Dolore intenso di notte alla spalla destra

Ciao sono Emilio ho 37 anni ,dopo essermi lamentato con il mio medico curante di dolori continui (soprattutto di notte) alla spalla dx che mi impediscono i normali movimenti e sempre più spesso si protraggono lungo tutto il braccio con sensazioni come di tensione ed lungo la spalla fino alla parte dx del collo il sudetto mi a consigliato di effettuare R.M.N. della spalla effettuata con il seguente risultato :

Normali i rapporti articolari scapolo omerali ed acromion claveari. Non segni di versamento articolare .
I cercini glenoidei fibrocartilaginei sono in sede, quello anteriore mostra aspetto un poco dismorfico ed assottigliato, in particolare sul margine inferiore .
Piccolo appuntimento del becco acromiale e minute irregolarità artrosiche acromion claveari.
La borsa sotto acromion deltoidea mostra aspetto di soffusione con reperto più evidente a sede deltoidea anteriore ove si osserva, a ridosso del trochite, calcificazione bilobata contornata da falda liquida bursale.
Sempre allo stesso livello si osserva una limitata dentellatura del contorno del trochite con calcificazione all'inserzione del sovraspinato ed areola di sofferenza dell'osso sub condrale sottostante.
Il tendine del muscolo sovraspinato risulta peraltro normalmente teso così come ben teso e normo trofico il suo ventre muscolare.
Il tendine dell'infraspinato mostra solo una minima inomogeneità in prossimità dell'inserzione come per minimali fenomeni di sofferenza tendinea.
Nei limiti l'aspetto dei tendini del sottoscapolare e piccolo rotondo.
Il tendine del capolungo del bicipite branchiale decorre come di norma nel solco bicipitale intertuberositario ed è ben teso su tutto l'ambito.
Normali il trofismo ed il segnale delle masse muscolari del cingolo scapolare.

Vi chiedo cortesemente delucidazioni ed consigli sull'eventuale terapia o cura per risolvere il mio doloroso problema.

Distinti saluti.
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Attivo dal 2007 al 2017
Ortopedico
Gent Emilio
Si dovrebbe trattare.. di calcificazioni del sovraspinoso, fenomeno abbastanza frequente nella spalla non associato ad alcuna malattia quindi senza causa apparente.
Il "problema" è il trattamento ci si può affidare a quello chirurgico (artroscopico) che permette di risolvere grazie ad una sonda che va in articolazione l'asortazione della calcificazione ed una sutura della breccia; oppure non chirurgico: le onde d'urto
che sono come i litotritori che rompono le calcificazioni dei calcoli renali.
Sarà una visita e le rdx a completatre il quadro e ad indirizzarla al trattamento
[#2]
Dr. Alberto Costantini Ortopedico 61 3
Gentile utente
concordo con il collega riguardo le indicazioni, anche se per esperienza ritengo che il trattamento artroscopico (ovviamente dopo avere visionato il paziente e le radiografie)sia più indicato rispetto alla terapia con onde d'urto.
Il perchè è presto detto. La formazione calcifica occupa uno spazio che normalmente dovrebbe essere occupato d tessuto tendineo, la sua rimozione fa si che quella parte debba riempirsi con del tessuto cicatriziale. Se la calcificazione è abbastanza estesa potrebbe allora essere necessario accostare i margini tendinei con dei punti di sutura.
In tutto questo, e oltre ma non mi dilungo, l'artroscopia gioca un ruolo fondamentale
Cordialità

Dr Alberto Costantini
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
Chirurgia Artroscopica
Roma

Dr.Alberto Costantini
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
Chirurgia Artroscopica di Spalla,Anca,Ginocchio e Collo-Piede