Differenze e rischi di anestesia

Salve gentili dottori,
vorrei chiedere informazioni riguardo ai vari tipi di anestesie oggi esistenti, in particolare vorrei sapere se vi sono dei rischi connessi con l'anestesia spinale di danni permanenti ai nervi (es. impossibilità di camminare) e se anche nelle altre anestesie vi sono dei rischi simili a questo e/o altri rischi permanenti. premetto che questa domanda la faccio poichè a breve dovrò sottopormi ad un intervento di artroscopia di anca.
ringrazio in anticipo per l'attenzione
distinti saluti
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Dr. Anna Maria Martin Anestesista 2k 68 3
Gentile utente buon giorno, premetto, come già più volte scritto su queste pagine, che il rischio 0 non esiste in Anestesia, infatti la nostra scala di valutazione del rischio parte da 1 (pazienti sani) ed è la scala ASA.
Tuttavia i rischi di cui parla lei (paralisi permanente) è una eventualità remotissima, di cui, in una pratica ultra trentennale, io non ho conosciuto casi.
Un ematoma spinale, non diagnosticato e non trattato potrebbe provocare quanto lei teme, ma con gli strumenti attuali non mi pare molto verosimile e non per minimizzare.
Pertanto stia tranquillo e si affidi al suo anestesista.
Spero di essere stata chiara, un saluto ed in bocca la lupo.
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Dr. Giovanni Ippati Anestesista 16 1
Gentile utente,
alla già corretta risposta della collega vorrei aggiungere qualcosa.
Come Già detto tutte i tipi di anestesia (come del resto qualsiasi attività umana) ha dei possibili rischi e/o complicanze, nel caso dell'anestesia spinale queste consistono fondamentalmente nella possibilità di sanguinamenti (e quindi di formazione di un ematoma spinale )e rischi infettivi (anche se tutto viene praticato con rigida asepsi). Esistono in realtà anche altre possibili complicanze ma davvero molto rare. In ogni caso l'incidenza di tali complicanze è di circa 1/250.000 anestesie (ma non vi è unanime accordo nei vari studi).
Anche l'anestesia generale presenta rischi di danni neurologici in questo caso centrali relativi a situazioni di ipossia (carenza di ossigeno) per esempio da mancata o fallita intubazione anche in questo caso molto rare.
Rimane valido pertanto l'invito a essere fiducioso ed affidarsi al proprio anestesista.
cordialità

Dr. Giovanni Ippati