Ictus dovuto a stenosi carotidea

Mia suocera 70enne è stata colpita da ischemia 2 mesi fa. Ha subito la paralisi agli arti sup. e inferiore sinistri.
L'ictus è probabilmente dovuto a stenosi alla carotide dx (45 % occlusione).
La carotide sx presenta invece una stenosi del 70% ma nessuna sintomatologia.
In una prima fase il chirurgo cardiovascolare ipotizzava un'intervento con STENT al lato destro e successivamente, a distanza di qualche mese, al lato sinistro.
Dopo varie accertamenti (angiotac, tac e risonanze) i medici hanno fatto un po' di retromarcia ritenendo che l'intervento non fosse giustificao al lato dx per via di una bassa percentuale di occlusione (pur avendo probabilmente causato l'ictus). Mia suocera è in grado già di reggersi in piedi e di poggiare il piede sx. Non ha altri grossi problemi di mobilità, ovviamente per spostarsi utilizza una carrozzina.
La domanda è questa. Cosa fare adesso? Il mio dubbio è che a causare l'ictus non sia stata la stenosi. Come posso essere sicuro? I medici non lo sono. Quali altri accertamenti fare? E' davvero sconsigliabile l'inserimento di uno stent in vaso occluso al 40/50% anche se questo ha causato l'ictus?
Il problema non è solo psicologico: fino a pochi giorni fa aspettavamo tutti che si decidesse il giorno di un'eventuale intervento... per spingere successivamente con maggior vigore sulla riabilitazione. Ma adesso? Che fare? come comportarsi? Mia suocera è attualmente ricoverata da due mesi nel reparto di riabilitazione.

Grazie

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Dr. Stefano Senatore Chirurgo vascolare, Perfezionato in medicine non convenzionali 65 1
Secondo le linee guida di chirurgia vascolare, risultato di diversi studi internazionali, non vi è indicazione ad intervento per una stenosi del 45% della carotide per cui concordo sul fatto che non sia da operare nè con stent nè con intervento tradizionale. L'ictus può essere stato casato anche da altri fattori e non solo dalla carotide, sta allo specialista neurologo capirne la causa ma è anche possibile che non si trovi una motivazione precisa che ha causato l'ictus.
Cordiali Saluti

Dr. Stefano Senatore