Prostatite e frequenza rapporti

Egregi dottori, complimenti per le celeri risposte, vi chiedo di aiutarmi a rispondere a questo dilemma:
Ho avuto una brutta prostatite che oggi continuo a curare,sono un uomo di anni 37 non sposato e senza figli, fondamentalmente non ho nessun problema, nel senso che non ho particolari fastidi, ma mi hanno riscontrato molte calcificazioni alla prostata dovute a vecchie prostatiti non curate.
Ho fatto tutti gli esami ed è uscito tutto negativo, nessun virus.
Gli esami dello sperma hanno dato questa conclusione:
Normospermia borderline. Asteno-necro-spermia di grado medio alto. Leucospermia.
La domanda è questa; avendo rapporti giornalieri quotidiani con la mia compagna, il mio medico di fiducia ( Urologo ) mi dice che sono troppi e dovrei limitarmi a 2 o 3 volte a settimana, avendo anche voglia di piu rapporti giornalieri con quello che mi è successo voi cosa mi suggerite?
Inoltre c'è il rischio che tra qualche anno avendo rapporti frequenti non ho più la possibilità di avere figli?
Grazie per tutte le risposte
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore ,

non esiste una correlazione nota tra più alta frequenza di rapporti sessuali ed infiammazioni a livello delle vie seminali.

Sulla sua asteno-necrozoospermia, da lei riferita, comunque incomincerei a sentire anche un esperto andrologo, con chiare competenze in patologia della riproduzione umana, e cercherei di meglio capire la causa o le cause di questa dispermia.

Lei poi mi sembra che ha già compiuto i 37 anni di età e quindi credo che a questo punto un pensiero riproduttivo, se interessato ad avere figli, lo debba fare.

Detto questo si ricordi poi che comunque rapporti sessuali frequenti generalmente sono associati ad una migliore qualità del liquido seminale, soprattutto per i parametri motilità e morfologia.

Un cordiale saluto.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Egr. Dott. Grazie per la sua risposta, per tanto posso avere rapporti giornalieri! pensavo che maggiore era la frequenza di rapporti, maggiori erano le possibilità di infiammare la prostata.
Per la mia asteno-necrozoospermia sono in cura da un adrologo, il quale sembra essere molto fiducioso circa la mia capacità di riproduzione.
Le pongo un altra domanda:
per avere la certezza di aver debbellato completamente la prostatite quali esami mi consiglia? la mia paura è data anche dalle intense calcificazioni alla prostata, che a quanto ho capito è impossibile eliminare, per tanto sono sempre alte le possibilità che si infiammi.
Inoltre volevo sapere se lo zitromax che mi ha prescritto il mio urologo è un buon antibiotico per combattere questa infezione.
la terapia è la seguente : idiprost una compressa mattina e sera per 6 mesi, e 3 compresse di zitromax una volta a mese per 6 mesi, da premettere che ho gia fatto un mese di bactrim mattina e sera.
Grazie per la sua risposta.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Segua le indicazioni ricevute.

I criteri per dire poi se è guarito sono soprattutto clinici e quindi li deve chiedere in diretta al suo andrologo
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