Cardiopatia

gentile dottore,
sono una ragazza di 28 anni e mi trovo in un periodo particolarmente stressante, fatto di scelte difficili. Premesso questo, volevo raccontarle quanto mi sta accadendo ultimamente. Ero in palestra, stavo facendo la cyclette, al di sotto delle 79-80 pedalate perchè mi sentivo stanca. Al termine dell'esercizio inizio a parlare con l'istruttore quando sopraggiunge una fortissima tachicardia, sentivo il cuore martellare in petto, cosa che mi ha spaventata a morte. Ho continuato con lo sport, e dopo una decina di minuti è tutto passato. Ho sempre praticato sport in modo discontinuo è vero, ma una cosa simile non mi era mai capitata. Il mio medico curante mi ha detto che il tutto potrebbe essere dovuto al forte stress e al fatto che soffro di pressione bassa. Tempo qualche giorno ed ecco apparire altri sintomi: dapprima sensazione di mancanza d'aria, che mi caratterizza dal risveglio fino all'andare al letto, fatta eccezione per pochi momenti di serenità. Ho iniziato a soffrire d'insonnia, al mattino mi sveglio con angoscia al pensiero della giornata da affrontare. Da ieri sera accuso dei dolori e un senso di oppressione al petto e che risponde alla schiena, ieri accompagnato anche da mancanza d'aria e formicolio alle mani. Il tutto aggravato anche dal fatto che soffrendo di ipertrofia dei turbinati, la mia respirazione nasale è già di per sè compromessa. Un paio d'anni fa ho sofferto di ansia ed attacchi di panico e avevo effettuato vari controlli tra cui: rx torace, spirometria, elettrocardiogramma, analisi del sangue e delle urine. Tutti con esito negativo, nel senso che niente era stato riscontrato. Sono stata in cura un anno con psicofarmaci (interrotti a febbraio 2010) e psicoterapia e la situazione era risolta. Almeno fino a quando non si è ripresentato il problema, qualche giorno fa. Secondo la mia terapeuta si tratta di nuovo di ansia dovuta alle scelte di vita che mi attendono, ma io non sono tranquilla, perchè la sensazione sopradescritta di "tensione" toracica mi accompagna tutto il giorno, e non in sporadici attacchi giornalieri. Mi chiedo quindi come può trattarsi di ansia se questi sintomi li ho tutto il giorno? Quali controlli posso fare per escludere patologie cardiache o anche polomonari? Inoltre ho difficoltà a mangiare. Ho perso l'appetito e per questo il momento dei pasti mi mette ansia. Mi accompagna inoltre un continuo bisogno di piangere che peggiora il dolore al torace e mi dà fitte fino alla gola. Cosa posso fare?
Cordiali saluti
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.2k 3.6k 3
Mi pare che lei non abbia bisogno di un cardiologo ma di uno specialista che le curi il fortissimo stato di ansia, il quale le turba in maniera importante la qualita' di vita.
Si tranquillizzi per il suo cuore, che pare essere "vittima!" del suo stato di malessere e non la causa dello stesso
Cordialmente
cecchini
www.cecchinicuore.org

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Grazie mille dottore,
sia della rapidità con cui mi risponde sia per le sue parole.
La mia terapeuta continua a cercare di convincermi del mio stato ansioso, ma dati i sintomi, piuttosto fastidiosi direi, mi riesce sempre un po' difficile crederlo.
Ci sono momenti della giornata che mi convinco di non avere nulla di fisico (perchè altrimenti il pianto, la mancanza di appetito, l'angoscia? non sono certamente sintomi di cardipatie...) altre volte però non riesco a non concentrarmi su questi sintomi fisici che sono insistenti e molto fastidiosi.
Il mio medico curante attribuisce il tutto all'ansia, senza neanche visitarmi. E questo invece di tranquillizzarmi, continua a preoccuparmi per una sua eventuale leggerezza.
La ringrazio di nuovo per la disponibilità e la gentilezza
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.2k 3.6k 3
Il fatto che io pensi a problemi di ansia non deve essere visto da lei come un modo superficiale di accantonare il problema, quanto di dare un nome ai suoi disturbi. Lei stessa riferisce nel suo primo post "...Sono stata in cura un anno con psicofarmaci (interrotti a febbraio 2010) e psicoterapia e la situazione era risolta..."
Una volta inquadrato il problema, penso che con idonea terapia (che tra l'altro con i farmaci moderni e' di veloce effetto e sostanzialmente priva di effetti collaterali) la sua qualita' di vita torni ad essere accettabile per una giovane persona quale lei e'.
Le invio cordiali saluti
cecchini
www.cecchinicuore.org
[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
La ringrazio ancora dottore, e perdoni la sfiducia espressa nel post precedente, ma credo faccia anche questo parte del mio stato ansioso. La ringrazio comunque per la sua gentilezza e delicatezza, mi è stato molto utile.
Grazie ancora
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