Fibroma

Ho 67 anni, maschio. Non fumo e bevo pochissimo. Tre settimane fa ho subito l'escissione chirurgica di due neoformazioni linguali, una sopra in zona anteriore destra e l'altra sotto, alla base della lingua la cui individuazione risale a circa tre mesi prima. Entrambe molto piccole e dall'aspetto di innocui fibromi secondo il dottore otorino ( ma anche secondo il mio dentista) che ha poi eseguito l'intervento in day hospital. Non ho ancora potuto ritirare l' esame istologico ma l'otorino, da me visitato oggi per altri motivi (rimozione dei tappi di cerume) mi ha informato che le due neoformazioni presentavano entrambe una lievissima displasia. Mi ha invitato comunque a stare completamente tranquillo perchè la possibilità di degenerazione, già molto remota visto il bassissimo grado di displasia, é stata praticamente annullata dall'intervento chirurgico. Ha anche escluso la necessità di fare alcun controllo successivo. Io ora sto un pó in ansia perché speravo in un risultato completamente tranquillo mentre adesso, lo confesso, ho un pó di paura anche perchè successivamente all'intervento sto registrando una serie di sintomi quale bocca e labbra secche, dolore dietro la gengiva dell'ultimo molare a sinistra ( arco palatino? non visibile ad occhio nudo) e dolenzia in una zona della parte laterale sinistra della lingua che peró non mostra alcuna alterazione evidente. In piú sensazione di bruciore verso la punta della lingua. Che sta accadendo alla mia povera bocca? Qualche patologia sistemica? Mi potete tranquillizzare?
Ringrazio in anticipo per un eventuale vostro parere
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Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92 2
Gentile Signore,
non concordo con il suo otorino: i controlli sono consigliati in questi casi,

anzi le comunico che ogni anno i dentisti italiani aderenti all'ANDI, GRATUITAMENTE, eseguono un'esame del cavo orale presso il proprio studio per intecettare patologie delle mucose orali che al paziente possono risultare misconosciute: questa iniziativa nel 2010 si è svolta una domenica di maggio, per il 2011 la data dev'essere ancora stabilita, ma potrà conoscerla facendo riferimento al sito www.andi.it o alla campagna pubblicitaria televisiva che di solito precede l'evento.
Tornando al suo problema, se la diagnosi istologica non è stata ancora consegnata, come fa l'otorino a stabilire che vi era una lieve displasia, dato che si tratta di una caratteristica strutturale visibile solo al microscopio?
Pertanto attenda la relazione dell'anatomopatologo: i sintomi che riferisce possono essere acrivibili molto probabilmente al suo stato d'ansia.
Cordiali SAluti


Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.

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dopo
Attivo dal 2008 al 2017
Ex utente
La ringrazio dottore per il suo parere. Comunque ho ritirato oggi il risultato dell'esame istologico che riporta quanto segue: 1) Formazione sottolinguale di cm o,7 x 0,2, dopo fissazione. Mucosa rivestita da epitelio squamoso caratterizzato da lieve acantosi, iperplasia dello strato basale e lieve displasia. Lieve congestione del corion. 2) Neoformazione lingua. Frammento di mucosa di colorito biancastro del diametro di cm o,2 dopo fissazione. Mucosa rivestita da epitelio squamoso caratterizzato da lieve acantosi, papillomatosi, cheratosi ortocheratotica ed iperplasia dello strato basale associata a lieve displasia. Come si puó facilmente capire, tutto ció é per me molto difficile da valutare ma ovviamente la cosa che piú interessa noi profani é sapere se trattasi di cancro e se l'intervento ha comunque risolto definitivamente il problema relativo a queste due neoformazioni, fatta salva, ovviamenta, la buona norma di sottoporsi periodicamente a controllo di tutta la bocca come prevenzione. Ringrazio in anticipo per eventuale risposta
P.s i sintomi collaterali(dolori, secchezza bocca etc.) mi sembrano in via di remissione
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Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92 2
Gentile Signore,
la displasia è un'alterazione della struttura ed architettura cellulare, e costituisce una delle fasi di passaggio (displasia lieve, moderata e grave) dalla stato di normalità a quello di carcinoma in situ, a cui segue il carcinoma invasivo.
Praticamente si tratta di uno stato di alterazione iniziale che spesso può anche regredire allo stato di normalità se viene eliminata la causa:
nel cavo orale per esempio può essere il traumatismo cronico, oppure il fumo, ecc.

