Guarire da balanite

Salve dottori vi scrivo per la quarta volta per parlarvi ancora del mio problema di secchezza e irritazione (seppur leggera) della pelle del pene. Per non stare a descrivervi tutti i sintomi riscontrati vi metto i link dei miei precedenti consulti https://www.medicitalia.it/consulti/andrologia/180740-pene-disidratato.html https://www.medicitalia.it/consulti/andrologia/184683-ancora-secchezza.html.
Sta di fatto che nonostante mi sia recato 2 volte dal medico e una dall'urologo,dopo 2 mesi e mezzo non sono ancora guarito,seppure fortunatamente non abbia piu avuto desquamazione e secchezza estrema come all' inizo si nota ancora un certo rossore e pelle secca (come una specie di pellicola) soprattutto a pene in erezione. Nè medico nè urologo mi hanno detto qual'era la causa dei miei problemi,per questo nel titolo balanite è solo una mia supposizione,mi recherò lunedi dall' urologo e presto anche da un dermatologo per definire e spero trovare una cuara al problema. Quello che vi chiedo non è identificare il problema ma se è veramente possibile guarire da questo tipo di infezione/irritazione perchè leggendo tutti i consulti su questo e altri siti sembra che nessuno riesca a debbellare il problema anche dopo,mesi anni di medicinali. Vi prego di rispondermi perchè io mi sto sconsolando,ho 16 anni e per una stupidata quale l'uso (per sole 2 volte) di un sapone non adatto mi sono fregato per tutta la vita (o perlomeno molti anni)? Scusate le mie domande ma provate a capirmi.pensate alla mia età quale peso psicologico abbia questo problema.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 642
Gentile lettore,

una volta fatta una precisa e corretta diagnosi poi con pazienza si devono seguire tutte le indicazioni terapeutiche che le daranno i medici che la valuteranno in diretta e cioè il suo medico di fiducia, l'andrologo ed il dermatologo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
dottore la ringrazio della sua risposta ,ma scusi se lo dico non mi ha detto se poi potrò effettivamente guarire e se possibile quanto ci vorrà,io ho già seguito una cura (pevary polvere per una settimana) prescrittami dall'urologo,ma non ha funzionato. Vi chiedo tutto questo anche perchè le visite specialistiche costano parecchio,e non vorrei fare la fine di molti utenti di questo sito di cui ho letto i consulti che dopo centinaia di euro spesi in visite e cure non ne sono venuti a capo
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 642
Gentile lettore,

si ricordi che non esistono solo le strutture private e sul territorio nazionale ci sono anche numerose strutture pubbliche dove lavorano bravi ed esperti medici che richiedono, per il loro consulto, un semplice ticket.

Detto questo poi le dico che, in presenza di una balonopsotite, fatta una corretta diagnosi, si potrà impostare una terapia mirate e quindi fare una prognosi precisa, cioè dirle se potrà guarire ed in quanto tempo presumibilmente.

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Volevo,per correttezza, aggiornarvi sulla mia situazione. Innanzitutto devo dire di essere stato troppo pessimista nell'autodiagnosi,perchè dopo una visita dermatologica effettuata 2 settimane fa,sono state escluse qualsiasi tipo di patologia infettiva e lichen sclerosus,il mio problema consiste bensì in una leggera dermatite causata appunto dal detergente aggressivo di cui avevo parlato prima. Mi è stato detto di usare Amil Intimo per i lavaggi e applicare due volte al giorno la crema uriage cu zn+, ma di stare assolutamente tranquillo perchè è una cosa minima e sta passando (sarebbe anche ora dopo tre mesi e passa :-) ).Adesso ovviamente non mi aspetto di guarire in men che non si dica, ma considerando la situazione che mi si presenta ( arrossamento sparito da ormai un bel po' di tempo,noto solo una secchezza della pelle soprattutto a pene in erezione e durante e dopo una masturbazione,che evidenzia quelle rughe sul glande che credo siano normali con la crescita), in quanto tempo credete io possa finalmente guarire in modo definitivo?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 642
Gentile lettore,

prognosi precise di guarigione, senza aver visto nulla in diretta, è difficile farle da questa postazione.

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Dottore,la ringrazio per avermi risposto come sempre,capisco perfettamente che è impossibile per voi dare una risposta corretta però mi avete dato sempre risposte molto vaghe (non voglio mancare di rispetto a nessuno,scrivo questo solo per lo stress di questo momento),magari con un po più di supporto morale, ho 16 anni ,cavolo, e continuo a credere che non sia possibile che il semplice gesto di usare un sapone possa aver avuto conseguenze prolungate per 4 mesi e chissà quanto ancora.Il mio morale è a terra da mesi,oramai ho perso la fiducia in una vera guarigione,che semplicemente penso sarebbe quella di ritornare ad avere il pene come prima di tutto questo (glande liscio,senza tutti i solchi e di colore uniforme). Poi un altro mio errore è stato quello di leggere su internet per informarmi che non ha fatto altro che peggiorarmi la situazione psicologicamente,visto che sembra che chiunque abbia problemi al pene faccia più fatica a guarire (se ci riesce) di chi ha problemi ben più gravi. Ripeto ancora che non voglio in alun modo contestare le vostre risposte ma semplicemente sfogare lo stress e la rassegnazione.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 642
Certo questo lo comprendiamo ma purtroopo per noi, da questa postazione, la sua situazione clinica, come da lei riferita, è poco comprensibile e quindi, a maggior ragione, dobbiamo ancora una volta invitarla a sentire in diretta un collega reale.

