Impianto dentale

Salve, dovrei fare un'impiato dentale nell'arcata superiore, un ponte da 3 denti con due perni avvitati nell'osso, questa mattina il mio dentista odontostomatologo mi ha parlato dell'innesto dell'osso in quanto pare sia da aggiungere perchè non ce l'ho, ma avendo solo 22 anni mi ha detto che sarebbe meglio prelevare parte del mio osso per fare l'innesto, non usare quello sintetico. Basandomi sulle ricerche svolte su internet mi sono accorta che quando l'innesto osseo viene fatto col tuo osso viene tagliata la gengiva per estrarlo quindi automaticamente è il doppio del lavoro, guarigione compresa mentre se aggiungono quello sintetico dopo l'estrazione non dovrebbero tagliare da nessuna parte ho capito bene? la mia domanda è meglio l'osso sintetico o il mio osso? se il mio osso è quello mascellare? chiedo scusa ma sono terrorizzata cordialità
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Dr. Paolo Magnanelli Dentista 146 3
Buonasera,
l'osso autologo ( cioè dello stesso paziente ) rappresnta allo stato attuale dell'arte il Gold Standard.
Non sia terrorizzata dal prelievo; in genere non si tratta di interventi così traumatizzanti.Ne parli apertamente con il suo implantologo; solo una approfondita conoscenza di quanto dovrà subire le potrà dare tranquillità.

Dr. paolo magnanelli.
Risposta a carattere informativo senza alcun valore di diagnosi e/o terapia

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Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128 29
Bella domanda <<meglio l'osso sintetico o il mio osso?>>,davvero difficile dare una risposta esaustiva.Il suo osso (osso autologo) contiene cellule osteogeniche e fattori di crescita che mancano nell'osso sintetico quindi dal punto di vista biologico è quello che funziona meglio.Tuttavia funziona bene anche l'osso non autologo con notevoli differenze da caso a caso a seconda del tipo di rigenerazione che si vuole ottenere. Per osso sintetico bisogna vedere poi cosa si intende in quanto l'osso può essere di derivazione animale (xenotrapianto), umana (alotrapianto,da qualche anno disponibile anche in Italia) o sintetico "propriamente detto" tipo idrossiapatite, solfato di calcio, fosfato di calcio, ecc. ecc. Anche qui ci son differenze sostanziali tra un prodotto e l'altro,spesso anche tra una marca e l'altra dello stesso tipo di osso.
Uno dei vantaggi dell'osso sintetico lo ha detto lei: non è necessario aprire un secondo sito chirurgico, ma questo vantaggio spesso non è sufficiente per farlo preferire.
Può solo affidarsi alla scelta del chirurgo che la opererà, sarà lui a scegliere cosa è meglio nel suo caso.
La saluto cordialmente

Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it

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Dr. Orazio Ischia Dentista 600 10 1
Non è semplice darle una risposta esauriente,infatti anche se l'ottimo collega Di Iorio le ha saputo condensare lo stato dell'arte in tema di recupero delle dimensioni osse attraverso innesti,c'è da dire che solo il suo chirurgo sa decidere meglio di chiunque altro se effettuare un innesto osseo o praticare una rigenerazione od un'espanzione di cresta.Il suo dubbio quindi deve trovare risoluzione nella fiducia che il suo curante merita di avere.Coridiali saluti

Dr. orazio ischia odontoiatra
perfezionato in chirurgia orale,implantare,parodontale ,endodonzia,protesi,medicina orale, in odontologia forense,

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Dr. Giuseppe Aronna Dentista, Gnatologo 28 2
Gentile Signora
dovendo scegliere tra osso autologo e del commercio , secondo la letteratura scientifica ,ci sono maggiori possibilità di formazione ossea per quantità e qualità in quanto il proprio osso contiene le proteine morfogenetiche ed altri fattori di crescita che velocizzano e migliorano l'osso mascellare per l'integrazione dell'impianto.Tuttavia se il prelievo di osso la spaventa ,tutto dipende dalla quantità di osso richiesta , può optare per osso del commercio che presenta sicurezza e ottima guida per la formazione ossea

Dr. Giuseppe Aronna

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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Sono perplesso.
Difficilmente mi è capitato di pensare ad un innesto osseo in una persona di 23 anni.
Si tratta in genere di esiti di estrazioni devantanti, o di gravi processi infettivi.

Esistono tantissime tecniche atraumatiche per aumentare la dimensione ossea in caso di carenze di piccola e media entità.
La splint crest, se si tratta di carenze trasversali , o l'apposizione di bone-chips se si tratta di carenze localizzate.
Il bone chips, ad esempio, lo si ottiene recuperando l'osso di fresatura quando si insrisce l'impianto.
Inserendone già due, si ha a disposizione una quantità di osso (gratuitamente per di più) in grado di riempire cavità residue di dimensioni apprezzabili.

