Distimia, cura ed effetti collaterali

Gentili medici
Sono un ragazzo di oramai 25 anni e da dieci anni a questa parte ho, per cosi dire, smesso di godermi la vita. Mi spiego meglio: da bambino ero sempre molto attivo, poi arrivato verso i 15, complice, ho il sospetto, l'inizio di una cura con roaccutane, mi sono ritrovato ad essere ritenuto "apatico". Tre anni fa, stufo di non riuscire a capire come potesse tutta la gente per strada essere cosi sorridente,decisi di cercare aiuto medico, dal mio medico di famiglia. Prima mi informai un po' su internet, ben sapendo di non essere un medico, e trovai la storia della mia vita riassunta nella sezione "Distimia" del portale wikipedia.
Al medico, che mi conosceva da molto tempo, venne l'idea di prescrivermi Fluoxetine. Rifiutai categoricamente ogni genere di seduta con eventuali psicologi, credo d'aver un blocco nel essere manipolato con parole, anche se a fin di bene. Non saprei dire se sia stato un bene o un male prendere queste compresse per gli 8 mesi che furono, da settembre a maggio.
Di colpo avevo tanta energia e voglia di fare. Riuscivo a concentrarmi molto bene. Addirittura fare ordine in uno spazio comune non era più un peso. Vedevo (e vivevo) i colori intensi e vivaci,ne traevo piacere, come d'altronde traevo piacere dagli incontri con persone, cosa ch prima, e di nuovo ora, mi era indifferente. Avevo una ragazza bella, intelligente e simpatica, che ora ormai non c'è piu. La pillola infatti mi causò un totale blocco della libido e impossibilita di mantenere l'erezione, nonchè la sparizione della fantasia e dell ispirazione, cosa disastrosa per un "artista" di professione come me.

A distanza di quasi due anni dall interruzione della cura, la mia libido non ê ancora tornata (e credo di esser stato una persona piuttosto libidinosa) e nemmeno l'ispirazione, anche se entrambe le cose sono un po' migliorate, ma dopo due anni mi aspettavo la rigenerazione totale, dopo due anni d'attesa credo che dei farmaci, in circolo, non ce ne sia piu traccia da lungo tempo.
Ora insomma mi trovo al punto di partenza , giacche la cura con gli antidepressivi non ha portato frutti duraturi, e l'avere a che fare con persone, a questo punto della mia vita, è soltanto una scocciatura? Ho la sensazione di aver sprecato gli anni migliori della mia vita, e per quel che me ne rimane preferirei prendere una svolta.

Inoltre, sembrerà una briciola a confronto col mio "dramma esistenziale", come detto soffro di un acne bizzarra e digustosa (piccoli brufoletti ovunque, avambracci, collo, spalle, schiena, polpacci, meno che in volto, che ho per fortuna pulito), che ho sempre tentato di curare ma con poco successo, soltanto roaccutane ebbe effetto, ma causò 14 ore di sonno al giorno e malumore perpetuo, e non sono sicuro di poter iniziare una cura alla ricerca della felicità in concomitanza con dell'ulteriore roaccutane.

Vi ringrazio per il tempo concessomi e spero che il testo non sia troppo dispersivo.
Cordiali Saluti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
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dopo
Utente
Utente
In effetti rileggendo non ero sicuro fosse trapelata: la domanda è "cosa fare per stare meglio".
Esistono famiglie di farmaci antidepressivi che non causino il prosciugamento della vena creativa? e della libido? è possibile assumere farmaci, anche non necessariamente antidepressivi che rigenerino la mia energia sessuale?
Quale effetti collaterali, o magari sinergie, potrebbero scaturire da una cura combinata per la distimia e roaccutane?
aggiungo un ulteriore dettaglio, e cioe che in genere, gli effetti collaterali che si manifestano in me con l'assunzione di farmaci di ogni genere, sono quelli inerenti all'energia vitale e all umore.
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dopo
Utente
Utente
capisco che puo essere difficile dare risposte quando le domande sono cosi vaghe, cerco piuttosto un consiglio a lungo termine per risolvere la mia situazione e stare meglio una volta per tutte senza il rischio di diventare un rincitrullito.
Vorrei aggiungere, sperando di non creare ancora piu disordine nella mia descrizione, che mi è capitato di consumare del mdma per la prima volta nella mia vita durante il trattamento con gli antidepressivi, probabilmente è stato un errore, ma ho vissuto un esperienza che corrispondeva esattamente a quella descritta in tutti i testi. un anno e mezzo dopo, terminata la cura, mi capito di nuovo e l'esperienza non fu nemmeno lontanamente paragonabile, ergo, ci dev'esser qualcosa di sbagliato coi miei ricettori sinaptici!
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

credo che l'unica risposta che possiamo ipotizzare è: scelga uno specialista di fiducia e concordi un progetto terapeutico (farmacologico, psicoterapeutico, integrato).

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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Dr. Francesco Somajni Neuropsichiatra infantile, Psichiatra, Psicoterapeuta 23
gentile utente,
la sua storia impone una valutazione integrata. dovrebbe individuare uno psichiatra di fiducia che la possa indirizzare a un dermatologo e che possa "pensare" a una cura sia farmacologica (lei ha provato un solo farmaco)sia psicoterapica.

Dr. francesco somajni

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dopo
Utente
Utente
gentili medici, vi ringrazio tutti per le risposte datemi.
ho consultato un nuovo medico ed effettuero a breve degli esami del sangue per la tiroide, dopodichè, probabilmente, procederemo con un trattamento alternativo, magari omeopatico. Sia lui che io escluderebbe un trattamento con antidepressivi per un caso di distimia piuttosto blando come il mio, anche dato il fatto che mi ritrovo ai piedi della scala con, di duraturo, soltanto gli effetti collaterali del medicamento.

vi ringrazio ancora per il tempo concessomi e vi auguro buon pomeriggio.