Attenzione a non cadere in inutili spirali di ansie e paure!
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Utente
Utente
ah dottore mi è venuta in mente un' altra cosa e forse è proprio qui la chiave della guarigione : la prima volta che sono stato dal medico per fare vedere questo problema lui ha detto che io ho il frenulo corto e forse può dipendere da questo il persistere dell' irritazione. A dire la verità in passato non mi aveva mai creato problemi però guardando adesso mi sono accorto che è proprio il frenulo la parte più arrossata e quindi il suo fatto di essere un po' corto non mi permette di guarire in modo definitivo. Vedrò nei prossimi mesi di fare come consigliava il mio medico di fare la semplice operazione al frenulo. Lei crede possa essere in un certo modo correlato col persistere del problema di irritazione al glande? (ripeto che in passato non mi aveva creato problemi,ma può darsi che essendo corto e adesso anche un po' irritato non permetta la completa guarigione dall'infiammazione)
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 642
Sì, questa è una correlazione clinica da tenere presente.

Se desidera poi avere informazioni precise su questo tema specifico, le consiglio di consultare, sempre sul nostro sito, anche l'articolo minforma:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/642-il-frenulo-del-pene-tutto-quello-che-c-e-da-sapere.html .

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Benissimo,forse facendo questa operazione,della cui semplicità il medico mi ha ben informato,riuscirò a porre fine a questo problema una volta per tutte.Le faccio un'ultima domanda. Com'è possibile che pur avendo il fenulo un po' corto in passato non mi aveva creato problemi (tanto che non mi ero accorto neanche che fosse corto),mentre in concomitanza con un irritazione abbia influito nella sua non guarigione?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 642
Quando iniziano i problemi è sempre difficile dirlo, una volta iniziati però il fattore anatomico da lei lamentato può essere ora il motivo di recidive e non risoluzione della sua "famigerata" balanite .
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio moltissimo delle risposte,finalmente abbiamo capito la causa di tutto questo tempo di balanite!Quindi una volta fatta l'operazione la guarigione avverrà di conseguenza?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 642
Ora però deve sentire in diretta il suo andrologo, solo lui le potrà fare la diagnosi finale e quindi dare la precisa indicazione terapeutica da seguire.
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Utente
Utente
buonasera dottore,a distanza di due mesi le scrivo per aggiornarla sulla mia situazione. Il 24 marzo sono stato dal primario di urologia,che è stato molto chiaro e convincente,dicendomi che non notava nessun sintomo di balanopostite e che le proporzioni tra glande prepuzio e frenulo erano PERFETTE! Quindi secondo lui io non avevo assolutamente niente di cui preoccuparmi,e quei sintomi che mi capitavano potevano anche essere le gati agli ormoni della crescita. però il giorno che avevo fatto la visita mi era spuntato un brufolino sul glande,e la sera stessa (senza quindi che io avessi fatto nulla di anomalo,pene e prepuzio si erano molto arrossati,gonfiati e riempiti di brufoli,il tutto assieme ad un prurito che avvertivo solo in alcuni momenti. Facendo bidè con amil intimo e applicando la crema uriage cui zn+ il tutto mi passò in una settimana,lasciando però, proprio come a novembre,una estrema secchezza con leggera desquamazione. Nel giro di un'altra settimana la situazione è poi tornata alla normalità. Ora a distanza di due mesi non ho più niente,però riscontro alcune cose che prima che mi succedesse tutto questo non mi accadevano,e quindi vorrei sapere se sono processi normali,legati alla crescita,oppure non sono ancora del tutto guarito. Prima di avere qualsiasi irritazione il mio glande era sempre viola,ora invece è più chiaro da flaccido ma arriva a diventare molto rosso,in erezione e la pelle a volte da ancora quell' idea di pellicola,ma forse semplicemente perchè in erezione è tirata. Inoltre non sempre,in seguito ad una masturbazione mi spunta uno più puntini rossi,le cui zone di comparsa variano sempre,su glande o prepuzio. SOttolineo che non ho assolutamente nè pruriti nè bruciori
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 642
Gentile lettore,

in situazioni cliniche un pò complesse e confuse, come quella da lei descritta, è difficile, da questa postazione, darle un consiglio corretto e quindi la rimandiamo ad una visita reale con il suo urologo di fiducia.

Ancora un cordiale saluto.
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dopo
Utente
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volevo aggiungere alcune cose. Innanzitutto che confermo assolutmente come quei puntini rossi a cui accennavo prima compaiono sporadicamente,a volte mi compaiono per 3-4 giorni e poi se ne vanno da soli...( ad esempio ad oggi saranno 2-3 settimane che non compaiono) Inoltre quasi sempre dopo aver orinato dopo una masturbazione mi esce un liquido trasparente e un po' appiccioso,sembra identico al liquido pre-eiaculatorio. Come posso avere tutti questi sintomi così diversi,che per di più si verificano a periodi? In ogni caso dopo quasi 7 mesi il mio pene non è ancora ritornato come prima,certo non ho sintomi eclatanti,ma comunque sono sicuro che non sono ancora ritornato alla normalità. Provvederò facendo un'altra visita dermatologica ( l'ennesima). Grzie alle parole dell'urologo ora non sono più ansioso o preoccupato di avere chissà che,ma direi alquanto frustrato per il prolunarsi della situazione,che mi aspettavo ( e credo tutti) sarebbe durata al massimo qualche settimana e invece sono ancora qui,dopo esattamente 192 giorni.

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