I nervi oppure qualcos altro tale

Salve dottori,
sono un ragazzo di 26 anni,
il mio problema risale a tre mesi fà,ma purtroppo non è stato ancora superato.
Il tutto nasce da una 'sindrome da spogliatoio' che mi ossessionava e mi fa andare su internet alla ricerca dei più disparati siti di allungamento del pene.
Purtroppo trovo un metodo 'naturale' che consisteva in pratiche manuali di allungamento,ho praticato per non molto queste pratiche in più come se non bastasse ho avuto pure una volta uno sfogo tirando il pene violentemente.
A seguito di questo fatto ho avuto dolore al pene,impotenza e in aggiunta sgocciolio post-minzionale.Ho fatto svariate visite urologiche e anche due da andrologi,ho fatto un eco-color-doppler peniena e tutto è stato negativo,dall'ecografia il flusso sanguigno è a posto,in più non ho avuto ematomi.Dalle visite la prostata risulta a posto.
Ora l unica cosa che posso dire sia migliorata è sicuramente il dolore che è diminuito se non scomparso del tutto,e anceh l erezione è un pò migliorata ma stenta a diventare massimale.
Ora mi rivolgo a voi,visto che non ho ottenuto nessuna risposta dalle visite fatte..o per lo meno mi hanno tutti rassicurato dicendomi che si tratta di una cosa psicologica e che è impossibile fare danni cosi gravi al pene in stato flaccido con la sola trazione manuale.
Vi chiedo ma è davvero possibile che abbia leso i nervi oppure qualcos altro tale da causami quest'impotenza?secondo voi è una cosa che si potrà risolvere oppure dovrò mettrmi il cuore in pace e convivere con questa situazione per sempre?
Vi ringrazio.
saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Non entri in tunnel di ansie e paure inutili e dia retta ai colleghi che hanno avuto modo di valutare il suo reale quadro clinico e l'hanno alla fine tranquillizzata.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
La ringrazio dottore per la immediata risposta,quindi anche per lei è praticamente impossibile fare dei danni così gravi e permanenti in questa maniera?è solamente una cosa psicologica?ci può essere un esame strumentale che può fugare ogni dubbio?
Grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Un esame già molto significativo l'ha già fatto ed è l'ecocolordoppler penieno dinamico.

Se desidera comunque avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .

Un cordiale saluto.

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
mi associo al DR.Beretta nella risposta.
La sindrome da spogliatoio, correlata ad uno dismorfofobia peniena, amplifica ogni forma di disagio sessuologico e, facilita l'ingresso nel famoso circolo vizioso di tipo depressivo, tra ansia da prestazione, deficit erettivo, auto-osservazione dei genitali e deflessione del tono dell'umore.
La diagnosi di cause psicologiche, non equivale a dire che lei, non abbia niente, ma che l'agente patogeno, beve essere cercato altrove, rispetto ai genitali.
Legga se desidera, questi miei articoli, troverà degli spunti di riflessione.
Saluti
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/232-i-disturbi-dell-erezione-l-imbarazzo-del-primo-contatto.html

https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/152-andrologia-e-psico-sessuologia-due-discipline-a-braccetto.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Vi ringrazio per la veloce risposta...però una cosa non mi è ancora chiara ovvero il fatto di avere sempre gocce d'urina dopo aver fatto la minzione a distanza di parecchi minuti(4-5min),infatti molto spesso sono obbligato a rimuoverle meccanicamente e questo dopo che ho creato il trauma.
La cosa non mi pare molto normale e tantomeno di natura psicologica...
Sinceramente sono passati già tre mesi e mi riesce difficile credere come mi è stato spiegato da tre urologi che si tratta solo di un fatto psicologico e che lo sfintere apre e chiude in maniera errata.
Penso a qualcosa di più grave come ad esempio la sclerosi del collo vescicale o qualcosa riconducibile alla prostata,anche se mi è sempre stato negato un coinvolgimento di quest'ultima in tutte le visite fatte.
Potrei fare qualche esame strumentale per escludere qualche patologia?Uroflussometria?Uretrocistografia?
vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Un'uroflussometria non gliela può negare nessuno ma altre indagini più invasive, come una uretrocistografia, invece solo il suo urologo, che conosce per bene la sua reale e vera situazione clinica, può indicargliele.
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Utente
Utente
Grazie dottore per la rsiposta.
Quindi se ho ben capito anche per lei il mio è un problema reale e che non va sottovalutato,chiaramente è più facile attribuire la colpa ad un problema psicologico...ma nel mio caso non penso si tratti solo di questione psicologica purtroppo.
grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Senta ora il suo urologo e con lui valuti per bene se bisogna o no approfondire la sua attuale situazione clinica.
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Utente
Utente
Gentile dottore purtroppo nessuno è stato in grado di darmi una diagnosi,cioè nessuno ha dato peso questa a cosa.
Tutti minimizzano attribuendo il fatto,senza indagare,ad un mal funzionamento dello sfintere.
Ora come ora purtroppo non saprei nemmeno a chi rivolgermi.
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Utente
Utente
Gentili dottori,
come se non bastasse oggi si è aggiunto un altro sintomo preoccupante,la zona del perineo per intenderci l'area vicino all'ano mi pare gonfia ed è dolorosa...per intenderci quando sono seduto è come se avessi una pallina da tennis sotto il sedere.
questa sintomatologia assieme allo sgocciolio post-minzionale e dolore al pene è riconducibile ad una prostatite?oppure il gonfiore dolore al perineo è di altra natura(infiammazione o altro)?
grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Da questa postazione purtroppo non possiamo fare alcuna diagnosi precisa; certo un problema infiammatorio non è da escludere ma ora, senza perdere altro tempo prezioso, faccia vedere in diretta la sua nuova ed attuale situazione clinica ad esperto medico.
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Utente
Utente
Grazie dottore,
il fastidio/dolore e gonfiore che avverto penso si tratti del nervo pudendo,detto questo volevo rivolgerlvi una domanda che non mi è ancora chiara...cioè ho fatto svariate visite con più urologi i quali ad ogni visita eseguendo l esplorazione rettale e sentendo la prostata 'normale' (per dimensioni e non dolorante) escludono a priori qualsiasi tipo(e ce ne sono ben 4 tipi!) di prostatite.Io ora mi trovo con svariati sintomi che fanno proprio propendere per una prostatite del 3o tipo o conosciuta come CCPS,ma a loro dire se manca l elemento 'prostata infiammata' non è possibile che io abbia una prostatite.Volevo sapere ma è proprio così?è necessario per forza che la prostata sia ingrossata e dolorante per diagnosticare una prostatita di qualunque tipo?
Una risposta a questo mio dubbio sarebbe di fondamentale importanza.
Grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Senta e segua le sagge informazioni che le hanno dato gli urologi da lei consultati!
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