Lui non capisce questa mia gelosia/ossessione nè è disposto ad assecondarmi e così non ne

buongiorno,il mio problema è questo:ho 22 anni e sto da 3 con il mio ragazzo.quando avevamo 17 anni anni ci siamo frequentati per 3 mesi senza alcun coinvolgimento emotivo:ci incontravamo una volta alla settimana,avevamo un rapporto sessuale e stop (forse è importante aggiungere che per lui ero la prima ragazza ed era vergine,ma è stato lui ad impostare il rapporto in questo modo e io mi sono adeguata senza particolari problemi).quando lui mi ha lasciata perchè innamorato di un'altra non mi sono turbata più di tanto.nel momento in cui siamo tornati insieme e abbiamo fatto un po' di chiarezza sul nostro primo rapporto lui mi ha detto che mi trattava male perchè non mi sopportava ed inoltre ero ciò che gli impediva di stare con la ragazza che amava..(ragazza a cui si è dichiarato dopo avermi lasciata e che l'ha rifiutato)in seguito mi ha fatto vedere le foto di lei e le poesie che le aveva dedicato.da allora sono ossessionata da questa ragazza,ancora dopo 3 anni di storia.io so che lui la vede ed escono in compagnia (frequentano la stessa facoltà) ma lui non me l'ha mai detto,perchè ormai questa ragazza è diventata un tabù tra di noi.io non posso chiedergli di non vederla,non ce la faccio ad imporre un così grave limite alla sua libertà, e in fondo il problema vero non è che lui la veda.io ho paura che lui sia ancora innamorato di lei,che quando facciamo l'amore pensi a lei,che in generale preferirebbe stare con lei.lui non capisce questa mia gelosia/ossessione nè è disposto ad assecondarmi e così non ne parliamo più.ma io continuo a pensarci.sono convinta l'abbia idealizzata e posta sopra un piedistallo proprio perchè rifiutato da lei
grazie per l'attenzione
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile ragazza,
comprendo come possa essere pesante pensare di poter essere un ripiego per il suo ragazzo.
Occorre, tuttavia, che lei riesca a comprendere se è solo una sua convinzione oppure se ci sono elementi oggettivi nel suo rapporto che le creano questa insicurezza.
Il fatto che l'argomento della passata infatuazione del suo ragazzo sia diventato tabù può dipendere da diversi fattori, per esempio da quanto lei ha insistito nel chiedergli chiarimenti e rassicurazioni (ma è solo una delle possibili ipotesi).
In relazione a quanto ho espresso più sopra, sarebbe utile che lei riuscisse a fare chiarezza dentro sé e comprendesse così se non sia il caso di affrontare il problema una volta per tutte, magari con modalità differenti, insieme al suo ragazzo.

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
la ringrazio per la gentile risposta
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
credo che il problema sia legato al fatto che TU l'hai idealizzata, e questo ha contribuito a creare il tabù nella vostra coppia.

Il punto è che questi tabù finiscono per rovinarle le coppie: quindi la soluzione passa attraverso il confronto comunicativo tra di voi. Dovete litigarci, dovete arrabbiarvi, ma non dovete far finta di nulla. Che futuro avrebbe il vostro rapporto se vi basate sulla reciproca omertà?

Oggi il problema è questa ragazza, un domani potrebbero essere i soldi o i bambini oppure la vostra sessualità. Se iniziate fin da ora ad evitare i problemi, cercando di far finta di niente, prima o poi scoppierete.

Forse è questa consapevolezza che ti mette ansia, ma non credo tu abbia alternative. Se adesso non te la senti di parlarne direttamente con lui ti conviene affidarti ad uno psicologo, ed insieme lavorare sulle tue risorse comunicative, ecc.

Puoi fare un test a questo proposito: te la senti di farl leggere la tua mail di richiesta al nostro sito direttamente al tuo ragazzo? Se la risposta è no, allora prendi in considerazione il supporto psicologico.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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Dr.ssa Serena Mancioppi Psicologo, Psicoterapeuta 12 4
mi sembra di capire da ciò che scrive che il suo timore è quella di essere un "ripiego", una seconda scelta e questo la rende estremamente insicura rispetto ai sentimenti che il suo ragazzo prova per lei, nonostante la relazione sia stabile da 3 anni e lui giudichi insensate le sue gelosie.
come mai è così difficile per lei dare fiducia a qualcuno che dice di volerle bene?
sembra che paradossalmente lei si sentisse più a suo agio quando la relazione tra voi era una relazione priva di coinvolgimento emotivo, priva di aspettative e senza la disponibilità a costruire qualcosa insieme. lui era qualcuno che entrava, per poco, nella sua vita e poi ne usciva e lei non si aspettava niente di più. non erano in gioco nè fiducia nè lealtà reciproca.
ma poi le cose sono cambiate, la relazione da mordi e fuggi è diventata una relazione stabile e questo la obbliga a chiedersi cosa desidera dagli altri, cosa si aspetta, cosa è necessario che l'altra persona faccia per permetterle di fidarsi, cosa la fa sentire a suo agio e al sicuro?
se la sua fiducia nei sentimenti di questa persona è così labile cosa la spinge a continuare questa relazione? cosa la spinge ad accettare questo compromesso?
credo che le strade percorribili siano due, da una parte quella di riaprire la questione con il suo fidanzato chiedendo le rassicurazioni che le servono e dall'altra valutare se, al di la delle rassicurazioni ricevute, non ci sia una difficoltà sua personale nel concedere fiducia agli altri. in questo secondo caso potrebbe essere utile esplorare il tema con uno specialista e cercare insieme di capire le ragioni di questa difficoltà.

Dr.ssa Serena Mancioppi
Psicologa Psicoterapeuta
Via A.Solari 8, Milano
Foro Buonaparte 57, milano

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dopo
Utente
Utente
ringrazio tutti per il tempo concessomi.in particolare, alla dr.essa mancioppi, vorrei dire che sì,sono piuttosto diffidente e concedo difficilmente la mia fiducia ma le persone a cui scelgo di accompagnarmi sono quelle che godono della mia stima e del mio credito e questa particolare situazione è circoscritta solamente all'attuale relazione con il mio ragazzo.