addiritura sottopormi ad operazione il prima possibile, se riuscissi anche gennaio come faccio a prenotarmi? tutti parlano bene e tutti parlano male del luogo dove mi dovrei operare come scegliere il luogo e il professionista più adatto?
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Gentile utente, solo il rapporto di fiducia che si crea tra medico e paziente può tranquillizzare quest'ultimo e guidarlo nella scelta del professionista. Quindi se il suo ortopedico le è sembrato professionale, paziente, disponibile, e si è creato il giusto feeling, vada tranquillo. In medicina "uno è bravo finché ci azzecca", questo vuol dire che il corpo umano è complicato e degli esiti non ottimali di un intervento, anche se eseguito alla perfezione, capitano a tutti i chirurghi. Ma la gente si ricorda di più di un intervento andato non benissimo che di mille interventi riusciti perfettamente. Questo per dire che non deve fasciarsi la testa sulle reputazioni riportate dalle persone, soprattutto se ci sono opinioni contrastanti.
Per quanto riguarda l'intervento, io uso una tecnica diversa, con semitendinoso e gracile, e ma i risultati sono sovrapponibili e il dolore post-operatorio, di solito niente di che, pure. Poi le daranno degli antidolorifici, ci sono apposta! Il tendine rotuleo lavorerà bene lo stesso.
Quindi, in bocca al lupo e saluti cordiali.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica

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Gentilissimo Dott Nucci, La ringrazio per la Sua cortese risposta, quello che dice riguardo un'operazione andata male rispetto ad altre 1000 andate bene è una grande verità come peraltro per tutte le cose. Per quanto riguarda il mio ortopedico non ho dubbi, è una persona "alla mano" e giovane e quindi questo fa si che ci sia feeling, le mie preoccupazioni derivano dal fatto che con ogni probabilità non sarà lui ad operarmi. Per quanto riguarda le vocim come tali si sente di tutto, in questi giorni soprattutto, molti parlano solo per sentito dire, per come la vedo io anche il miglior dottore del mondo (sempre che esista un migliore) se preso in giornata storta può commettere degli errori poi come dice lei molto (sempre secondo il mio modesto parere) ogni corpo reagisce ad un intervento in maniera diversa. Comunque tornando alla scelta del luogo e dottore vorrei scegliere una persona che frequentemente fa questo tipo di operazione, non una persona che a seconda di quello che la lista propone fa, mi spiego meglio una persona che prevalentemente si occupa di questo tipo di intervento vuoi perchè lavora in un ospedale di montagna vuoi perchè collabora con società sportive di sicuro avrà più esperienza di una persona che opera in un ospedale dove un giorno capita un operazione al braccio, molto spesso capitano persone anziane con problemi al femore e magari raramente fa questo tipo di intervento. Anche in questo caso c'è il rovescio della medaglia nel senso che uno che lo fa quotidianamente magari la convinzione dei propri mezzi può portare ad un calo di concentrazione che può far sbagliare la cosa apparentemente più semplice mentre magari per chi è un qualcosa di nuovo cerca di metterci tutta l'attenzione del caso per ridurre il rischio di errore. Onestamente sono un pò confuso o forse più turbato. Comunque La ringrazio ancora per il consulto che mi ha dato e ringrazio il sito per questa opportunità che ci da.
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Ha ragione, è bene affidarsi a uno specialista del ginocchio che faccia sempre questi interventi. Purtroppo non conosco nessun chirurgo in Sardegna da consigliarle,e la giusta politica del sito me lo impedirebbe comunque. Magari chieda al suo medico di famiglia. E stia tranquillo, che un intervento di ricostruzione dell'LCA non è difficile da eseguire (o almeno per chi come me ne fa molti). Cordiali saluti.
