Aiuto ! disturbi alimentari

Sono una donna di 42 anni peso 54,8 massa grassa 26,4 ritenzione idrica 53,7 massa magra 34,0.
A 20 anni ho sofferto di anoressia e poi di bulimia da cui sono uscita in un paio di anni riprendendo quello che è stato il mio peso costante dall'adolescenza che si è sempre attestato dai 52 ai 53 kg.
per 20 anni non ho mai avuto altri problemi alimentari, anche quando a circa 30 anni smisi di fumare (ho cominciato a 20 anni e sempre con circa 20 sigarette al giorno) ed ingrassai di 5/6 kg poi persi col tempo. Purtroppo dopo un anno ripresi a fumare fino a 2 anni fa data in cui ho smesso e temendo di ingrassare mi sono sottoposta ad una dieta fai da te:niente pane nè pasta nè olio nè zuccheri solo verdure carni e pesci a griglia o vapore senza rinunciare tuttavia ad un bicchiere di vino la sera. Per sopportare il senso di fame ed aumentare la resistenza alla dieta ho assunto alternativamente "reductil" o "acomplia" (quest'ultimo è un farmaco anoressizzante che ho acquistato su internet). Dopo circa un anno e mezzo nonostante la dieta che era sempre meno sopportabile il mio peso era aumentato a 54,5 kg; in oltre cominciavo ad avere l'idea fissa del cibo e episodi di disordine alimentare( giorni in cui mangiavo molto ed in modo disordinato e sensi di colpa) . Ho quindi deciso di andare da un medico che mi ha dato una dieta equilibrata (più o meno come ho sempre mangiato, niente salto dei pasti, molte verdure tutti gli alimenti e pochi grassi)che seguo da aprile scorso con l'effetto in un primo momento di un aumento di 2 kg e poi sono ritornata al peso medio di 54,5 ma senza digiuni e mangiando regolarmente. Ho nel frattempo iniziato a fare attività fisica (che non ho mai fatto in vita mia) con 40 min di cyclette almeno 3 volte la settimana, ma il mio peso non riesce a tornare sui 52/53 kg. Io nel frattempo ricomincio ad avere l'affaticamento da dieta e vorrei essere più libera nell'alimentazione soprattutto per pane, formaggi, un aperitivo ecc. Vivo come una grande costrizione queste rinuncie che fino a solo 2 anni fa non incidevano affatto sul mio peso permettendomi di essere molto più serena, ma ancora più soffro del cambiamento del mio corpo anche se sono cosciente che non è niente di grave, solo una pancetta pronunciata ed un punto vita meno marcato. Ora ho ricominciato a prendere del reductil per sopportare una transitoria maggiore restrizione alimentare da me reputata necessaria dato che in una quindicina di giorni di non-dieta la bilancia era salita a 56 kg. Sono disturbi alimentari conclamati e vista la mia pregressa storia sono preoccupata, ma non voglio iniziare terapia di psicanalisi per questioni economiche e per una profonda convinzione di dovercela fare da sola. Ho bisogno di un consiglio !
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Dr. Catello Matonti Perfezionato in medicine non convenzionali 6
Gent.le Utente , penso che il primo sbaglio che ha fatto è stato quello di usare "farmaci" anoressizzanti .
Qualche disturbo metabolico in atto c'è di sicuro .
Quindi una dieta ecologica ben equilibrata deve dare l'effetto desiderato : acquisire il Suo peso forma e mantenerlo .
Resto a Sua disposizione
dr.Catello Matonti

[#2]
Dr. Leda Moro Dietologo, Medico estetico, Perfezionato in medicine non convenzionali 59
Concordo pienamente con il collega. E colgo l' occasione per sollevare una polemica...verso tutti i colleghi che continuano a somministrare ( nonostante i divieti ufficiali) dosi massicce di amfetamine ed analoghi anoressizzanti. LA VOGLIAMO SMETTERE???

I disturbi alimentari (DCA), come anoressia, bulimia e binge eating, sono patologie legate a un comportamento disfunzionale verso il cibo. Sintomi, cause, cura.

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