Formazione esofitica mesorene dx

Buongiorno,
ho 38 anni e a seguito di ipertensione (130/170) mi sono stati prescritti degli esami tra i quali un ecodoppler renale.
Questo ha rilevato una area iso-ipoecogena parzialmente esofitica di 3,2cm di diametro. La cardiologa che mi aveva prescritto l'esame ed il mio medico curante si sono subito divisi sul da farsi. Una suggerisce la uro RMN, mentre l'altro insiste per fare prima una TAC senza contrasto che avrei gia' prenotato tra pochi gg.
Da dove iniziare? Quali patologie possono venire rilevate (cisti, altro) e quale ventaglio di terapie sara' ipotizzabile (farmacologica, chirurgica, monitoraggio periodico, etc.)?
Mi trovo ad avere a che fare con questo tipo di problematiche per la prima volta...

Cordiali saluti
LC
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Radiologo interventista, Neuroradiologo, Radiologo attivo dal 2004 al 2014
Radiologo interventista, Neuroradiologo, Radiologo
Gentile Utente,
le "formazioni" renali a sviluppo esofitico più frequenti sono senz'altro le cisti semplici. Queste tuttavia sono diagnosticabili quasi nel 100% dei casi con la semplice ecografia.
Dal referto che lei riporta non emerge con chiarezza se si tratta di una cisti renale, quindi, anche se con i limiti di giudizio che è possibile fornirle senza vedere le immagini ecografiche, l'esame da fare per approfondire questa formazione è senz'altro una Tac CON mezzo di contrasto. L'esame senza contrasto potrebbe essere del tutto inutile ai fini di una diagnosi definitiva.
Cordialità
[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,
outroppo, a causa delle insistenze del mio medico curante mi sono sottopostao alla TAC e come da lei previsto è emerso poco:
"l'esame condotto con tecnica di acquisiszione di tipo volumetricomultistrato senza la somministrazione del mezzo di contrasto organoiodato così come da rixhiesta medica, con successive ricostruzioni multiplanari.
Per quanto valutabile con la metodica non appaiono documentabili alterazioni densitometriche a carico del parenchima epatico, del pancreas, della milza.reni in sede, nei limiti volumetrici della norma. A crico del rene destro si segnala modesta "bozzatura" del profilo esterno dell'organo, in assenza di alreazioni densitometriche a tale livello della cortico-midollare. Tale reperto di non sicura significatività patologica (persistenza di lobatura fetale?) potrebbe essere meritevole di completamento di indagine mediante esame RM o TC con mdc a causa dei limiti della metodica utilizzata. Assenza di ecstasie calico pieliche, bilateralmente. Aseenza di tumefazioni linfonodali a livello delel stazioni lomboaortiche e paracavali".

Ora sono determinato a fare la Uro-RMN suggerita dal nefrologo che mi fece lecodoppler renale ma nello studio in cui l'ho prenotata non mi sanno dire se la risonanza magnetica dell'addome inferiore è la stessa cosa oppure no. lei come la vede? In gni caso, questa volta, con il mezzo di contrasto?

Grazie ancora e mi perdoni l'insistenza ma sono un pò disorientato.

Cordiali saluti
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Dr. Raffaello Sutera Radiologo, Senologo, Neuroradiologo 796 24
Gentile utente,
normalmente l'esame RM dell'addome inferiore comprende lo studio dei reni e della vescica, ma l'Uro-RM è un esame leggermente diverso in quanto si usano delle sequenze in fase tardiva ricostruite sul piano coronale che fanno vedere il decorso degli ureteri, ma per il suo problema (formazione esofitica) cambia ben poco e non serve.
Saluti.

Dr. Raffaello Sutera
Specialista in Radiodiagnostica
www.raffaellosutera.it