Erezioni notturne - emoglobinopatie

segue consulto n. 183940
Per il Dr. LEONARDO DI GREGORIO: gentile dottore nel suddetto consulto mi aveva consigliato tra l'altro di eseguire una elettroforesi dell'emoglobina. Un paio di giorni fa, persistendo i miei problemi, ho deciso di effettuarla ed è emerso che il valore del HBA2 è di 1,5% (v.n. 2,2-3,7) quindi inferiore ai valori normali, HB Fetale 0,8%, HB patologihe assenti. Volevo chiederle, quindi l'attinenza tra le due problematiche, considerato il suo consiglio, e le conseguenze a lungo termine. Potrebbe trattarsi di alfa-talessemia, viste le mie radici siciliane, con implicazioni relative alla cattiva circolazione sanguigna nel pene e, aggiungo, nelle gambe?

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

una talassemia può essere considerata un fattore di rischio per l'insorgenza di un priapismo.

Ora risenta il suo medico curante e a ruota un esperto andrologo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Grazie per la risposta dr. Beretta, ho già prenotato una visita andrologica, ma temo di capire che se i problemi fossero collegati ci sarebbe ben poco da fare?!
Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Bisogna valutare la sua situazione generale e poi prendere una decisione terapeutica mirata.

Comunque, a valutazione fatta , ci aggiorni se lo desidera.
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Utente
Utente
Informandomi su vari siti ho letto che:
"durante le ore notturne, duarante il sonno, le fisiologiche erezioni della fase REM si possono trasformare in stati patologici di erezione prolungata (il cosiddetto priapismo intermittente notturno) fino ad uno stato di priapismo conclamato. Se lo stato di priapismo ischemico non viene trattato tempestivamente, questo stato edematoso interstiziale evolve verso la vera e propria necrosi delle cellule muscolari lisce cavernose con completa degenerazione fibrosa del tessuto erettile e disfunzione erettiva irreversibile.
Il priapismo intermittente ricorrente può essere trattato con alfa-agonisti orali o per iniezione (etilefrina o fenilefrina)."
Potrebbe essere il mio caso?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Qui, gentile lettore, si parla di terapia in una fase acuta di priapismo e non di terapie mirate ad evitare l'insorgenza del "priapismo intermittente".

Lasci ora perdere internet e senta in diretta un esperto andrologo od urologo.
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Utente
Utente
Grazie nuovamente dottore. Saluti
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