Prostatite infezione batterica e fertilità

Gentili Dottori, vorrei sottoporre alla Vostra attenzione la mia situazione medica degli ultimi cinque mesi, che mi sta iniziando a mettere in apprensione.
Circa cinque mesi fa, ho accusato febbre e brividi, con stranguria, pollachiuria, mitto ipovalido, nicturia, tenesmo vescicale, emissione di urine maleodoranti.
Ho fatto una visita specialistica urologica con ecografia, dalla quale non è risultato niente di particolare se non una ecostruttura della prostata disomogenea e vescicole seminali lievemente dilatate.
Dall'esplorazione si è rilevata una prostata aumentata di volume (30 gr), adenomatosa, liscia, limiti netti, non dolente. Non fuoriuscita di secreto al termine dell'esplorazione.
Mi è stata diagnosticata una prostatite ed ho iniziato una cura con Ciproxin per 10 gg e un altro integratore per 30 gg.
Dopo circa 20 giorni ho fatto spermiogramma, spermiocultura e urinocultura.
I risultati dello spermiogramma sono i seguenti:
Caratteristiche chimico fisiche:
reazione 7-8
aspetto normale
colore normale
viscosità normale
coagulazione e autofluidificazione 12 min
volume 3,0 cc
concentrazione di nemaspermi per cm3 115 milioni
Motilità
dopo 20 min 80%
dopo 1 ora 70%
dopo 2 ora 60%
dopo 3 ora 50%
dopo 6 ora 30%
dopo 12 ora 4%
Morfologia
forme normali 78%
teste amorfe 1%
Teste appuntite 10%
teste arrotondate 10%
teste ipo-ipertrofiche 1%
Sedimento: leucociti b.c. 2/3 per cm
Conclusioni: normocitometria spermatica
I risultati dell'esame delle urine:
colore giallo paglierino
aspetto limpido
pH 5.5
glucosio 0
proteine 0
emoglobina 0.03 mg/dl
bilirubina 0
urobilinogeno 0.2 mg/dl
nitriti -
peso specifico 1.015
esame microscopico del sedimento
5-10 eritrociti per cm
leucociti b.v. 4-8 per cm
alcune cellule basse vie
Sia la spermiocultura che la urinocultura sono risultate positive per enterococchi con carica batterica di 100.000 colonie per ml.
Ho dunque fatto una seconda cura antibiotica con Tavanic per 10 gg.
Dopo circa 45 giorni ho fatto di nuovo spermiocultura e urinocultura.
Questa volta la coltura dello sperma è risultata positiva per Enterobacter con carica batterica di 100.000 colonie per ml, mentre nell'urina, assenza di sviluppo.
I risultati dell'esame delle urine:
colore giallo paglierino
aspetto limpido
pH 5.5
glucosio 0
proteine 0
emoglobina 0.00 mg/dl
coripi chetonici 0
bilirubina 0
urobilinogeno 0.2 mg/dl
nitriti -
peso specifico 1.022
esame microscopico del sedimento
10-20 leucociti per cm
alcune cellule basse vie
alcune cellule intermedie
Ho dunque fatto una terza cura antibiotica con Unidrox per 15 gg.
Purtroppo ho fatto l'ennesimo spermiogramma solamente dopo circa 2 mesi, perchè mi ero illuso di avere debellato i batteri.
[#1]
Dr. Giulio Biagiotti Andrologo 2.9k 79 105
salve.
una prostatovescicolite batterica, purtroppo, non è cosa facile da debellare. Occorre pazienza ed essere seguiti da uno specialista fino a eliminare i germi implicati.
spesso è anche utile variare in modo opportuno la dieta.
un suggerimento: l'esame seminale per quanto attiene allo spermiogramma non sembra fatto secondo i criteri attualmente in uso ma con molta libertà interpretativa. probabilmente le conviene rifarlo in ambiente specializzato.
cordialmente

Dr Giulio Biagiotti
Resp. P.M.A. Praximedica
www.andrologiaonline.net

[#2]
dopo
Utente
Utente
Innanzi tutto la ringrazio della celere risposta.
Secondariamente, posto la seconda parte del messagio che non avevo potuto inserire per la limitazione dei 3000 caratteri.

... continua dal precedente....
Invece, stamattina prendo i risultati e trovo che la coltura dello sperma è risultata positiva nuovamente per Enterobacter con carica batterica di 100.000 colonie per ml. Suppongo che appena farò la prossima visita, il medico mi darà una nuova cura antibiotica.
Ma mi chiedo, è normale avere tutti questi batteri? Ma da dove vengono?
Riuscirò mai a debellarli?
Tra l'altro non è sicuro che siano rimasti solo gli Enterobacter, perchè il medico del laboratorio mi ha detto che non si riescono ad individuare tutti i batteri presenti con un solo spermiogramma, e che già alla prima occasione era possibile che ci fossero tutti insieme enterococchi e enterobacter.
In tutto ciò, l'aspetto più importante è che con mia moglie stiamo cercando da oltre un anno di avere un figlio, purtroppo senza successo, tanto che stiamo anche valutando la possibilità di metodi alternativi.
Mia moglie a giorni dovrebbe fare un'isterosalpingografia, ma a questo punto mi chiedo se non posso essere io la causa del mancato concepimento.
Mi chiedo se la presenza di tutti questi batteri non possa essere causa di sterilità. Tra l'altro, nella convinzione di avere debellato i batteri e nella speranza di procreare, non abbiamo usato protezioni nei rapporti, e mi chiedo se posso aver trasmesso i batteri a mia moglie e se questo possa comportare problemi con l'isterosalpingografia. Anche se, circa due mesi fa mia moglie ha fatto il pap test ed è risultata una flora batterica aspecifica.
Spero che possiate aiutarmi indirizzandomi su come procedere nel mio caso e Vi ringrazio anticipatamente per il tempo che vorrete dedicarmi.
P.s. Età 33 anni


Quanto sopra anche per completezza di esposizione e per darLe maggiori chiarimenti su quelli che sono i miei dubbi.
Concordo sul fatto che non sia facile da debellare, ma avere pazienza è la cosa più difficile...
Come potrei variare la dieta? Mia moglie dice che mangio troppa carne rossa, potrebbe aver ragione?
Sicuramente darò seguito al Suo consiglio ed effettuerò il prossimo esame in un laboratorio più specializzato.
Resto in attesa di Sue ulteriori e gradite osservazioni.
Grazie
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