Notando che ci sono moltissimi fattori che incidono sull'erezione tra cui componenti anche di

Salve sono un ragazzo di 22 anni, studente e da qualche anno ho un problema a livello sessuale.Anzitutto premetto che con la mia ragazza ho una sana vita sessuale, mi piace molto fare l'amore con lei e non ho nessun tipo di problema di erezione.Il problema però è quando cambio partner, inizio a preoccuparmi della mia prestazione...inizialmente anche con la mia ragazza è capitato che facessi il c.d. "cilecca", ma dopo 4-5 volte sono riuscito finalmente e con esiti positivi ad avere un bel rapporto sessuale.Con altre ragazze, mi capita spesso di avere delle buone erezioni nella fase dei preliminari, ma a causa di una forte eccitazione dopo pochi minuti eiaculo e non riesco ad avere una seconda erezione, che è quella che mi garantirebbe di durare molto di più (almeno è quello che mi succede con la mia partner).Sono giovane e in quanto tale mi piace vivere a 360 gradi le occasioni che mi si presentano, ma vivo questa situazione con estremo disagio, in quanto tale quando mi capita avere nuove ragazze con le quali potenzialmente potrei andarci a letto, puntualmente mi si presenta, quella che secondo me è la classica ansia da prestazione.Ho letto molti forum, notando che ci sono moltissimi fattori che incidono sull'erezione tra cui componenti anche di natura organica.Ma mi sento di escludere a priori questo tipo di problema, in quanto, ripeto, con la mia ragazza non ho problemi.Arrivo subito al punto focale del mio quesito, e cioè:ci sono validi metodi per risolvere il mio problema, che credo sono di natura psicologica?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

mi sembra già bene informato.

Se il problema è veramente psicologico bisogna allora sentire prima il suo andrologo e poi, sempre su sua indicazione diretta e se confermata la causa, a ruota un bravo psicologo; questo è il metodo per rivolvere il suo disagio che potremmo definire psicologico.

Nel frattempo, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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dopo
Utente
Utente
Grazie ho letto l'articolo, ma sinceramente non credo che eventuali marchingegni e operazioni chirurgiche siano per me.Accetto il suo consiglio di rivolgermi ad un andrologo, anche se non so quale sia il costo e visto che sono uno studente non so se potermelo permettere.Potrei chiedere ai miei genitori per questo aspetto, ma non vorrei rendere nota una questione così intima...la ringrazio ancora cmq, è stato molto gentile per avermi risposto
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

si ricordi comunque che molte strutture pubbliche oggi prevedono al loro interno la figura dell'andrologo che può essere consultato, tramite SSN, al costo di un semplice ticket.

Un cordiale saluto.
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Dr. Andrea Biserni Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 79
Gentile ragazzo,
mi associo al parere del Dott. Beretta, è utile che lei faccia una visita andrologica, tuttavia il fatto che il problema erettile non si presenta più oramai nei rapporti con la sua partner stabile rende più probabile la prevalenza di cause psicologiche, lei stesso del resto sembra propendere per questa ipotesi. Dopo aver fatto la visita andrologica, se sarà confermato che le cause organiche non sono prevalenti, potrà prendere in considerazione di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta con formazione aggiuntiva in sessuologia.
La saluto con cordialità.

Dr. Andrea Biserni
Psicologo Psicoterapeuta - Sessuologo Clinico
Terapia Rogersiana - www.sessuologia-psicologia.org

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