La ricostruzione del frenulo potrebbe risolvere il mio problema qualora fosse possibile, o

Salve medici, vi contatto nuovamente perchè ho bisogno di capire una cosa a cui non trovo risposta.
Vorrei chiedervi, come mai dopo la circoncisione totale, sto incontrando problemi legati alla sensibilità ma non solo del glande, ma di tutto il pene e col passare degl'anni noto che questa cosa aumenta, ovvero 3 anni fa (periodo post-circoncisione) la notavo poco, mentre oggi, il problema è quasi evidente, quasi non sento l'urina scorrere per l'uretra specialmente nella zona tra la corona del glande e il meato uretrale (nel meato la sento la fuoriuscita) in cui non sento assolutamente niente (zona dove ho la cicatrice) , quando il membro è a riposo con estrema difficoltà so individuare la sua posizione e se provo a toccarmelo non individuo la punta ma la zona prima della corona del glande sotto la cicatrice, nel rapporto sessuale mi è impossibile sentire le contrazioni della mia partner.

Vorrei capire a questo punto se ciò è normalmente portato dalla circoncisione.

Sono andato da un urologo un mese fa il quale mi ha diagnosticato una prostatite e dicendomi per quanto riguarda la sensibilità l'unica cosa che si poteva fare è (qualora fosse possibile) la ricostruzione del frenulo...

A questo punto vi chiedo cortesemente di:
1) Fornirmi chiarezze sulla circoncisione (totale con rimozione del frenulo) e cosa cambia in termini di sensibilità prima e dopo;
2) Se il mio caso di sensibilità è in maniera generica paragonabile alla massa dei circoncisi.
3)Se la ricostruzione del frenulo potrebbe risolvere il mio problema qualora fosse possibile, o aiutatemi ad orientarmi sulla sua possibile risoluzione... qualora fosse possibile.

Spero di non disturbarvi più grazie per l'eventuali risposte...
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

come già dettole dal collega Izzo, generalmente un intervento di circoncisione non pone i problemi di sensibilità da lei lamentati e quindi la "massa dei circoncisi" non ha assolutamente i problemi da lei lamentati.

Infine non pensi a fantastiche "ricostruzioni del frenulo", non esistono tali procedure chirurgiche.

Risenta ora in diretta il suo andrologo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Grazie per la risposta dottor Beretta, ma è stato l'urologo che mi ha proposto questa ricostruzione del frenulo, non è stata mica una mia idea...
A questo punto non so più che fare, spero solo che il problema si risolva...
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Chieda maggiori informazioni su come sarà questa ricostruzione e l'esatto iter che dovrà seguire; questo forse ci farà capire meglio l'indicazione ricevuta e quello che le è stato veramente detto.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
Caro lettore,

personalmente non so cosa sia la "ricostruzione del frenulo" e perchè tale struttura dovrebbe essere "ricostruita"- ( in ospedale o nel privato?)
Milioni di maschi sono circoncisi e presentano normale sensibilità del glande.
Si affidi ad un andrologo
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#5]
dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Ma infatti proprio su una pratica simile avevo anche io i miei dubbi (doveva essere fatta nel privato), vi darò successivamente ulteriore conferma di quello che l'urologo mi ha riferito(che provvederò a cambiare) anche se è stato molto chiaro:<<L'unica cosa che possiamo fare è tentare di ricostruire il frenulo, anche se l'ultima volta non ho avuto una risposta positiva>> queste sono state le testuali parole...
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Dr. Ciro Iannone Medico di medicina generale, Perfezionato in medicine non convenzionali, Sessuologo 23 2 1
Questo caso mi fa ricordare quello di una ragazza che mi chiese un consulto cinque anni fa circa per anorgasmia dopo aver perso la verginità tre mesi prima. Il suo ginecologo, avendo intuito che il problema era legato alla perdita della verginità, le aveva detto che si poteva tentare di ricostruire l'imene per cercare la risoluzione. Evidentemente aveva solo cercato di collegare la causa all'effetto, per spiegare indirettamente alla donna che la causa della sua intervenuta anorgasmia non aveva nulla di organico. Sicuramente il collega sa che nessuna "ricostruzione" darà al paziente una nuova sensibilità. Sarebbe interessante conoscere il vissuto sessuale di questo paziente e la/le partner con cui ha i rapporti sessuali.
Un cordiale saluto al dr Pozza e al dr Beretta.

dr Ciro Iannone
Sessuologo medico
www.medicosessuologo.it