Endoarteriectomia

Buonasera, giorno 23 c.m., per la prima volta, mi zia, anni 56 ipertesa e fumatrice, accusava un ictus. Sfortunatamente non si accorgeva di cosa le stava accadendo e non disse nulla. Il giorno dopo peró un secondo ictus si è manifestato più forte ed in nostra presenza e subito l'abbiamo portata in ospedale. La TAC ha mostrato una lesione ed i medici hanno iniziato una terapia a base di diuretici (la sua pressione era alle stelle) e quant'altro. Inizialmente si sono visti dei miglioramenti ...riusciva a "parlicchiare", sembrava ci capisse anche se con non pochi sforzi. Da ieri la situazione è degenerata. Premetto che la pressione, dopo un calo nei primi giorni, si è poi mantenuta molto elevata. I medici consigliano una endoarteriectomia che dovrà eseguirsi peró almeno fra un mese per darle il tempo di riabilitarsi. Ci hanno illustrato le possibili complicanze dell'intervento e, a tal proposito, vorrei sapere se esiste un centro specializzato in Italia al quale è possibile affidarsi. Mi chiedo poi se sia utile aspettare addirittura un mese dato che le sue condizioni potrebbero aggravarsi e, qualora questo tempo sia indispensabile, come agire durante questo periodo. Vi ringrazio anticipatamente per la risposta, cordiali saluti.
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Gentile signorina,
attendere l'intervento è giusto per consentire che l'insulto subito dal cervello (quella lesione cui accenna è verosimilmente una ischemia) ,per dirla con parole semplici, si stabilizzi.
Infatti l'intervento proposto (suppongo per disostruire una carodide pressochè chiusa) può creare ulteriori danni encefalici, quindi è bene che si arrivi a intervenire in condizioni cliniche e neurologiche più tranquille.
Cordialità ed auguri
[#2]
Attivo dal 2010 al 2013
Ginecologo
Gentile Signora,

Sebbene il problema non sia di mia specifica competenza (sono specialista in Ginecologia e Ostetricia, ma in precedenza ho lavorato per 4 anni come Chirurgo Vascolare in un grande centro universitario), ritengo poterla consigliare ugualmente.
Naturalmente concordo con quanto suggerito dal Collega Neurochirurgo.
Un centro di vera eccellenza per la patologia arteriosa è la Clinica di Chirurgia Vascolare dell'Università degli Studi di Padova (Prof. G.P. Deriu, Prof. F. Grego), ma sono certo che vi siano altri centri altrettanto qualificati più vicini a casa sua!

Le auguro un felice anno nuovo!

Cordialmente,
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Gentile signora,
l'indicazione del Centro di Padova che Le ha dato il collega è senz'altro condivisibile, ma mi corre l'obbligo precisare che, al pari di quella Sede, in Italia ve ne sono moltissime altrettanto eccellenti.
Volendo escludere la Sicilia (ma solo per non far torto a nessuno) Centri eccellenti,tanto per citarne qualcuno, si trovano a Reggio Calabria, Napoli, Roma, Milano, Torino,Genova.

Buona Giornata