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Grazie ancora per i suggerimenti e l'incoraggiamento, le chiederei se mi posso permettere senza aproffittare della sua disponibilità se potrebbe dirmi in cosa consisterebbe l'operazione. Di seguito le riporto l'esito della RM in modo da prepararmi al meglio

- a livello del menisco esterno si rileva lesione di alto grado del corno anteriore e disomogeneità del punto d'angolo postero-esterno: in tale sede non si può escludere un distacco menisco-capsulare

- lesione di alto grado, sub-totale,del lca

- marcata disomogeneità ed ispessimento del legamento collaterale mediale in tutta la sua estensione come da lesione di alto grado

- discreto versamento articolare in sede retroquadricipitale. Imbibizione edematosa del tessuto adiposo in sede postero-laterale, anteriormente al ventre del bicite femorale.

Premesso di aver capito come si svolgerebbe l'operazione per quanto riguarda il lca (come peraltro ben chiaro in questo video http://www.youtube.com/watch?v=QJnE-T0SbO8 seppur questa tecnica sia non con tendine rotuleo), mi sorgono dubbi sul menisco (anche nel caso ci fosse un distacco capsulare) e il legamento collaterale mediale. Inoltre essendo questo un periodo particolare per via delle feste quali sono i tempi medi per procedere a questo tipo di intervento nel suo caso?. grazie ancora e anticipatamente per la disponibilità
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Non posso rispondere per quanto riguarda i tempi, ogni zona ha le sue liste d'attesa. Per il menisco, si può tranquillamente mettere a posto durante l'intervento per il crociato, ci vogliono pochi minuti. Il collaterale guarisce da solo e di solito non si opera. Cordiali saluti.
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La ringrazio ulteriormente per il consulto e per le informazioni che mi ha fornito, se la cosa le può far piacere la terrò aggiornata sugli sviluppi
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Senz'altro. Cordiali saluti e in bocca al lupo.
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Salve Dottor Nucci, innanzitutto le faccio i migliori auguri per l'anno appena iniziato, come promesso l'aggiorno sulla mia situazione. Dopo aver passato l'ultimo mese tra paure, ansie, sentire pareri di amici che hanno avuto lo stesso problema, pormi domande sul perchè del tendine rotuleo piuttosto che semitendinoso, su quali vantaggi avesse uno e quali l'altro, oggi arriva il momento della visita presso l'ospedale da me scelto (o meglio una delle opzioni) dove avrei voluto svolgere l'intervento. Durante la visita è emerso un particolare che mi ha dato un gran sollievo ma allo stesso tempo mi ha lasciato amareggiato. Dopo aver iniziato la visita spiegando al dottore cos'era successo vengo fatto accomodare su un lettino dove inizia un semplice esercizio che consiste nel muovere il ginocchio e la gamba in vari sensi e in varie trazioni (jackson test + terk test non so se questo sia il nome corretto la scrittura da medico ho difficoltà ad interpretarla) che secondo il parere del dottore prima e di un suo collega dopo rileva che il mio LCA non necessità di operazione, senz'altro ha subito qualche lieve lesione ma non è nulla di compromettente e soprattutto non è sub-totale come evidenziato nella RM. Vengo inoltre informato che la RM fatta a distanza ravvicinata dal trauma (io l'ho fatta dopo un mese ma evidentemente il trauma era ancora "fresco") con la presenza di infiammazioni, o liquido articolare può dare esiti non attendibili, in effetti il mio ginocchio non ha mai "ceduto" come si usa in gergo perciò anche questo potrebbe esser un segnale che la risonanza non sia del tutto attendibile. Qui inizia il mio stupore in quanto è bastato un semplice esercizio che per un ortopedico sia alla base delle sue conoscenze in quanto non è niente di eccezzionale per ribaltare completamente una certa situazione. Ora mi domando com'è possibile che un primario (mio ortopedico) di una struttura pubblica possa usare così tanta leggerezza nel visitare i propri pazienti? pazienti peraltro ricevuti in studio privato con ben altri costi...e inoltre se non avessi deciso di operarmi in un altra struttura e non avessi fatto questa visita cosa sarebbe successo se mi avesse operato lo stesso ortopedico e nella struttura della mia città? tutto questo mi lascia abbastanza deluso su come certa gente possa esercitare questa professione e con certi ruoli. Mi scusi lo sfogo, ma prima di sottopporsi ad un determinato intervento che nel bene o nel male può segnare le nostre vite consiglio a tutti di farsi visitare da più persone. La saluto e Le auguro ancora un buon anno.
