Rottura v metacarpo dx

Buonasera sono Roberto da Taranto, Le spiego in breve la mia situazione. Dopo la rottura del v metacarpo destro e successiva ingessatura della mano, non sopportando "l'immobilità" della mano stessa, ho rimosso il gesso dopo 7 gg, in ospedale il medico mi aveva consigliato di tenerlo per 30gg.
Mi sento solo la parte indolenzita, ma per il resto riesco a muoverla tranquillamente.
Volevo chiederle quali sono i rischi in cui andrò in contro, se avrò dei problemi in futuro e se ritornerà come prima anche se ho tolto il gesso.
Lei cosa mi consiglia?


La ringrazio anticipatamente
Cordiali saluti Roberto
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Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68 11
Signor Roberto,
lei ha fatto un errore a togliere la contenzione gessata prima del tempo necessario che la frattura possa consolidare.
Le conseguenze di tale decisione dipendono un po' dal tipo di frattura.
Le complicanze più comuni sono:
- la pseudoartrosi (mancanza di consolidazione della frattura con conseguente dolore)
- la consolidazione visiosa (la formazione di osso in maniera anomale con conseguente alterazione della motilità articolare e dolore)

In alcuni casi fortunati i danni possono tuttavia essere ridotti...
si auguri peranto che il suo caso appartenga a questa categoria.
Tanti auguri

Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
grazie DR.Michele Milano,
la ringrazio per la risposta e per avermi informato su cosa vado incontro.Lunedì andrò dal mio medico di famiglia(che per fortuna è un ortopedico)per vedere come limitare i danni.


la ringrazio
cordiali saluti Roberto
[#3]
Dr. Simone Cigni Ortopedico, Chirurgo della mano 711 7
Il V metacarpo non deve presentare accorciamenti sul piano coronale o deformità sagittali pena difficoltà alla presa e perdita di forza. Il V dito è fondamentale per la chiusura della presa. Il suo è stato un errore che potrebbe darle problemi in futuro, data anche la giovane età.
Cordialità

Dr Simone Cigni