Disfunsione erettile

Buona sera. Ho 44 anni e da circa un mese non riesco a mantenere l'erezione durante il rapporto sessuale. si aggiunga che dopo l'eiaculazione, che si manifesta in modo piuttosto precoce, provo un senso di fastidio, quasi dolore, al testicolo destro nonchè nella zona lombare destra e relativo gluteo. Ho effettuatro le analisi del sangue e delle urine ed ho riscontrato quali valori leggermente fuori norma il colesterolo (244 su valore massimo di 200) e i monociti ( 9,1 su valore massimo di 9,0) mentre il PSA è nella norma (0,55 ) Il medico curante mi ha informato che trattasi di stress legato ad un inizio di sindrome metabolica e, consigliandomi di aumentare nl'attività fisica, mi ha prescritto un integratore in bustine, EZEREX che assumo da circa una settimana. L'assunzione del predetto integratore ha leggermente alleviato ma non risolto il problema. Noto che comunque in concomitanza con il disturbo dopo l'eiaculazione si manifesta il predetto senso di fastidio al testicolo nonche alla zona inveriore destra della vescica. Mi chiedo se tale problematica possa essere legata ad altre cause che non siano lo stress ed il leggero sovrappeso
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,anche se e' trascorso poco tempo dal manifestarsi della disfunzione erettile,credo che,prima di medicalizzare ulteriormente la funzionee,sarebbe il caso di porre una diagnosi andrologica rigorosa.Ricordo che il disagio sesuale puo' essere la prima espressione di un futuro dismetabolismo (ipertensione,diabete etc.).Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Gentile lettore,

potrebbe avere ragione e quindi, a questo punto, bisogna sentire in diretta anche un esperto andrologo per valutare, tramite indagini ecografie, colturali ed ormonali, il suo disturbo erettivo ed anche i "fastidi" da lei lamentati che potrebbero indicarci un eventuale problema infiammatorio delle vie uro-seminali.

Quindi ora risenta il suo medico di fiducia e con lui ridiscuta il suo particolare problema clinico.

Nel frattempo, se desidera avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 464 2
caro lettore,

anche a 40 anni possono cominciare a manifestarsi disturbi organici che impediscono di avere una ottimale rigidità del pene e di poterla mantenere per tempi accettabili con soddisfazione propria e della propria donna.
Gli integratori non servono a nulla, qualche volta possono avere un effetto "placebo"
Una visita andrologica con valutazione metabolica ed ormonale generale e esame delle funzioni vascolari erettili potrebbe darle la risposta ai suoi dubbi
veda qualcosa su www.erezione.org
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Fatte le valutazioni con il suo andrologo comunque poi ci aggiorni , se lo desidera.
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dopo
Utente
Utente
consulterò prima un urologo e subito dopo un andrologo. Grazie per la cortese sollecitudine
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Fatto il tutto , le ripeto, poi ci aggiorni.

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