Paura assurda

Salve
Vi scrivo per chiedere aiuto per la mia ragazza, sembra assurdo ma lei ha paura di non riuscire a trattenere la pipi, questo da anni ma solo ora lo ha detto, è estremamente ansiosa e insicura, recentemente ha affrontato la paura di svenire anche se era una cosa legata all'ansia prendendo spesso acqua e zucchero per trovare un briciolo di tranquillità, mi ha spiegato che per lei è impossibile anche solo concepire di riuscire a trattenerla, mi ha spiegato che questo pensiero e paura le è nato dal fatto che la madre sgridandola per ogni cosa compresa l'andare al bagno le ha fatto nascere dentro il senso di colpa anche per chiedere di andare al bagno. ultimamente le cose sono peggiorate perchè compie delle azioni ossessive per capire quanta ne fa, ha sempre lo stimolo e ha paura di farne di piu e di non riuscire a trattenerla, mi ha spiegato che anche se è una quantità davvero minima tipo poche gocce per lei la quantità è assai e ha paura di farne di piu. Purtroppo con la famiglia ha un rapporto molto conflittuale e ha una paura assurda di andare dai medici anche quello di base da uno psicologo ancora peggio. ha paura di impazzire e si sente stupida per non riuscire a stare meglio. Inoltre dice spesso che non ce la fa piu a andare avanti e che vuole morire ma questo credo e spero sia piu uno sfogo.
Chiedo quindi dato che solo io e un caro amico per il momento possiamo aiutarla qualche consiglio per farla stare bene e magari farla guarire.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazzo,
l'aiuto che può arrivare da un partner e da un amico sono molto importanti ma non possono sostituire l'aiuto che potrebbe fornire uno specialista.
La sua ragazza sta esprimendo un forte disagio attraverso l'ansia derivante dalla sua presunta incontinenza, ulteriormente alimentata dalla vergogna e dalla conflittualità con i suoi familiari.
Provi a spiegare alla sua ragazza che non si tratta di resistere e/o sopportare il suo disagio ma di affrontarlo all'interno di uno spazio terapeutico e non giudicante che le consenta di condividere il suo vissuto e riconquistare un rapporto sereno con il proprio corpo.
Cordialmente

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 707 23 51


Gentile Utente,

La inviti a fare una visita urologica per vedere se ci sono disfunzioni nell'apparato urinario.

Poi la ragazza dovrebbe andare da uno psicoterapeuta perché io penso, a naso, che lei possa soffrire di una forma ossessiva-compulsiva di più vasto interesse, oltre alla minzione.
Vale la pena sottoporsi ad una visita accurata da un nostro collega dopo essere stata visitata da un urologo perché la parte organica del problema va sempre vista per prima.

D'accordo?

Poi ci risentiamo.

Auguri e cordiali saluti.

[#3]
dopo
Utente
Utente
gentilissimi Vi ringrazio per le pronte risposte ma vorrei chiarire un paio di cose, lei non soffre ne ha mai sofferto di incontinenza,ha "solo" il terrore piu orrendo che possa succedere che non la riesca a trattenere,
Pertanto se voi potreste dire affermando qui con il vostro parere di medici che la cosa non puo avvenire questo le potrà dare la forza di trovare la tranquillità e magari anche iniziare un percorso piu specifico di guarigione.

Vi ringrazio in anticipo
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Dr.ssa Cristiana Chiej Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 12
Gentile ragazzo,
capisco la difficoltà di rivolgersi ad uno specialista, la vergogna e anche la paura, talvolta. Ritengo, tuttavia, che il solo affermare, anche se da parte di medici e professionisti autorevoli, che la paura della sua ragazza è eccessiva e che non le potrà mai capitare di non riuscire a trattenenere lo stimolo di urinare non sia assolutamente sufficiente a rassicurarla: se fosse così semplice avrebbero sortito qualche effetto i vari tentativi fatti fin'ora.
Per aiutarla ad affrontare e risolvere il problema nel migliore dei modi e anche il più rapidamente possibile, ritengo sia necessario affrontare in maniera diretta la sua sofferenza, peraltro molto intensa, all'interno di un percorso terapeutico, prima che si cronicizzi e condizioni la vita della sua ragazza in maniera importante.
Il suo difficile ruolo di partner e amico in questo momento potrebbe essere quello di portarla verso una scelta di questo genere, sostenendola e incoraggiandola.
Cordiali saluti,

Dr.ssa Cristiana Chiej
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
www.cristianachiej.com; cristianachiej@yahoo.it

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazzo,
oltre a condividere le indicazioni della collega la invito a tener presente che la sua ragazza ha sviluppato un'ansia anticipatoria del tutto irrazionale dato che è una persona adulta che ha senz'altro raggiunto un normale controllo sfinterico, quindi ci sono tutte le premesse per affrontare il suo disagio e risolverlo in tempi relativamente brevi, una volta superata la paura e la vergogna che finora le hanno impedito di chiedere aiuto d uno specialista