Carcinoma epiteliale

salve mia madre di 67 anni e' stata operata il 30/8/2007 per un carcinoma ovarico, finalmente e' arrivato l' esame istologico che conferma: Carcinoma epiteliale misto dell ovaio sieroso G3 bilaterale e mucinoso e tipo endocervivale destro infiltrante metastatizzato alla sierosa del corpo uterino al paracolpo e all omento endometrio astrofico mioma. Iperplasia microghiandolare dell endocervice. Pt3 pnx pmx. Quale' la prognosi???In settimana ho un appuntamento con l'oncologo P Manente. Inoltre i tempi per le terapie a mio parere sono troppo lenti nn posso pensare che la chemio abbia inizio DOPO 2 mesi dall intervento!!!!visto che mia madre ha recuparato 4 kg e ora sta bene. Attendo un vostra risposta. Cordialmente.
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dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
inoltre la diagnosi dell operazione effettuata il 30/8/07 e' la seguente:
k ovaio primario
carcinosi peritoneale
ascite
aderenze addominali

tratt. chirurgico
isterecotmia totale addominale
salpingo ovariectomia bilaterale
omentectomia
lisi di aderenza peritoneali

descrizione macroscopica:
ovaio trasformato in cisti pluriloculare giunta gia' aperta del diametro di 9 cm,con residua porzione corticale che ha superficie esterna granulosa.E' adesa tuba lunga 4 cm.
ovaio di 3,5 cm di diametro massimo e tuba lunga 4cm.Al taglio dell ovaio appare cistico uniloculare, con capsula di aspetto finemente granuloso e colorito brunastro.Lembo di omento di cm 13x5x4 con aree
di infiltrazione neoplastica.
utero misurante 7,5 cm lungo l asse longitudinale con mioma nel fondo di 1,2 cm.Il peritoneo appare finemente granuloso.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

certamente le terapie vanno intraprese il prima possibile! Il timing ottimale è entro un mese dall'intervento chirurgico. La situazione si presenta complessa soprattutto per il coinvolgimento peritoneale da parte della malattia. E' stata eseguita una TC total body con mezzo di contrasto per una stadiazione completa?
In attesa di ulteriori notizie, porgo cordialissimi saluti.

Dr. Carlo Pastore

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Salve dottore.
Prima dell operazione e' stata effettuata una tc addome completo +/- mdc deduco che con questa tipo di tac non si abbia il completo quadro della situazione.
Cmq venerdi ho un colloquio con il dottor Umberti ad Aviano e le terapie verranno fatte a Castelfranco tra pochi giorni.
Volevo cortesemente domandarle se il carcinoma ovarico di tipo g3 risponda bene alla chemio o meglio che probabilita' ci sono che sia
chemio-resistente/sensibile.
La ringrazio vivamente. Cordiali saluti.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Caro Amico,

come hai intuito una TC del solo addome non è sufficiente per avere il quadro completo. Occorrerebbe estenderla anche agli altri distretti corporei. Certamente le neoplasie ovariche risultano molto sensibili alla prima linea terapeutica; i problemi sorgono successivamente se non si riesce ad eliminare tutta la malattia con la prima linea poichè insorgono delle resistenze alle terapie.

Tienimi aggiornato se ti fa piacere, un caro saluto ed un grande in bocca al lupo

Carlo Pastore
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dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Certo che mi fa piacere!ci mancherebbe!Avere persone per lo piu' di alta specializzazione da sempre buon umore nel bene e nel male delle notizie.
Ah cortesemente potrei sapere in che cosa consiste la terapia citostatica??E' scritto in un referto della cartella clinica di mia madre.
Grazie molte.
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dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
e' possibile che a mia madre sia stato fatto un trattamento di chemio intraperitoneale???ho notato che dopo l operazione mia madre aveva un catetere ed aveva sintomi di vomito abbastanza frequenti per 3 giorni circa,e dopo di che dimmessa dall ospedale riportava formicolii alle punta dei piedi.....e visto che nella lettera di dimissioni c'era scritto : "la paziente era in terapia citostatica" mi nasce questo quesito..bho!cmq mi faro' dare una copia della cartella clinica di mia madre.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Caro Amico,

per terapia citostatica si intende un trattamento con farmaci antitumorali. E' possibile che sia stata eseguita una chemioterapia o una chemioipertermia intraoperatoria; tale procedura la vedrei positivamente in una condizione di neoplasia ovarica localmente avanzata.

un caro saluto

Carlo Pastore
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dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
salve dottore ormai manca il sesto ciclo di chemio taxolo/carboplatino e gia dopo il secondo ciclo il marcatore era a 22 al 4 ciclo 14 ma a parte i dati ci sono alcune cose che mi lasciano MOLTO perplesso...........mia madre ha problemi a respirare penso sia dispnea.....anche a riposo delle volte inspira ed espira lentamente, da 5 giorni ha un dolore continuo alla scapola sx,il medico di base l ha visitata e dice che non respira bene.....abbiamo
fatto una rx torace + emitorace sx per coste questo e' l esito:
non sono attualmente riconoscibili alterazioni strutturali a carico delle coste di sn.
piccola area di addensamento parenchimale al terzo inferiore del campo polmonare dx di non sicuro significato evolutivo ma che richiede tuttavia monitoraggio a distanza non superiore a 3 mesi.
ombra cardiovasale nei limiti.
Da quel poco che posso capire io penso abbia i sintomi di una ripresa neoplastica al terzo inferiore del polmone dx ma non capisco come' possibile visto che il ca 125 e' nella norma da un po di tempo!
e' un falso negativo?mi sbaglio io???