Dosaggio cardioaspirina

Buongiorno, scrivo per conto di mio padre che ha 88 anni. Purtroppo a causa di una seria calcificazione alla valvola aortica il cardiologo gli ha prescritto l'enapren, il lasix e la cardioaspirina 100mg.
Il problema è che dopo un periodo di assunzione ha avuto una forte ematuria che è durata per un mese circa e quindi ha dovuto sospenderla, abbiamo riprovato dopo qualche tempo con il cardilene da 75mg ma con lo stesso risultato: sangue nelle urine.
Papà ha dei problemi alla prostata ma tenuti sotto controllo dall'urologo tramite farmaci. Un mese fa ha avuto un attacco ischemico temporaneo durato circa 20 min poi si è ripreso senza complicazioni ma chiaramente siamo preoccupati perchè essendosi verificato questo brutto episodio vorremmo dare qualcosa per la circolazione ma non sappiamo cosa fare.
Il cardiologo ci ha soltanto detto di interrompere l'assunzione della cardioaspirina senza prospettarci un'altra via da seguire.
(tanto mio padre ha 88 anni!)
A questo proposito vorrei chiederle da profana:
- possiamo provare a dargli 1/4 o mezza cardioaspirina e vedere come va in modo che papà abbia un minimo di supporto?
- ho letto nel bugiardino del lasix che serve per la pressione ma mio padre ha una pressione perfetta di solito 130/90, che senso ha dargli questo farmaco?
- l'enapren invece può andare bene?
Grazie mille e buona giornata. Una figlia preoccupata per il suo dolce papà..
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 140
Gentile Signora,
cerco di rispondere con ordine alle Sue domande, ricordandoLe però che con questo mezzo non è possibile fare diagnosi nè tanto meno esprimere opinioni sulle terapie prescritte a specifici pazienti.

1) Non è dimostrato scientificamente che la riduzione empirica del dosaggio di acido acetilsalicilico possa dare qualche apprezzabile risultato sull'aggregazione piastrinica e quindi sulla protezione cardiovascolare: è quindi una ipotesi da accantonare. La questione va risolta a mio parere dallo specialista urologo il quale, valutate le cause della ematuria, stabilirà se il normale dosaggio terapeutico di Cardioaspirin possa essere dannoso nello specifico caso di Suo padre. Nel caso quindi vanga identificata una controindicazione all'utilizzo di antiaggreganti piastrinici, essi non dovranno essere utilizzati, di nessun tipo e a nessun dosaggio.
2) Le indicazioni terapeutiche della furosemide (Lasix) sono innumerevoli. Una delle principali in campo cardiologico è rappresentata dall'insufficienza cardiaca, e la sua azione si esplica fondamentalmente nella riduzione del volume circolante con conseguente diminuzione del lavoro cardiaco.
3) Anche l'enalapril (Enapren) trova ampia indicazione in pazienti cardiopatici non necessariamente ipertesi. Non conoscendo compiutamente la situazione cardiologica di Suo padre, non posso pertanto esprimere giudizi.

Cordiali saluti e tanti auguri al papà

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore e grazie mille per le sue esaustive risposte; di sicuro parlerò con l'urologo per affrontare meglio la situazione.
Avrei un ultimo quesito da porle:
lei pensa che il lasix e l'enapren da soli possano essere sufficienti e tenere a bada anche il problema circolatorio di papà?
E' stato terribile trovarlo vigile ma immobile che cercava di farfugliare qualcosa ma non ci riusciva e non sapere cosa fare per aiutarlo...(attacco ischemico).
Grazie e buona giornata.
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 140
Gentile Signora,
non conoscendo praticamente nulla del caso specifico Le rispondo necessariamente in linea generale. I due farmaci in questione (Lasix e Enapren) non hanno azione diretta "sulla circolazione", ma vengono generalmente utilizzati nel controllo della insufficienza cardiaca, latente o conclamata oppure nel trattamento di cardiopatie di varia origine.
Evidentemente nel caso di Suo padre, per il problema ischemico è stato ritenuto necessario solo il trattamento con antiaggreganti.
Cordiali saluti