Dipendenza da antidolorifici

Egregi dottori,
Ho saputo che un mio amico, un ragazzo di 29 anni, è "affetto" da una dipendenza da antidolorifici.
Li usa per placare il dolore causatogli dalle forti emicranie, di cui spesso è vittima. Il problema è che ne abusa da moltissimi anni (se non sbaglio da quando era bambino), e per questo mi chiedo se tale situazione potrebbe mettere a rischio la sua salute o, peggio ancora, la vita. Ci sono delle correlazioni tra l'assunzione di forti dosi di antidolorifici e l'aria trasognata e apatica di cui di solito questo ragazzo fa mostra? Tale dipendenza potrebbe causare disturbi della personalità o comunque di tipo mentale?

Vi ringrazio per le eventuali risposte
I miei più cordiali saluti
[#1]
Dr. Alberto Calvieri Dietologo, Medico di medicina generale, Specialista in malattie del fegato e del ricambio, Medico estetico, Diabetologo 448 11 14
Gent.le Utente
dalla sua richiesta non sappiamo se questo suo amico abbia mai eseguito una visita specialistica neurologica per accertare eventuali cause della cefalea o quantomeno diagnosticare una emicrania specifica. Riterrei la cosa molto utile dal momento che oggigiorno esistono svariegate terapie non necessariamente basate su anti dolorifici tradizionali per affrontare il problema con successo.
un saluto

Dr. Alberto Calvieri - Specialista in Scienza dell'Alimentazione
www.albertocalvieri.it

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