Prostactomia radicale

buongiorno gentili dottori,
ho 50 anni,sono stato operato in data 5 aprile 2011 di carcinoma prostatico (gleason 3+3) con tecnica robot-assistita, in prima battuta il prof. che ha eseguito l'intervento mi ha detto di aver potuto effettuare la tecnica "nerve sparing" perchè organo confinato ma ci riserviamo di valutare dopo il referto istologico se ci sarà una seconda fase o no.
Al momento (ma forse è ancora presto) non ho perdite involontarie di urine,non abbiamo discusso però del problema della DE, ovviamente anch'io come tutti mi sono nutrito di informazioni via internet, ma senza conoscenze scientifiche non azzarderei nulla.
Pertanto vi chiedo: cosa consigliate voi ai vostri pazienti? esiste una scuola comune di pensiero sul trattamento da fare? si inizia subito o si aspetta? si rischia seriamente la cosidetta atrofia peniena se non si assumono i noti farmaci? Mettetemi un pò di ordine nei miei pensieri grazie.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Caro signore,
la cosidetta riabilitazione precoce non si basa su dati certi e la fibrosi penienea (quella che le i chiama atrofia) è facilmente reversibile coi farmaci. Pertanbto quando sente l' esigenza di rapporti sessuali quello è il momnento di itervenire. Miglòioramenti spontanei, senza terapia dopo intervento avvengono fino a 4 anni dopo chirurgia.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
gentile dottore,
mi permetta di ringraziarLa per la tempestiva risposta, da quel che mi riferisce ne deduco che fin da subito posso iniziare ad assumere (con dosaggi da perfezionare) il cialis o viagra, nel disgraziato caso di mancata risposta del farmaco mi consiglia di rivolgermi ad un urologo per procedere con le prostaglandine? grazie
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Assuma farmaci sotto controllo del suo urologo di fiducia, mi raccomando, che se esiste residuo infiammatorio postchirurgico nella pelvi son dolori.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Gentili dottori, oggi ho ricevuto il referto istologico:

Adenocarcinoma acinare comune della prostata; Gleason score 3+4. presenti rari fenomeni di infiltrazione neoplastica perineurale. Non presenti fenomeni suggestivi di e neoplastica endovasale. La neoplasia occupa meno del 5% del volume della ghiandola ed è presente prevalentemente nella porzione DX del terzo superiore. Margini di exeresi e tessuti molli periprostatici esenti da infiltrazione neoplastica. Presenti focali modificazioni tipo neoplasia prostatica intraepiteliale di grado moderato/severo (PIN 2-3). Vescichette seminali DX e SX esenti da infiltrazione neoplastica.

MI aiutate a capirci qualcosa? il quadro generale è buono?
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
campa cent' anni se non casca dalle scale. Faccia i controlli prescritti però.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Grazie Dott. Cavallini, Lei è stato tanto esaustivo quanto simpatico, Le assicuro che seguirò tutti gli esami prescritti, (nel mio interesse) d'altra parte è proprio grazie a quelli che sono riuscito a limitare i danni(?).
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
molto limitati, poi dobbiamo mangiare anche noi.- Buone cose e non sgarri.