L'asportazione delle lesioni ha sostanzialmente annullato la possibilità che da esse potesse svilupparsi una neoplasia: considerando però questi precedenti, è consiglabile, senza ansie eccessive, sottoporsi a controlli periodici annuali.

Cordiali Saluti
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dopo
Attivo dal 2008 al 2017
Ex utente
La ringrazio per il suo sollecito intervento. Mi scusi se La disturbo ancora chiedendo ancora una volta il suo parere perché questa mattina, durante la pulizia dei denti ho notato la presenza, sulla parte superiore della lingua, in zona leggermente arretrata rispetto alla punta, di una papilla gustativa leggermente ingrossata e un pó dolente al tatto. Nei giorni scorsi avevo avvertito un certo senso di bruciore in questa zona ma non vi avevo dato troppa importanza perché preso dall'attesa dell'esame istologico relativo al precedente duplice intervento e anche perché lo attribuivo alla secchezza della bocca. Ieri sera avevo mangiato un pó pesante e bevuto qualche bicchiere di vino. Adesso sto entrando un pó in paranoia perché mi ero appena tranquillizzato e mi ritrovo di nuovo con una piccola neoformazione che non so valutare quanto ad urgenza e pericolosità. Dovrei di nuovo considerare un'altra escissione? E perché la mia lingua si é improvvisamente messa a crearmi queto tipo di problemi? Puó aiutare sapere che assumo da tempo un antipertensivo che, tra gli effetti secondari, annovera " secchezza delle fauci"?. L'eventuale evoluzione da lieve displasia a cancro conclamato, é inevitabile e se si in quanto tempo avviene? Devo intervenire subito o lasciar correre e stare a vedere?
Grazie di nuovo per per una eventuale nuova risposta
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Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92 2
Gentile Signore,
una delle possibili conseguenze in una condizione come la sua, del resto umanamente comprensibile, è lo stato d'ansia che può sfociare in una vera e propria cancerofobia.
Le lesioni cancerose o precancerose non compaiono improvvisamente e necessitano comunque di tempo per un'eventuale trasformazione maligna.
Si sottoponga a controlli e segua le indicazioni dei sui medici: se assume farmaci anti-depressivi eviti l'alcol.
Cordiali Saluti
[#6]
dopo
Attivo dal 2008 al 2017
Ex utente
La ringrazio dottore per la sua chiarave incoraggiante risposta. Seguiró sicuramente i suoi consigli sottoponendomi a periodici controlli
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dopo
Attivo dal 2008 al 2017
Ex utente
Mi scusi Dottore se torno di nuovo a disturbarla chiedendo il suo aiuto. Il fatto é che da quando ho effettuato l'intervento di cui sopra la mia lingua non ha più avuto pace: è continuamente iritata e questa irritazione che va e viene si manifesta in maniera diversa ogni volta, sempre con un senso di secchezza, accompagnato a volte dall'ingrossamento di una papilla gustativa che diventa anche dolente al tatto, altre volte, e questa é la mia attuale situazione, con un senso di irritazione generalizzato e la presenza di tanti piccoli tagli sulla superficie e una sensazione di leggero bruciore specie sulla punta ma anche in zona dorsale e sul palato. Mi chiedo quale possa essere il nesso tra questi sintomi e l'intervento subito e se possa essere d'aiuto l'uso di qualche colluttorio. Eventualmente quali analisi dovrei fare per venire a capo di questa situazione francamente un pò allarmante?
Grazie di nuovo per il suo parere.
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