Probabile prolasso muco-emorroidario

Gentili Sigg. buonasera,
Dopo una visita da un proctologo per un problema di emorroidi e ragade anale, mi sono stati consigliati due esami (defecografia e colonscopia)prima di un eventuale intervento chirurgico.
A tutt' oggi ho gli esiti degli esami che dicono:
Defecografia: A riposo: l'ampolla rettale ha regolare morfologia e dimensioni.
La giunzione retto-anale si proietta all'altezza del profilo inferiore delle tuberosità ischiatiche. L'angolo ano-rettale ha ampiezza nei valori di norma. All'altezza del pavimento dell'ampolla rettale e parzialmente del lume del canale vaginale si riconoscono alcuni piccoli difetti di riempimento fra loro confluenti e riferibili verosimilmente a varicosità emorroidarie.
Con contrazione volontaria: discreta la risposta contrattile del muscolo elevatore dell'ano.
Con ponzamento: non perdita invol. di mdc.
Durante scarica: lo svuotamento del retto avviene con difficoltà verosimilm. in rapporto all'incompleto rilasciamento della fionda pubo-rettale la cui impronta permane riconoscibile sul versante posteriore del giunto retto-anale. Anche l'apertura del canale anale si ha in tempo lievemente ritardato; il canale anale ha diametro sostanz. regolare, le varicosità emorroidarie segnalate all'altezza del pavimento dell'ampolla rettale in corso di evacuaz. si portano verso l'esterno (verosimile prolasso mucoso-emorroidario).
Rettocele di medie dimensioni si riconosce sul versante anteriore del terzo distale dell'ampolla rettale; il rettocele impronta la parete posteriore della vagina, nel suo lume resta intrappolata modesta quantità di mdc che al termine dell'evacuaz. torna ad occupare il lume del retto distale. Nelle fasi di massimo ponzamento è inoltre presente intussuscezione retto-rettale distale. Accenno ad enterocele.
Dopo scarica: ristagno di modesta quantità di mdc nel tratto distale dell'ampolla rettale.

COLONSCOPIA:
indagine condotta fino al cieco: quest'ultimo è parzialmente esplorabile per la presenza di residui fecali, parrebbe esente da lesioni grossolane.
Nel sigma distale si repertano due polipi sessili di 5 mm entrambi asportati con ansa e recuperati per es. ist.
Indenne la mucosa colica in tutti i rimanenti settori.
Disegno australe e plicatura regolari.
Nel retto distale si nota settoriale iperemia e micropolipo sessile biancastro che viene escisso con pinza indenne la mucosa rettale nei rimanenti settori.

ESAME ISTOLOGICO DEI POLIPI ASPORTATI DURANTE LA COLONSCOPIA:
1. ADENOMA TUBULO VILLOSO DEL GROSSO INTESTINO;
2. ADENOMA TUBULARE DEL GROSSO INTESTINO;
3. POLIPO IPERPLASTICO DEL G.INTES.
Consiglio: colonscopia di controllo dopo 3 anni.

A questo punto chiedo quale è l'intervento più idoneo per rimettermi a posto (non ne posso più di dolori).
Le mie emorroidi hanno un andamento piuttosto "umorale" , prima del ciclo mestrurale sono impossibili, se mangio carne rossa idem, se bevo vino o mangio dolci non ne parliamo.

Altro quesito che pongo, e mi sta particolarmente a cuore, i polipi che mi hanno trovato nel colon, possono essere pericolosi? Devo fare qualche altro accertamento?


Ringrazio in anticipo delle eventuali risposte che mi fossero inviate.


[#1]
Dr. Stefano Arcieri Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 97 1
Gentile Signora, è opportuno sottoporla a visita ambulatoriale, per poter essere il più esaustivi posssibile. Di primo impatto, penserei a trattare la ragade anale, che poi è la prioncipale respoonsabile della sintomatologia dolorifica da Lei lamentata e contestualmente valuterei la possibilità di effettuare una semplice prolassectomia.
Cordialità.

Prof. Stefano ARCIERI
Università di Roma "Sapienza"
Policlinico Umberto I

[#2]
Dr. Michele Schiano Di Visconte Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente 19
Gent.le Sig.ra,
I polipi del colon che le sono stati asportati sono assolutamente benigni per cui non è necessario alcun approfondimento diagnostico. Per quanto riguarda le emorroidi e la ragade purtroppo lei non precisa la sintomatologia da cui è affetta. Comunque considerando valida la diagnosi da lei riferita le consiglio di sottoporsi, prima dell'intervento di prolassectomia, ad una manometria anorettale e a valutazione fisiatrica per quanto riguarda i disturbi della defecazione. Comunque è fondamentale che lei si sottoponga a valutazione specialistica. Buonaserata

Dr. Michele Schiano di Visconte

[#3]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio i Sigg. Medici che mi hanno risposto e soprattutto l'avermi tranquillizzata sulla natura dei polipi.
Per per quanto riguarda il motivo principale che mi ha portato dal proctologo, è stato il dolore che mi causa la ragade anale, che dopo una prima remissione, alcuni mesi fa (6) si è ripresentata e da ormai due mesi non c'è remissione alcuna, anzi mi causa sempre, di continuo dolori, contestualmente ho chiesto allo specialista la possibilità di curare le emorroidi che negli anni si sono aggravate. Dalla visita è emerso che oltre a questa ragade cronica anteriore, c'è un rettocele anteriore e un prolasso muco-emorroidario prevalentemente dx. Mi ha parlato, sempre in via informativa durante la prima visita, di due possibilità : trattamento chirurgico delle emorroidi in modo tradizionale oppure se necessario un'operazione per la sistemazione del prolasso con una suturatrice circolare, ovviamente in un caso o nell'altro verrebbe sistemata anche la ragade.
Naturalmente lo specialista si riserva di dare indicazioni più precise dopo la valutazione degli accertamenti diagnostici.

A questo punto oltre a ringraziare per le risposte ricevute, chiedo, sulla base della Vs. esperienza, se sono necessari altri accertamenti diagnostici oppure sono sufficienti quelli fatti e se reputano importante il rettocele evidenziato dalla defecografia .

Ringrazio e saluto distintamente

l.b.



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