Senso di sbandamento, vertigini, nasue

Egr. Dottori,

è ormai circa due anni che ho dei disturbi con frequenza quotidiana.
I sintomi sono senso di sbandamento, nausea, giramento di testa, vertigine.
Sono un ragazzo di 25 anni, operato di sostituzione valvolare aortica in terapia con coumadin.
Soffro anche di reflusso gastrico per il quale sono in cura con nexium 40 mg.

E' da circa due anni che ogni giorno soffro di questi sintomi...Ho eseguito tre visite vestibolari con esito negativo, una visita neurologica con TAC celebrale, ho effettuato analisi del sangue, due visite fisiatriche con sx cervicale, tre visite psichiatriche, visita cardiologica con ECG e ecocardio.
Attualmente prendo al bisogno l' alprazolam e il levopraid.

Il mio problema è che non riesco attraverso le visite mediche eseguite a spiegare questi sintomi.
Voi potete immaginare cosa significhi vivere con questi sintomi tutti i giorni.

Il fatto è che sono terrorizzato, ho paura che possa trattarsi di un'emoraggia o al contrario di un trombo.. Sono alcuni giorni che mi svegio e noto che sulla federa del cuscino c'è una macchia di sangue misto a saliva anche se non mi sembra di notare perdita di sangue dalle gengive..

Non so cosa fare, se potete vi prego di aiutarmi.

Cordiali saluti
Ing. Daniele


[#1]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 196 21
Gentile Daniele,
le tre visite psichiatriche sono state effettuate dallo stesso specialista? che diagnosi è stata fatta?
Il levopraid va assunto in modo continuativo, al bisogno non serve a niente.
Probabilmente l'intervento al cuore ha giocato un ruolo importante nel focalizzare la sua ansia su sintomi fisici.
A proposito di fisico, che ne dice di un po' di esercizio, moderato e sotto controllo medico? Un'attività aerobica svolta in modo costante sarebbe un aiuto sia per perdere peso che per migliorare il tono muscolare. Camminare per mezz'ora a passo spedito oppure, se i giramenti di testa non lo consentono ancora, usare la cyclette in casa, le sarebbe utile. Immagino che il cardiologo glielo abbia già detto...
Se fossi in lei tornerei dallo psichiatra, senza aspettarsi risultati in tempi brevissimi però.
Per quanto riguarda la piccola perdita di sangue che nota sul cuscino, probabilmente è un effetto della terapia anticoagulante, lo riferisca al medico che la segue.
Cordiali saluti

Franca Scapellato

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egr. Dott.ssa

La ringrazio innanzitutto per il tempo dedicato alla mia situazione.
Sono stato da specialisti diversi....i quali hanno effettuato rispettivamente un cambio di terapia. Prima prendevo l'anafranil, poi la fluoxetina, poi il citolapram...comunque per i periodi così corti penso che nessuna di queste terapie abbia avuto tempo di fare effetto.
Comunque a parte l'aspetto prettamente psicologico io faccio fatica a pensare che si tratti di un disturbo causato dalla mia mente...non può essere. Io ho la sensazione di vertigine reale, lo sbandamento la sensazione di svenimento...non credo che sia solo un fattore psicologico. Anche perchè quando non ho di questi sintomi sto bene nel senso che non ho stati d'ansia e di panico.

Voi che ne pensate??
Cosa posso fare??

Lo psichiatra non mi è stato di grande aiuto...anzi..forse speravpo di risolvere la cosa in breve tempo o forse ho beccato la persona sbagliata ma di certo non ho avuto dei benefici.

Saluti
Ing. Di Caterino Daniele
[#3]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 196 21
Gentile utente,
una situazione di tensione nervosa può provocare innalzamento della temperatura corporea, aumento della pressione sanguigna, può favorire l'infarto del miocardio e l'ulcera peptica, l'orticaria e l'asma bronchiale, per citare solo alcune delle più note patologie spesso di origine psicosomatica. La sensazione di sbandamento e vertigine è tra le più frequenti in situazioni di ansia cronica, e la terapia farmacologica più efficace è a base di antidepressivi, assunti per alcuni mesi (almeno 8-12) in modo continuativo e a dose terapeutica (sottodosati non servono a niente).
L'ansia in caso di somatizzazioni non è generica, ma relativa al disturbo fisico, ai sintomi fisici che inducono la preoccupazione di avere una malattia organica.
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Egr. Dott.ssa,

Lei mi consiglierà, come ha già fatto in precedenza, di ritornare dallo psichiatra.

Il problema è che io non conosco specialisti del settore...ne ho interpellati alcuni ma che non conoscevo prima e come ho avuto già modo di dire con risultati nulli.

Io al momento prendo solo l'alprazolam al bisogno....che poi è praticamente quasi ogni giorno.

Io non riesco a trovare una persona che possa aiutarmi....e mi rendo conto di essere entrato in un circolo vizioso.

Lei può consigliarmi uno specialista...io abito a Ravenna...non so qualcuno che possa aiutarmi??

Dovrei anche calare di peso e penso che anche lì ci sia qualche problema a livello psicologico.


Saluti
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