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Gentile utente, purtroppo non so cosa risponderle, le mani dello specialista sono la prima cosa, visto che in generale le risonanze non danno sempre risultati affidabili, e questo non solo in prossimità del trauma. Ma visto che le era stata già posta indicazione chirurgica ho preso per buono quello che mi diceva. Purtroppo un consulto on-line ha dei limiti! Proprio oggi ho operato una signora con una risonanza magnetica che non diceva niente, ma le manovre mi dicevano che c'era un menisco rotto. E ho trovato una grossa lesione. Per concludere, non so cosa risponderle, l'importante è che abbia chiarito le cose. Cordiali saluti.
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Utente
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Salve Dott Nucci, La ringrazio per la risposta, premetto che non ne faccio una questione generale e certamente da un consulto on line non pretendevo di chiarire la mia situazione ma più che altro ricevere qualche consiglio da persone esperte come siete voi e avere più informazioni possibili per evitare appunto di affidarmi al primo venuto o meglio ancora non prender tutto quello che di nuovo ho appreso in questo due mesi per buono. rimango stupito perchè le manovre che mi son state fatte questa mattina non le ho viste come un metodo di lavoro particolare oppure delle teorie su cui un medico si basa piuttosto che un altra, mi son sembrate delle semplici manovre che qualsiasi ortopedico con voglia da lavorare e degno del ruolo che copre dovrebbe applicare prima di trarre delle conclusioni affrettate, passi per le manovre però che le risonanze non siano attendibili me lo avrebbe dovuto dire perlomeno per correttezza e soprattutto dopo aver letto che nella parte interessata vi è la presenza di liquido che potrebbe falsare il tutto. errare è umano per carità però un conto è errare perchè si è convinti di quello che si fa e un conto è errare perchè un operazione in più porta dei benefici al proprio ruolo o per mancanza di voglia di esercitare la propria professione, ripeto non ne sto facendo una cosa generale però il trattamento che ho ricevuto è stato pessimo, non so ancora come mi comporterò però se avessi subito l'operazione senza dubbio avrei subito un danno ben più grave della presa in giro, fortunatamente come dice lei l'importante è aver chiarito ma come questa volta è capitato a me domani potrebbe capitare ad un'altra persona e onestamente penso che questa persona o si prende le proprie responsabilità oppure in questo modo non può fare il suo mestiere. Visto che ci sono ne aprofitto per chiederle, il collaterale generalmente in quanto tempo si mette a posto? inoltre mi è stato consigliato potenziamento muscolare e recuperare la flessibilità della gamba (attualmente piegata a 90° inizio a sentire dolore oltre non riesco) quale disciplina è più consigliata? grazie ancora, per quanto riguarda il suo intervento rispecchia quello che volevo dire io un conto è operare perchè pur non vedendo niente nella RM lei è convinto che qualcosa ci sia un conto è operare tanto per farlo tanto poi se non c'è niente si richiude e via, senza considerare che l'operazione del lca comporta tempi di guarigione lunghi che mi avrebbero potuto creare anche altri problemi come ad esempio col lavoro etc etc. ancora grazie la saluto
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Salve Dottor Nucci, da ieri ho più dubbi di quanto pensassi, nel senso che prima di ieri non mi sarei mai immaginato di pensare che le RM non siano attendibili, questa mattina son stato dal mio medico di base e ho spiegato l'accaduto e ho anche chiesto se fosse possibile che la RM menta in questo modo, per tutta risposta mi ha detto che se nella risonanza è scritto che è rotto è rotto che ci sono le immagini però non essendo un ortopedico o uno specialista di questo tipo di traumi non avrebbe saputo darmi certezze. A questo punto le chiedo e in caso si voglia aggiungere qualche altro esperto ancora meglio, la RM fino a che punto è attendibile? in presenza di infiammazioni o liquido articolare in che percentuale potrebbe rilevare una rottura del LCA pur non essendo rotto? ho mille dubbi, ho paura che se da un lato la cosa mi tranquillizza per non dover affrontare un intervento dall'altro lato psicologicamente avrei paura di ritornare a praticare sport col pensiero che ogni movimento potrebbe esser fatale. pensavo di sentire altri pareri presso altre strutture, però non so quanto questo possa aiutarmi c'è il rischio che mi possa confondere di più. cosa mi consiglia?
