Problema colecisti e milza ingrossata

Buongiorno, ho 30 anni e ho effettuato un'ecografia addome completo e del collo a causa di ematuria microscopica e ingrossomanto dei linfonodi laterocervicali.
Premetto che già dell'eco addome eseguita il 31-10-2009 mi avevano diagnosticato una splenomegalia (milza circa 13,5 cm). Accusando da quasi un mese e mezzo, dei linfonodi ingrossati sulla parte sinistra del collo ed avendo una storia familiare di tumori (papà carcinoma del colon, suo fratello tumore al polmone) prudentemente ho eseguito una serie di controlli.
Il risultato dell'ecografia addome è questo: (trascrivo solo la parte da approfondire) Colecisti distesa a contenuto omogeneo e pareti regolari; a livello del corpo si osserva formazione iperecogena del diametro massimo di 7 mm. adesa alla parete e immobile dopo movimentazione del paziente: tale reperto è compatibile in prima ipotesi con polipo adenomiomatoso della colecisti meritevole di riv. nel tempo.
Reni in sede, assenza di dilatazione delle cavità calico-pieliche. Si segnala, in sede calicieale media di sinistra, presenza di formazione iperecogena dotata di cono d'ombra del diametro massimo di 4 mm. compatibile con microlitiasi.
Milza in sede, di dimensioni aumentate pari a cm. 14,7 ad ecostruttura omogenea: tale reperto è da correlare al dato clinico laboratoristico e meritevole di riv. nel tempo.
L'esame al collo recita quanto segue: In sede laterocervicale sinistra, in sede di adenopatie palpabili morbide al contatto, si segnala presenza di alcune formazioni ipoecogene di forma ovalare, ad ecostruttura caratterizzata da presenza di ilo iperecogeno e dimensione massime di mm. 11x6 circa. Tale reperto è compatibile in prima ipotesi con linfoadenopatia di aspetto ecografico reattivo.
Inoltre ho seguito nei giorni scorsi alcuni esami del sangue:
i risultati:
glucosio: 102
colesterolo HDL: 34** - LDL: 106 - Totale: 172
creatinina: 0.88
EGFR: 108
gamma gt: 33
AST: 34 - ALT: 61 **
ematologia: (volume medio: 77)
Granuloc. neutrofili: 28.7 **
Linfociti: 53.4 **
Monociti: 11.5 **
Complemento fraz. C4: 0.49 **

Ora mi sono posto delle domande (il mio medico purtroppo non ha saputo soddisfare le mie perplessità): esclusa la possibilità che si tratti di mononucleosi, perché gli esami del sangue danno esito negativo su EBV, come si fa quantomeno per comprendere la vera fonte della milza cosi ingrossata?
Sono dell'opinione di provare sempre a chiedere più consulti quando si tratta della mia salute! I problemi, se ho capito bene sono 3: il rene che probabilmente causa il transito ematico nelle urine; il polipo (semprechè non si tratti di un accumulo di colesterina, a quanto ho letto da alcuni Vs. consulti) della colecisti e infine milza e linfonodi ingrossati, a quanto sembra strettamente correlati. Potete darmi una linea medica accurata (step by step) da seguire per approfondire meglio questa situazione che mi sta abbastanza preoccupando??
Vi ringrazio moltissimo per l'attenzione.
Cordiali saluti.
F. da Milan
[#1]
Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

i limiti di una valutazione a distanza le sono noti.

peraltro mi sembra che lei sia già seguito visto quello che scrive.

mi sembra peraltro che per quanto riguarda la milza ed i linfonodi sia stato già consigliato per un controllo a distanza di tempo.

per quanto riguarda il rene, la natura litiasica del problema mi sembrerebbe accertata e l'ematuria potrebbe essere così giustificata.

per quanto riguarda la colecisti, potrebbe essere opportuno un ulteriore controllo ecografico. qualora fosse confermata la presenza di questa neoformazione e delle sue dimensioni, potrebbe essere necessario consultare un chirurgo per una valutazione.

cordiali saluti

ci tenga informati

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

[#2]
Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
La splenomegalia,la linfoadenopatia laterocervicale,i movimenti dei monociti,neutrofili e linfociti,sono espressione comunque di un movimento immunologico.Ritengo possa essere utile il parere di un ematologo e se questi lo ritiene opportuno di un infettivologo.Non vedo nulla di preoccupante ma ritengo che un simile percorso,potrebbe darle tranquillità.Concordo sul monitoraggio della colecisti,da parte del chirurgo.
Saluti

Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica

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