L'innesto osseo è una tecnica riservata a grosse carenze, non a quelle piccole e piccolo-medie.
In 25 anni di carriera è stato necessario 3 volte!

Personalmente, inoltre, se non ho osso di fresatura a disposizione in quantità sufficiente, ricorro per scelta a materiali di sintesi e non ad osso animale.

Anche la sostituzione di tre denti con 2 impianti mi lascia un pò perplesso.
E' una soluzione idonea, per carità, ma perchè lasciare una sona senza carico implantare, che potrà andare incontro ad atrofia nel tempo?
Si sta lottando contro delle carenze ossee pensando ad innesti, e si lascia una zona che andrà incontro a carenze ossee...
Inoltrre, in caso di spessori disponibili un pò ridotti, si possono inserire 3 impianti (anziché 2) ed avere un ottimo supporto implantare senza ricorrere a tecniche invasive di innesto osseo, perchè questo non è certo un piccolo intervento senza rischi.
E il ricorso all'innesto deve essere, a mio parere, assolutamente motivato.

Penso che il contronto con un altro parere possa esserle utile.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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dopo
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Salve, non credevo di ricevere così tante risposte rassicurative sul lavoro che devo fare e vi ringrazio di cuore tutti, pensando personalmente e leggendo appunto le vostre risposte parlerò col chirurgo per chiedere un'innesto artificiale. In riferimento alla risposta del Dott.Formentelli le spiego praticamente io ho perso tutti i denti latereli dell'arcata superiore causa di devitalizzazioni mal fatte che mi hanno fatto perdere solamente la corona del dente per quanto riguarda la radice pare ancora sana, hanno pensato agli impienti perchè i dentoi sono insalvabili, ma non ho l'osso solamente nella parte DX della bocca lei quindi non mi consiglia l'innesto dell'osso. grazie a tutti voi gentilissimi
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Difficilmente se è ancora presente una radice "non c'è osso".
Direi molto difficilmente.

Penso che un altro parere sia utile, perchè vedo contraddizioni fra il racconto e la terapia propostale.

La questione non è se "chiedere un innesto artificiale al posto del prelievo autologo", ma se fare o meno l'innesto.

Ma naturalmente, senza dati oggettivi, prenda le mie parole come indicazioni di massima.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Chiedo scusa se rispondo nuovamente ma sono piena di dubbi che vorrei chiarire prima dell'intervento, io ho perso il dente 14-15-16 24-25-26 dell'arcata superiore ma ho ancora la radice che verrà estratta al giorno dell'intervento per inserire l'impianto brane mark solamente che il chirurgo vuole farmi il ponte di due perni 14-16 mentre il 15 sarebbe senza perno così dall'altra parte ora rimango dubbiosa in quanto possa essere un lavoro che mi porta incontro a problemi di atrofilia! quanto può essere garantito un lavoro del genere? sono molto confusa in quanto pare un'intervento non facile e i preventivi sono altissimi e in ogni posto parlano di lavori diversi. ho fatto la tac mascellare tridimensionale e non si capisce se è necessario l'innesto dell'osso o meno è possibile che nemmeno dalla tac si veda? chiedo scusa e confido in un vostro aiuto
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Chieda un altro parere.....
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Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128 29
Gentile utente la protesi implanto-protesica che le è stata prospettata cioè 2 impianti a supporto di 3 elementi è una soluzione solitamente congrua per la riabilitazione di zone edentule simili alla sua.
La tac consente di valutare con buona approssimazione i volumi ossei a disposizione dell'implantologo tuttavia è sempre un certo margine di errore (più o meno ampio) rispetto alla realtà clinica, forse il suo caso è un caso limite in cui non si è certi della reale necessità di utilizzare tecniche rigenerative.
I costi variano da studio a studio, ma secondo me è molto importante aver piena fiducia nel professionista al quale si affida la propria salute orale.
Cordiali saluti
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Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113 5
a completamento dell'ultima risposta del dr Di Iorio, mi sembra che la documentazione completa a disposizione permetta al professionista che la seguirà di fare un preciso piano di trattamento
nessuno di noi l'ha visitata per cui rispondiamo in funzione di quanto lei ci riporta ma la realtà clinica e radiologica potrebbero essere diversi e rischieremo di crearle ulteriore confusione. in virtù delle sue incertezze chieda un altro parere ad altro collega esperto in implantologia si dà derimere quei dubbi ancora presenti ben sapendo che in medicina come in altri settori si può ottenere lo stesso risultato perseguendo strade diverse e che noi non avendola visitata potremo aver male interpretato quanto da lei riferito
il dr Formentelli non le ha sconsigliato l'innesto nè potrebbe non avendo documentazione, ha solo detto che esistono delle possibili alternative
cordiali saluti

Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it