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Gentile utente, se le immagini fanno vedere chiaramente che c'è una lesione completa del LCA, è probabile che sia vero. Una risonanza di controllo a distanza e una visita accurata confermeranno o smentiranno la cosa. Diverso è il caso di immagini con lesioni parziali, sinoviti che circondano il ligamento, eccetera. Non potendo visionare le immagini non posso dare giudizi, inoltre a volte un ginocchio resta stabile anche se c'è una lesione della maggior parte delle fibre del ligamento, a volte basta un allungamento traumatico senza rottura per rendere il ginocchio instabile. Dipende dal trauma, dal paziente, dal ginocchio, dal fatto che due più due in medicina raramente fa quattro!
Di solito, quando ci sono due versioni diverse, consiglio di fare una terza visita da uno specialista del ginocchio per avere conferma nell'uno o nell'altro senso. Pensi che sorpresa se il terzo specialista la pensasse come il primo che l'ha visitata! Quindi potrebbe farsi valutare da un altro specialista, e vedere cosa le dice. Purtroppo di più non posso aiutarla. Per il collaterale, di solito dopo tre settimane si può iniziare a fare fisioterapia per il recupero. Resto in attesa degli sviluppi e porgo cordiali saluti.
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E qua sorge un piccolo particolare, non so se sia normale o meno, ma fino ad ora nessuno ha visionato le immagini della RM che sono solo in formato digitale, perciò tutti si basano su quanto riportato sul referto emesso dal tecnico o dottore della struttura dove ho effettuato la RM che nulla ha a che fare con il primo ortopedico e l'ospedale dove ho effettuato la seconda visita, non credo sia il caso però se il dottore della RM si è un attimo distratto è ha scritto una cosa per un'altra i dottori si basano su quello, anche se a dir la verità il secondo ortopedico non ha dato molta importanza a quel referto ma si è affidato alle sue conoscenze in base agli esercizi svolti.
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Un ortopedico si deve basare sulla visita, e poi visionare le IMMAGINI dell'esame. Ci si fida del referto, ma si deve anche vedere le immagini e studiarle per rendersi conto di quello che vuol dire il refertatore. Solo così si ha una visione completa del caso. O almeno così io penso e sono abituato a fare. Cordiali saluti.
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Salve, dopo un pò di silenzio agggiorno la mia situazione. Esattamente 16 gg fa trovato il coraggio e diciamo senza soluzioni mi sono operato, o meglio mi hanno operato. L'operazione come concordato ha interessato solo il menisco, purtroppo non è bastato in quanto l'artroscopia ha confermato anche la rottura del crociato, dando così ragione alla risonanza. La misura della rottura non la so però il ginocchio a tutt'oggi non cede. Non so se sia normale o meno ma il ginocchio nella parte frontale si presenta gonfio, non in misura eccessiva ma lo è e ciò comporta un pò di dolore e limitazione dei movimenti, causa lavoro su turnazione non ho preso contatti con fisioterapista e pertanto pensavo di svolgere qualche esercizio basandomi sulle sedute precedentemente fatte. Da due giorni son salito sulla cyclette con sellino molto alto come consigliatomi però col fatto dovuto al gonfiore non so se sto facendo la cosa giusta o sarebbe preferibile aspettare ancora un pò, il dottore mi ha detto sin da quando sono uscito dall'ospedale che potevo caricare sull'arto operato cosa che non ho fatto soprattutto per evitare ulteriore gonfiore e dolore però ora va decisamente meglio, ho difficoltà a salire e scendere le scale e forti fitte in caso di movimenti non controllati. per quanto riguarda il crociato tutto rimandato al ritorno del tono muscolare. ora considerando che ho intenzione di tornare a giocare a calcio, è consigliabile lasciare un crociato rotto e rinforzare il muscolo? a me sembra semplicemente un rimandare in quanto come tutte le cose in non perfette condizioni penso che anche per un legamento valga la regola che prima o poi si rompe, inoltre c'è qualche movimento che sarebbe preferibile evitare in questa fase? so che non si possono dare risposte a queste mie domande ma era giusto per avere un'idea di cosa mi aspetta da qui in avanti.
