Artrite reumatoide: effetti collaterali methotrexate

Gentili Dottori,
Ho 32 anni e da 2 anni mi è stata diagnosticata l'artrite reumatoide. Attualmente sto seguendo la terapia di methotrexate 15 mg in fiale una volta a settimana, cortisone 4 mg e brufen 500 mg. Nel complesso la malattia è regredita molto,considerando che all'inizio si era presentata in forma molto aggressiva, anche se spesso attraverso per periodi di riacutizzazione che mi aggrediscono i polsi, i piedi e la mandibola, in questo periodo devo aumentare la cura cortisonica a 10 mg. Per quanto riguarda la terapia ed in particolare, il methotrexate, che mi causa molto malessere soprattutto il giorno dopo l'iniezione: nausea, mal di testa e stanchezza fisica.Dalle analisi effettuate periodicamente: emocromo, ves, PCR, SGPT,SGOT, glicemia e creatinina non ci sono alterazioni. Comunque vorrei sapere se era possibile eseguire altri esami in quanto so che il methotrexate ha una lunga lista di effetti collaterali soprattutto a livello del fegato e dei polmoni. Ultimamente ho notato che mi manca molto il fiato nelle più semplici attività quotidiane come nel salire le scale. Inoltre, approffitto per chiedervi se sapete qualcosa in merito ad un ultimo farmaco che dicono sia molto efficace: Rituximab
Grazie e buon lavoro
Olga
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Prof. Rosario Peluso Reumatologo 99 1
Gentilissima Olga,
il methotrexate, come il Suo reumatologo le avrà spiegato, è un farmaco immunosoppressore, e come tale presenta diversi effetti collaterali (taluni anche importanti). Gli effetti che Lei riferisce il giorno dopo l'iniezione sono abbastanza tipici, potrebbe per il momento, consultando prima il Suo reumatologo, ridurre il dosaggio del methotrexate ed associare un sintomatico (plasil) prima di fare la puntura. Tuttavia se i sintomi dovessero persistere andrebbe valutata la possibilità di modificare la cura.
In riguardo ad altri esami è opportuno eseguire almeno ogni 3 mesi emocromo con formula, parametri di funzionalità epatica e renale, ogni 9 - 12 mesi (in assenza di sintomi) ecografia addome (fegato e vie biliari, renale e vie escretrici) e radiografia del torace (ovviamente se Lei è fumatrice, avrebbe dovuto smettere al momento dell'assunzione).
In riguardo al rituximab (sempre un immunosoppressore), sembrerebbe un farmaco efficace e ben tollerato, ma prima di poterlo assumere è necessario avere eseguito almeno una terapia con farmaci anti-TNF-alfa (infliximab, etanercept, adalimumab, etc...).
Spero di esserLe stato di aiuto.
Cordiali Saluti
Rosario Peluso

Rosario Peluso

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dopo
Utente
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Gentile Dott Peluso,

grazie per i suoi consigli,la mia dottoressa non mi aveva detto di eseguire le ecografie che lei mi ha suggerito. Comunque, ho dovuto smettere con il methotrexate visti gli effetti collaterali e lo scarso beneficio ottenuto. Ora ho iniziato con Humira, speriamo in bene.

Grazie ancora

Olga R.