Erezione; pene molle

Salve, premetto che ho 33 anni, sono alto 188 e peso 88 kg..non ho mai avuto problemi di erezione..anzi fino alla settimana scorsa avevo le regolari erezioni notturne e mattutine, oltre a quelle durante il giorno provocate da stimoli visivi (internet..troppi stimoli..può essere una causa?)e mentali..dalla settimana scorsa ho avvertito una diminuzione della sensibilità del mio pene, una mollezza persistente (anche prima era molle ma una volta stimolato, immediatamente diventava eretto e consistente) e il fatto di non essere per la prima volta in vita mia riuscito ad avere un rapporto con mia moglie ha peggiorato le cose..non c'è un calo di desiderio..un'altra cosa strana è che prima avevo i valori del colesterolo oltre la soglia di rischio e non soffrivo di questo problema, ora sono di poco sotto il limite di rischio e invece...le erezioni notturne ancora ci sono (ma durano poco rispetto a prima) esistono cure?devo ricorrere al cialis/viagra?è una cosa momentanea? è possibile che tutto cambi nel giro di una settimana?attendo fiducioso,grazie mille per la vostra disponibilità!
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,e' possibile che possa avere delle defaillances...Non e' significativo il riscontro,o meno,di erezioni spontanee.Visto lo stato di agitazione,Le consiglierei di eseguire una visita andrologica e di evitare il faidate con farmaci proerettili.Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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Utente
Utente
Grazie per la solerte risposta..in realtà già ci avevo pensato ad effettuare una prenotazione..tuttavia vorrei sapere quale potrebbe essere il trattamento da effettuare una volta riscontrato il problema che causa il mancato afflusso di sangue fino al mese scorso normalissimo..medicinali?diete?..quanto durerebbero le cure? Grazie mille
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...andrei cauto ad ipotizzare un ipoaflusso ematico repentino...a 33 anni.Solo dopo aver posto una diagnosi andrologica e' possibile ipotizzare una prognosi
e stabilire una terapia adeguata.Cordialita'.
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Utente
Utente
In realtà alla difficoltà di erezione si è di recente associata un'eiaculazione precoce (il tutto da un mese all'altro senza avvisaglie, in precedenza andava tutto bene...)..vorrei capirne di più, posso scriverle in privato, magari per concordare un appuntamento? Grazie mille.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...la eiaculazione precoce e' figlia dell'ansia da prestazione legata al timore di perdere l'erezione.Cordialita'.
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Dr. Ernesto Fina Urologo, Chirurgo generale, Nefrologo, Andrologo 582 18
E'possibile che uno stato di congestione/flogosi della prostata le stia provocando questa difficoltà erettile con il verificarsi di defaillances che accentuano e complicano il suo disturbo per il sovrapporsi di una componente ansiosa.E' necessaria una accurata visita andrologica per accertare lo stato organico e funzionale del suo apparato genitale prima di istituire qualsiasi cura.

Dr. ernesto fina

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Utente
Utente
Grazie dr Fina..ma oltre ad un ipotetico stato di congestione può essere capitata una infiammazione dell'uretra?..esiste la possibilità che venga fatta prossimamente una giornata della prevenzione dagli andrologi?1000 grazie
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...consulti in sito della SIA (www.andrologiaitaliana.it) e si tenga pronto per la prossima setttimana di prevenzione.Cordialita'.
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Dr. Ernesto Fina Urologo, Chirurgo generale, Nefrologo, Andrologo 582 18
Una uretrite dovrebbe riconoscere una causa infettiva e non so se lei abbia potuto contrarre un'infezione da rapporti random non protetti.Inoltre una uretrite si accompagnerebba a rossore del meato uretrale, secrezione,bruciore alla minzione e urinazione frequente.Si tenga aggiornato online sulle iniziative di prevenzione organizzate dalle varie società andrologiche,tra cui la SIA.
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Utente
Utente
Le visite organizzate dalla Sia sono previste per fine maggio prossimo..vorrei affrontare prima il problema senza però spendere troppo in esami e terapie che magari non serviranno a molto (conosco almeno 3 persone che si sono incamminate in questo percorso di esami, visite che non hanno risolto il problema ed hanno dovuto ricorrere tutti e 3 ai farmaci inibitori della PDE5..)..in questi giorni ho potuto notare un'incapacità dei corpi cavernosi che prima non rilevavo, nel senso che neanche masturbandomi riesco ad avere l'erezione e quelle mattutine sembrano durare meno di prima ed essere di minore ''durezza''..per evitate una lunga trafila di visite quali visite specifiche potrei fare e quali sono le terapie più efficaci? grazie mille per la disponibilità.
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Dr. Ernesto Fina Urologo, Chirurgo generale, Nefrologo, Andrologo 582 18
Caro utente,la visita specialistica è il punto di partenza;senza di essa non si può fare un programma di ulteriori visite o terapie.Capisco i suoi timori di iniziare un percorso dispendioso e magari insoddisfacente,ma cerchi di affidarsi a medici che non siano motivati solo dal danaro.cordiali saluti
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Utente
Utente
Salve, ho effetuato una prima visita dall'andrologo. Ha verificato che non ci fossero ''anomalie'' alla prostata, tutto è ok. Di fronte alla mia richiesta di avere un supporto per ovviare alle difficoltà di erezione mi ha prescritto del cialis, dicendo che nel caso in cui non fosse servito avremmo poi effetuato delle visite più ''invasive'' e costose.
Essendo il costo del suddetto farmaco molto alto, ho deciso di provare il levitra (5 mg). L'effetto è stato davvero soddisfacente (anche se rispetto al cialis l'effetto dura nettamente di meno 3 ore), ho condotto il rapporto come nei periodi migliori (durata e soddisfazione).
Il farmaco mi ha portato all'inizio un leggero aumento del battito cardiaco che è scomparso dopo pochi minuti. Ora, dato che ho notato che grazie a questo farmaco ho avvertito un reale maggiore afflusso di sangue nelle zone intime (sia a riposo che in erezione), ed una facilità di erezione a seguito di una brevissima stimolazione davvero soddisfacente, dovrò in futuro ricorrere sempre a questi farmaci pro-erettili o c'è la possibilità che tramite una terapia (ancora altri farmaci???)si possa rispristinare la condizione ottimale (avuta fino al 2010)?
Concludo dicendo che, come già ero sicuro, non c'è alcuna implicazione di tipo psicologica, nel senso che il desiderio c'è, è bastata una stimolazione breve..Sono certo che mi risponderete dicendo di effettuare un'altra visita (ecocolordopller?), ma vorrei gentilmente sapere, una volta effetuata 1 altra visita, quali saranno le terapie che potrebbero essere eseguite, quali i medicinali e/o farmaci?
Grazie Mille!
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