Febbricola serale?

Buonasera
circa una settimana fa nel cuore della notte mi sono svegliato con dei fortissimi brividi, mai provati prima, ho misurato la temperatura e ho scoperto di avere la febbre.
Nei giorni successivi la temperatura è salita in alcuni momenti della giornata anche a 39, e per abbassarla ho usato tachipirina 1000. Non ho avuto particolari sintomi (tipo mal di gola, raffreddore, tosse, etc), ed il fatto che praticamente non mi rendessi conto di quanto mi salisse la febbre mi ha mandato "in tilt".
Ho iniziato a misurare la febbre decine di volte al giorno, usando termometri digitali ed al mercurio, poi il terzo giorno ho iniziato a prendere gli antibiotici (su prescrizione del medico curante).
Nei giorni successivi la febbre è quasi sparita del tutto, dico quasi perchè tendeva a salire a 37 - 37,1 in serata (verso le 20), mentre nel corso della giornata si stabilizzava su 36,6-36,8.
Ora che sono passati 8 giorni da quei primi brivi serali, la situazione è la seguente.
La mattina (ore 8) ho la temperatura sui 36,3, nell'arco della giornata (alle 12 e alle 16) oscillo sui 36,5 - 36,8, la sera (alle 20) arrivo sui 36,9 - 37.
Dopo tale orario tende a scendere dinuovo sui 36,6 (verso le 21 - 22).
Inutile dire che sono un soggetto molto ansioso, e questa febbre senza spiegazione non mi fa stare bene.
Tra qualche giorno (che faccio passare per far scemare la cura antibiotica seguita) farò le analisi del sangue, ma nel frattempo vorrei avere qualche
Vostro parere a riguardo.
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Attivo dal 2010 al 2011
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
La Sua temperatura è normale e misurarla decine di volte al giorno non serve a nulla se non a rinforzare un riflesso ansioso molto negativo. probabilmente ha avuto una delle comunissime virosi che prendiamo tutti in continuazione.

Credo che, se fossi stato il Suo medico, non avrei neanche richiesto analisi a questo punto. Forse una positività per EBCV e CMV fra 3 mesi ma più per curiosità perché serva fare qualcosa.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Innanzi tutto la ringrazio per la celerità con cui mi ha risposto.
A dire il vero le analisi del sangue sono state una mia iniziativa, un modo per cercare di trovare un pò di conforto (e magari di calma) attraverso dei risultati "nero su bianco".
A tale proposito volevo farle un'ulteriore domanda, approfittando della Sua disponibilità.
Come ho scritto in precedenza ho seguito una cura antibiotica (Augmentin compresse per 6 giorni), dopo quanto tempo posso fare le analisi senza timore che i risultati risultino in qualche modo "falsati"?
[#3]
Attivo dal 2010 al 2011
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Gent.mo Utente

Con il quadro che Lei ha descritto non mi è chiaro per quale motivo siano stati prescritti antibiotici; apparentemente non c'era niente che ne giustificasse l'uso dopo solo tre giorni. Attenzione: in Medicina, quando diciamo tre giorni si deve intendere tre periodi di 24 ore. D'altronde il Suo Medico di Medicina Generale dovrebbe essere, se sa fare bene il proprio lavoro, la persona che La conosce meglio.

Non c'è motivo per cui sia necessario aspettare prima di fare le analisi. Massima da tenere sempre presente: se non si sa cosa si stia cercando, le analisi sono quasi sempre inutili qualsiasi sia il loro risultato, entro i limiti statistici o al di fuori di essi.

Saluti