Tecnica starr

Buongiorno,scrivo per ricevere alcune indicazioni e rassicurazioni da chi sarà così gentile da volermi rispondere.
Sono una giovane ragazza di 26 anni che ha eseguito una ventina di giorni fà un intervento per correzione di un prolasso accompagnato da rettocele.
L'intervento è stato eseguito con la tecinca Starr,per quanto concerne la correzione dle prolasso e in laparoscopia per il rettocele.
Tutto è andato bene ed io sono da una settimana di nuovo a casa ma onestamente sono un pò preoccupata:nonostante io mangi molta frutta e verdura,mi idrati bevendo acqua e bibite,cammini quotidianamente vedo che il mio intestino si riempie regolarmente ed anche tanto ma di fatto è come se le feci non volessero uscire.
Mi spiego ,facendo una premessa:prima di operarmi avendo questo grosso problema della defecazione ostruita ero costretta a fare quotidianamente dei clisteri per poter evacuare,perchè diversamente non c'era più alcun movimento peristaltico e questo per me era un dramma!
Ora sento che il mio intestino si muove fin troppo ,perchè emetto un sacco di aria(e questo è peraltro un motivo di imbarazzo non indifferente a livello sociale!!),però le feci arrivano all'ano e di lì non scendono o scendono pochissimo rispetto al volume che rimane nell'ampolla .
Io sono molto preoccupata perchè mi ritrovo nuovamente a poter defecare solo con l'ausilio di clisteri o supposte,seppure il mio intestino finalmente si muova.
Il dottore che mi ha operato dice che è normale che il mio intestino non si sia ancora regolarizzato e ci vorrà tempo e che il fatto che non si muova del tutto in maniera sincronizzata non dipende dal retto che è stato accorciato ma dal colon sovrastante;mi è stato detto che per i prossimi mesi non potrò iniziare terapia farmacologica per os ma solo porre rimedio a situazioni di eccessi gonfiore con clisteri ,qualora l'intestino si intoppasse per l'eccessiva presenza di feci.
Io sono molto preoccupata perchè non vedo la fine del calvario ,onestamente non mi capacito del perchè le mie feci non scendano,una volta giunte all'ano,(ho perfino ipotizzato che l'orifizio anale fosse troppo stretto),e non capisco che tipo di terapia farmacologica potrebbe aiutarmi,(ogni tanto prendo il Peridon per vedere di aiutare il movimento peristaltico).
Sarei grata se qualcuno potesse darmi qualche indicazione,specificando se nella casistica di interventi che analoghi al mio è normale una situazione post-operatoria di questo tipo (anche perchè l'unica complicanza che mi era stata ventilata una volta a casa era la sensazione di incontinenza delle feci ,mentre a me accade proprio il contrario!) e se ho margini di speranza che il mio intestino arrivi ia funzionare con regolarità quotidiana autonomamente.
Distinti saluti
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
Considerato il breve intervallo di tempo dall' intervento è possibile, in genere si tratta di una fase transitoria e credo corretto seguire le indicazioni di chi la segue personalmente. In caso di dubbio, è sempre possibile sentire eventualmente una seconda opinione. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio per la celere risposta e mi domandavo magari se potesse essere anche la presenza dei punti ad interferire con la fuoriuscita delle feci?
Attenderò allora con un velo di maggiore tranquillità,armandomi di pazienza,sperando che il mio intestino si regolarizzi.
Distinti saluti