Presunta impotenza

Salve a tutti,
ho 32 anni e da più di un anno ho problemi ad ottenere un'erezione e mantenterla per più di un minuto.
Premetto che questo genere di problemi mi capitava in periodi di forte stress che, tuttavia, sono stati superati.
Ho cominciato a constatare che qualcosa non funzionava più, notando la quasi assenza di erezioni mattutine:
in tali situazioni la rigidità del pene è passata dal 100%, con durata di oltre 15 minuti, a circa il 50%, con durata
di 1-3 minuti. Da notare che le erezioni al 100% erano presenti anche nei periodi di forte stress.
Premetto, altresì, che al momento non ho una compagna.

Dopo consulto con un urologo non sono state riscontrate delle anomalie al pene, ai testicoli o alla prostata.
Ho effettuato l'analisi del sangue, con i seguenti risultati che, a parer del medico, non presentano anomalie:
* glucosio basale: 96 mg/dL
* colesterolo totale: 158 mg/dL
* trigliceridi: 61 mg/dL
* triodotironina libera (FT3): 3,14 pg/ml
* tiroxina libera (FT4): 1,27 ng/dl
* tireotropina (TSH): 1,454 uUl/ml
* follitropina (FSH): 3,81 mUl/mL
* luteotropina (LH): 4,2 mlU/mL
* 17-beta estradiolo: 32,0 pg/mL
* prolattina (PRL) basale: 9,20 ng/mL
* testosterone: 10,2 ng/mL

In base a ciò ho effettuato una prova, a casa, con una pillola di Cialis 5.
Se gli effetti (positivi e negativi) ci sono stati, sono stati lievi:
su stimolazione manuale l'erezione è arrivata a circa il 90-95% (ottenibile anche senza Cialis),
tuttavia, non appena interrompevo la stimolazione, il pene ritornava ad uno stato di parziale erezione.

Successivamente, l'urologo, nel suo studio, mi ha iniettato del Caverject (all'inizio mezza fialetta e poi quasi tutto il rimanente).
Stranamente il pene è gonfiato solamente alla base, evidenziando un mancato afflusso al centro e al glande.
Nemmeno qualche massaggio o la stimolazione manuale sono servite a molto, ma devo ammettere che in quel momento mi sentivo
molto stressato: notavo anche qualche lieve capogiro.
In base a quest'ultima analisi, il medico ha ipotizzato la possibilità di una fuga venosa.
PS: tornato a casa, durante la notte, ho accusato lievi bruciori al pene.

Vi chiedo cortesemente un parere sulla base delle informazioni fornite.
Vorrei sapere, altresì, se sono necessarie ulteriori analisi.

Vi ringrazio per l'attenzione
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
La valutazione corretta per capire se vi è un problema vascolare è un ecocolordopler dinamico delle arterie peniene eventualmente preceduto da una valutazione delle sue erezioni notturne tramite NPTtest.

Se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .

Un cordiale saluto.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Dott Beretta, la ringrazio per il link all'articolo: è chiaro ed esauriente.

Da quel che ho capito, dunque, sono necessari altri test per dare una risposta certa al problema (come la monitorizzazione, per tre notti consecutive, delle erezioni).

Cercherò di farmi controllare presso cliniche dotate di tali apparecchiature.
Perdoni la domanda, ma esiste, in tal senso, un motore di ricerca che mi permette di stabilire l'esistenza delle suddette strutture nella mia zona?

Grazie
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Non credo, comunque ora senta prima il suo medico curante e poi a ruota un esperto andrologo.

Sarà lui che, valutata la sua reale situazione clinica, le darà poi le corrette e precise indicazioni diagnostiche.
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