Ci possono essere interazioni tra i due farmaci

Gentili medici,

il mio psichiatra mi ha proposto un nuovo cambio di cura perché il remeron 30 mg non calmava la mia ansia seppure dandomi un sonno oltremodo buono durante la notte.
Mi ha parlato al telefono della duloxetina, xeristar, da assumere dopo una visita prima a 30 mg e poi a 60 mg scalando piano piano il remeron.
Ci possono essere interazioni tra i due farmaci? Il mio medico afferma di no.
Ho visto che è una molecola relativamente recente. Ciò mi preoccupa un po'.
E' indicata per i disturbi d'ansia? E' ben tollerata in genere?
Grazie e buon fine settimana
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
E l'ultima uscita. La tollerabilità ai farmaci è indivuale, mediamente quella della duloxetina è buona. Non vi sono interazioni previste con il remeron e in effetti non sembrano esservi problemi nell'associarli.
Attualmente è indicata per la depressione, ma come sa tutti i farmaci antidepressivi hanno poi anche utilità nei disturbi d'ansia, che sia più o meno esplicitamente indicato nel foglietto illustrativo. Si può desumere lo stesso per la duloxetina.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Grazie mille dottor Pacini.
Desumo, dalla sua risposta, che ritiene ci siano farmaci migliori per tenere a bada l'ansia. Magari il citolapram e l'escitalopram?

[#3]
Dr. Claudio Lorenzetti Psichiatra, Farmacologo 250 4
Gentile Utente,
la duloxetina è l'ultimo degli antidepressivi usciti anche se era già usato in urologia per i fenomeni di incontinenza urinaria. E' un farmaco caratterizzato da un azione combinata di potenziamento della trasmissione serotoninergica e di quella noradrenerica, con una spiccata azione su quest'ultima. La sua indicazione psichiatrica registrata è quella di farmaco per il trattamento della depressione e non è ancora registarto per i disturbi d'ansia anche se la casa farmaceutica produttrice ne raccomanda l'uso nelle forme di depressione con forte componente ansiosa. Non vi è alcuna interazione significativa con la mirtazapina anche se è possibile una sommatoria di effetti terapeutici. Teoricamente, a rigor di logica, conoscendo il profilo d'azione a livello neurotrasmettitoriale non lo vedo prodotto particolarente indicato nei disturbi d'ansia vista la sua azione promuovente la trasmissione noradrenergica, anche se, un minimo effetto sull'ansia potrebbe derivare da suo effetto minoritario sulla serotonina. Nella pratica clinica ho avuto conferma di ciò nei pazienti che ho trattato anche se la mia casisistica personale non può certo essere considerata significativa da un punto di vista statistico. Sicuramente esistono dei farmaci come quelli che Lei ha citato per i quali esiste una amplissima documentazione scientifica sull'efficacia nei disturbi d'ansia.
Cordiali saluti.

Dr. Claudio Lorenzetti

Dr. Claudio Lorenzetti

[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Grazie mille, dottor Lorenzetti.
Ne parlerò con il mio psichiatra. Ero stato in cura nel 2006 con escitalopram che aveva dato esiti positivi, ma avevo smesso per problimi indesiderati alla sfera sessuale. Che poi mi sembra sia uno degli effetti più comuni per tutti, a parte la miratazapina che a me non sortisce effetto antidepressivo e/o antiansia.

Di nuovo
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dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Gent.le dottor Lorenzetti,
stasera ho riconsultato il mio medico che mi ha aggiustato la cura.
Dato che gli ho detto che preferisco stare meglio rispetto ad altro, mi ha inserito di nuovo l'entact, 10 mg, con lexotan e remeron 30 mg prima di coricarmi. Credo che sia stata una giusta scelta, in questo momento.

Grazie per la sua consulenza e buon lavoro

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