Aiuto, posso aver preso l'hiv o qualcos altro?

Salve cari Dottori,
sono un ragazzo etero fidanzato con un aragazza fissa da sei anni ma, settimana scorsa dopo una serata particolare mi sono trovato in intimità con un mio amico gay. A giudicare dai suoi racconti non è molto attento nei rapporti, anche se ha sempre usato il preservativo ma solo per i rapporti anali.
Tra di noi c'è stata solo masturbazione reciproca, sessuna penetrazione ne fellatio. Ci siamo scambiati solo qualche bacio sulle labbra (non profondo) e tornando a casa mi sono accorto di avere un microtaglio sul labbro inferiore, lui aveva le labbra inumidite da saliva. Le mia domande sono queste: potrei essermi contagiato dal virus dell'hiv o qualsiasi altra malattia venerea avendomi toccato il pene con la sua mano sporca del suo liquido pre-coitale? ho letto che basta un contatto liquido infetto-mucosa (in qusto caso il mio glande). Tramite il microtaglio sul labbro potrebbe essere penetrato qualcosa? Posso stare tranquillo e avere normali rapporti non protetti con la mia ragazza? Sono donatore di sangue, devo segnalare l'accaduto alla prossima donazione?
Sono molto provato psicologicamente per i sensi di colpa e per le conseguenze che il mio comportamento potrebbe portare.
Vi ringrazio per il servizio che offrite.
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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Il rapporto da lei riferito non è a rischio per trasmissione HIV.
Marcello Masala MD
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la sua gentile disponibilità...
Quindi come mi devo comportare con la mia ragazza e con la donazione di sangue?
La cosa che mi farebbe più male è aver messo a rischio qualcun altro soltanto per un mio errore e mia negligenza...
Quindi il solo contatto con la mucosa del glande con un liquido potenzialmete infetto (nel mio caso liquido pre-coitale) non comporta nessun tipo di rischio?
Vi ringrazio infinitamente.
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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
I contatti indiretti non contagiano l'HIV. Può comportarsi normalmente. Riguardo la donazione riferisca sempre al collega tutti i suoi comportamenti come prevedono le leggi dello stato riportate nel foglio che le fanno firmare.
Marcello Masala Md
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dopo
Utente
Utente
ok perfetto riferirò al medico prima della donazione..
Scusi per l'insistenza ma mi sono molto spaventato per quello che ho letto su internet sul contatto con le mucose.
E in questi giorni ho vissuto nell'angoscia più totale oltre che a vergognarmi di guardare negli occhi la mia ragazza per quella stupidata che ho fatto.
Grazie per il conforto.
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dopo
Utente
Utente
Quindi posso stare totalmente tranquillo ed avere normali rapporti non protetti con la mia partner fissa?
Grazie
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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentilissimo paziente scusi ma solo nel secondo consulto ho compreso la modalità del rapporto avuto. La masturbazione reciproca non è un comportamento a rischio; il contatto delle mani imbrattate di liquido seminale con una mucosa(glande)è invece un contatto diretto, (non indiretto, cioè non contaminante). Il contagio con tale modalità è comunque considerato estremamente remoto. Esegua il test Hiv anticorpo più antigene P24 a 30 e 100 giorni. Fino ad allora protegga i suoi rapporti.
Marcello Masala MD
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dopo
Utente
Utente
ok va bene la ringrazio moltissimo...
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dopo
Utente
Utente
non sono neanche del tutto sicuro che lui avesse le mani sporche di liquido pre-coitale, di sicuro non di sperma.
E forse non mi ha toccato direttamente il glande con le dita ma, sicuramente la pelle attorno che poi si ripiega sul glande.
E' una mia supposizione che potesse avere le mani sporche,visto che a lui è uscito il liquido. Mi sono talmente spaventato all'idea che le ho pensate tutte.
Mi scusi e la ringrazio.
[#9]
dopo
Utente
Utente
Quale potrebbe essere la possibilità di contagio nel caso lui fosse sieropositivo e l'avesse contratto circa 3 settimane 1 mese prima?
Se lui ora fa il test ,ed è passato un mese dal rapporto a rischio è attendibile il referto?
Grazie infinite.
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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
I test si considerano affidabili al 100% a 100 giorni dall'ultimo contatto a rischio. Il contagio con la modalità descrita è estremamente remoto.
Marcello Masala MD
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dopo
Utente
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La ringrazio moltissimo Dottore.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
scusi se la disturbo ancora ma, oggi sono trascorsi 13 giorni dal rapporto potenzialmente a rischio sopra riportato e mi è venuto un bel mal di gola con linfonodi del collo leggermente ingrossati, qualche colpo di tosse, fastidio alle orecchie e un leggero bruciore alla parte bassa dei polmoni ( tra i polmoni e la pancia, non saprei molto bene dove localizzarlo).
Si potrebbero interpretare come i sintomi di un contagio e quindi di una sieroconversione? ( quello che mi spaventa di più sono i linfonodi).
So bene che potrebbero essere i sintomi di un colpo di freddo, di un a forma influenzale o qualche cosa del genere ma, la comparsa più o meno a quindici giorni dal fattaccio non può non può che procurarmi altri dubbi e paure.
Saluti e grazie ancora.
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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentilissimo paziente, i suoi sintomi sono quelli di un'affezzione delle prime vie aeree, e le linfoadenopatie sono comuni nelle faringiti. La diagnosi d'infezione da HIV non è comunque mai sintomatologica. Per sua serenità le ribadisco che il contagio con la modalità descritta è remoto. Esegua il test anticorpo HIV ed antigene P24 a trenta giorni.
Marcello Masala MD
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dr. Masala
In questi giorni mi è stato di grande aiuto e conforto.