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Gentile utente, non è molto saggio fare una riabilitazione senza essere seguito da personale qualificato. Potrebbe andare in palestra per rinforzare i muscoli, facendosi seguire da un istruttore preparato. Per il crociato, dipende da quanto è rotto, dalle fibre valide residue. Di solito si tende sempre a ricostruirlo, soprattutto nel giovane sportivo, perché anche se ci sono solo dei micromovimenti, questi a lungo andare possono portare a consumo del ginocchio. Cordialità.
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Salve,
sperando che questo post diventi un punto di riferimento per altri (purtroppo) come altri lo son stati per me aggiorno la mia situazione. A gennaio 2012 son stato finalmente operato al LCA con utilizzo di tendine rotuleo. Passate le paure iniziali posso affermare che in compenso è meglio rifare l'operazione dieci volte piuttosto che la fisioterapia. E' proprio questo passo la cosa fondamentale, se dovete esser operati prendete subito contatti con qualche centro fisiatrico e munitevi di buona volontà perchè un buon recupero va pari passo con una buona fisioterapia e penso che anche i dottori potranno confermare ciò. Tornando al mio caso, ormai son passati 9 mesi dall'operazione, i primi 3 mesi in pratica son passati facendo fisioterapia, dopo col rientro a lavoro avrei dovuto continuare il lavoro di potenziamento in palestra ma per forza di cose la frequenza non è stata delle più costanti. Tutto sommato a fine agosto ho ripreso a correre lamentando qualche dolorino iniziale ma poi tutto procedeva al meglio, corsa leggera senza sforzi o scatti. Da una settimana ho ripreso anche a giocare (se così si può definire) ma li son nati i primi problemi, premetto che non ho fatto contrasti, scatti o tiri, come calcio di piatto sento dolore, poggiando la mano sulla rotula e piegando/allungando il ginocchio questo scrocchia e si sente come uno sfregamento nella parte alta, non so se questo sia normale però ho paura di fare altro danno, che magari lo sfregamento possa esser l'osso o le cartilaggini che sfregano, cosa mi consigliate? c'è qualche esame che potrei fare per capire se tutto è andato bene e se il dolore che provo è dovuto al danno subito e quindi ci dovrò convivere oppure c'è qualcosa che possa fare affinchè questo si attenui e mi permetta di tornare a giocare le mie partitelle con amici. grazie. saluti
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Gentile utente,
La regola è sempre la stessa: chiedere a chi l'ha operata e la conosce meglio di tutti.
Il sintomo che ci riporta potrebbe essere dovuto anche solo all'ipotrofia muscolare.
Quindi, PRIMA la visita, POI, se necessari, gli esami.
Saluti cordiali.
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La ringrazio Dottor Nucci per aver risposto alle mie domande in tutto questo tempo, intanto per non creare/rmi allarmismi inutili andrò un altro pò in palestra cercando di rinforzare ulteriormente il muscolo o perlomeno mantenerlo attivo, se la cosa continua penserò ad una visita come consigliato da Lei e dopodichè se sarà il caso vedremo il da farsi. Più che altro mi chiedo, se il dolore in un certo senso è normale (considerando anche i 2 trascorsi senza fare attività) e se questo col tempo passerà o se col rafforzamento tenderà a diminuire. Nel ringraziarla ancora Le porgo i miei più cordiali saluti.