Terapia esofagite e gastrite atrofica

Gentili Dottori,
dopo aver eseguito una EGDS e aver avuto il responso istologico mi sono recato dal gastroenterologo (in basso i referti). Dal 23 Dicembre seguivo la seguente terapia: Pantoprazolo 40mg 1 compressa la sera, e Noremifa 1 bustina alle 11.00 e 1 bustina alle 16.00. Oggi effettuando la visita specialistica con un diverso gastroenterologo (per motivi interni all’ospedale) mi è stata sostituita la terapia con Pantorc 40mg 1 cp/mattina e 1 cp/sera per un mese, poi stop alla terapia per un altro mese e nuovo controllo EGDS. La prescrizione recita: MRGE, Ernia Jatale, Piccolo polipo Iperplastico da ricontrollare, Gastroesofagite Erosiva.
Il gastroenterologo ha prescritto la ricerca di Anticorpi Anti-HP (prelievo sierico), che ho fatto ed è risultata negativa. Lo specialista ha sostenuto che le bustine di Noremifa sono inutili dato che l’IPP mattina e sera bloccherà direttamente la secrezione di acido. Per lo stesso motivo, non ha consigliato particolari accortezze dietetiche.
Il mio medico curante tuttavia si è trovato in disaccordo con tutto ciò, sostenendo che un uso così massiccio dell’IPP potrebbe aggravare la gastrite atrofica lieve che mi è stata riscontrata, in più non condivide la sospensione del Noremifa e mi ha suggerito quindi di utilizzare il pantorc per una sola settimana a dose doppia e poi tornare alla terapia precedente. Inoltre anziché considerare la ricerca anticorpi anti-hp, ha sostenuto che l’esame delle feci è migliore. Mi trovo quindi in una situazione in cui i miei medici non concordano sulla terapia e con il curante che addirittura la ritiene nociva per la gastrite atrofica lieve. Vorrei avere la vostra opinione al riguardo e cercare di comprendere quale sia la strada migliore da seguire tra le due indicate.

Referti:

EGDS:
Esofago regolare per i due terzi superiori. Il terzo inferiore presenta mucosa iperemica ed erosa. Linea zeta ad andamento irregolare con lingule di mucosa gastrica che risalgono prossimalmente per circa 1,5 cm. Si repertano anche piccole aree di mucosa gastrica ectopica al di sopra della linea zeta. Inoltre si reperta plica ipoelastica di aspetto polipoide: biopsie per definizione istologica (esofago di Barrett?). Presenza di ernia jatale. In cavità ristagno di abbondante quantità di succo gastrico di aspetto sui generis. Pliche regolari. Mucosa iperemica sul contorno del piloro. Biopsie per istologia e ricerca H.P. Piloro pervio. Bulbo duodenale mal distemsibile, rivestito da mucosa diffusamente erosa. Normale D2.
Conclusioni: Ernia jatale. Esofagite grado A. Duodenite erosiva.

Referto Istologico
1 – Biopsia Cardias
2 – Biopsia Antro Gastrico
3 – Ricerca Helicobacter Pylori
Diagnosi:
1–Lembi di epitelio squamoso e frammenti di mucosa gastrica tipo fondo con intensa flogosi linfoplasmacellulare del corion, segni di attività e displasia ghiandolare meta flogistica lieve.
2–Gastrite cronica atrofica di grado lieve, attiva ed erosiva
Colorazione con giemsa: no bacilli simil-hp.

Grazie Mille
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Gentile utente,senza entrare nel merito del disaccordo,le descrivo il mio orientamento terapeutico.Pantorc da 40 1cp
al mattino,eventualmente Noremifa a copertura di un reflusso di succo gastrico non copletamente neutralizzato dall'inibitore di pompa senza aumentare la posologia di quest'ultimo.L'assunzione di Noremifa la sposterei al momento di andare a letto.In aggiunta preferisco aggiungere un procinetico(farmaco che regolarizza la peristalsi esofago-gastrica)tipo Motilium o similari 15 minuti prima di pranzo e cena.
La saluto e spero di non avere contribuito ulteriormente al suo disorientamento.

Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica

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