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dott. Masala, ho un altro quesito da porle:
Il rapporto a rischio è avvenuto il 30 di ottobre, se dovessi fare il test dei trenta giorni al 28 di novembre ha la stessa attendibilità visto che non sarebbero passati davvero i 30 giorni?
Grazie infinite
Ah un aaltra cosa, i sintomi d'influenza li ha riscontrati anche una persona a me molto vicina quindi dovrebbe sostenere ancora di più la teoria che sono sintomi non correlati alla sieroconversione.(Credo)
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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Cerchi di stare sereno, un contagio con la modalità descritta è davvero remoto. Riguardo il test per avere un significato rassicurante, anche se non dirimente attenda 40 giorni.
Marcello Masala MD
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dopo
Utente
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grazie Dottore
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dopo
Utente
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Salve Dott. Masala
Volevo avvisarla che farò il test a 40 giorni in una struttura privata convenzionata, lei mi consiglia di fare il test anticorpo più antigene P24, la mia domanda è questa: questo tipo di test ha anche altri nomi come elisa o qualcosa del genere?
Le strutture convenzionate quale tipo di terminologia usano per indicare questo test da Lei consigliato?
La ringrazio moltissimo e le farò sapere l'esito del test.
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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Praticamente sono tutti degli Elisa( EIA, Elisa, etc).
Marcello Masala MD
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
oggi ho eseguito il test tra 2 con metodo elisa, tra 2 giorni mi daranno l'esito. (test hiv 1-2 ab).
Mi assale un altro dubbio, durante il prelievo poco prima di estrarre l'ago l'operatore ha slacciato il laccio emostatico e scendendo si è andato a fermare sul punto di inserimento dell'ago nella pelle.
E' possibile avere contratto qualcosa in questa maniera? Io ho guardato il laccio e non mi è sembrato sporco di sangue.
Dal mio braccio non usciva ancora sangue in quanto l'ago non era ancora stato estratto.
La ringrazio ancora infinitamente per la pazienza.
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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Nessun rischio nelle modalità descritta.
Marcello Masala MD
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dopo
Utente
Utente
Non c'è nessun rischio anche nel caso in cui fosse successa la stessa cosa a qualche altro paziente prima di me e io non avessi visto dei resdui di sangue sul laccio? Si tratterebbe comunque di contatto indiretto quindi assolutamente privo di rischi? ( c'è da considerare il fatto che essendo un centro prelievi molto frequentato si avvicendano molte persone in un breve lasso di tempo)
Grazie
[#23]
dopo
Utente
Utente
ovviamente subito dopo l'estrazione dell'ago è uscito sangue che è stato normalmente tamponato con un batuffolo di cotone imbevuto di disinfettante.
Ho un po' paura che la stessa cosa possa essere accaduto a qualcun altro prima di me e che quindi mi potrei essere contagiato con questa modalità.
Scusi e grazie (con questi ultimi 2 messaggi ho voluto solo puntualizzare dei particolari dell'accaduto per descriverlo il meglio possibile).
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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Ribadisco: nessun rischio. Se queste paure immotivate dovessero persistere le consiglio un ausilio psicologico.
Marcello Masala MD
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
ho ritirato l'esito:
esame S-anticorpi anti hiv1/hiv2 metodica chemilumin NEGATIVO. E' un buon esame?
Mi sento più sollevato.
Io credo che lei abbia ragione sul fatto che sta diventando un problema psicologico... provvederò con qualche consulto presso uno psicologo.
Cmq credo che considerando il rischio remoto a cui mi sono sottoposto,dopo gli "eventuali" sintomi di sieroconversione che le avevo precedentemente descritto, il risultato del test ELISA negativo a 41 giorni sia abbastanza rassicurante.
Che ne dice? (Non mi hanno fatto la ricerca dell'antigene p24).
So che l'esito definitivo è a 3 mesi, comunque questo esito mi sembra di buon auspicio.
Dovrò fare comunque il test a 3 mesi?
Grazie per la pazienza nel darmi le risposte a tutti i consulti chiesti.. Grazie infinite, mi è stato veramente utile.

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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Il risultato è molto incoraggiante per vari motivi. Primo il test le assicura che nessuno dei suoi sintomi era correlato con una sieroconversione. Secondo, l'affidabilità del test anticorpo più antigene P24 a 40 giorni è elevata. La conferma a 100 giorni è comunque obbligatoria per avere la sicurezza del 100%.
Marcello Masala MD
[#27]
dopo
Utente
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Va bene farò anche il test a 100 giorni ma credo che vivrò con più tranquillità.
Ma in questo test che ho appena fatto NON mi hanno fatto la ricerca dell'antigene P24, o meno credo, sul referto non si menziona la parola antigene P24.
Lei dice che nel metodo che le ho descritto prima che si chiama chemilumin comprende anche l'antigene P24?
L'impiegata del centro prelievi mi ha detto di no.
Grazie
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dopo
Utente
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Salve Dott. Masala,
volevo informarla che ho fatto il test Hiv a 99 giorni ed è risultato negativo.
Credo che posso considerare l'esito definitivo e quindi stare tranquillo lasciandomi il brutto episodio alle spalle promettendomi che non riaccada più.
Lei è d'accordo? L'esito è definitivo?
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dopo
Utente
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Salve Dott. Masala,
volevo informarla che ho fatto il test Hiv a 99 giorni ed è risultato negativo.
Credo che posso considerare l'esito definitivo e quindi stare tranquillo lasciandomi il brutto episodio alle spalle promettendomi che non riaccada più.
Lei è d'accordo? L'esito è definitivo?
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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Assolutamente si, in bocca al lupo per tutto.
Cordialità.
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dopo
Utente
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La ringrazio infinitamente Dott. Masala
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